Ero una piccola creatura nel cuore
Prima di incontrarti,
Niente entrava e usciva facilmente da me;
Eppure quando hai pronunciato il mio nome
Sono stata liberata, come il mondo.
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri.
Stupidamente sono scappata da te;
Ho cercato in ogni angolo un riparo.
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.
Restituendomi
Al tuo abbraccio.
Mary-Elizabeth Bowen
54- Profumo di Sileno Satiro, delle Baccanti
polvere d'incenso
Ascoltami, o venerabile che hai nutrito e allevato Bacco,
di gran lunga il migliore dei Sileni, onorato da tutti gli dei
e dagli uomini mortali nelle stagioni trieteriche,
celebrato nei riti santi, venerando, fondatore dei misteri del tiaso pastorale,
gridi evoè, ami la veglia facendo il giovane con i Sileni,
guidi le Naiadi e le Baccanti che portan l'edera:
vieni qui alla cerimonia di tutti gli dei insieme a tutti i Satiri
dalla forma ferina, lanciando il grido del sovrano Bacchico,
accompagnando con le Baccanti il santo compimento delle Lenee,
mostrando nelle cerimonie sante i riti orgiastici che splendono di notte,
gridando evoè, amante del tirso, sereno verso i tiasi.