Ero una piccola creatura nel cuore
Prima di incontrarti,
Niente entrava e usciva facilmente da me;
Eppure quando hai pronunciato il mio nome
Sono stata liberata, come il mondo.
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri.
Stupidamente sono scappata da te;
Ho cercato in ogni angolo un riparo.
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.
Restituendomi
Al tuo abbraccio.
Mary-Elizabeth Bowen
64 - Inno della Legge
Invoco la santa sovrana degli immortali e dei mortali,
Legge celeste che determina la posizione degli astri, giusto sigillo
del pelago marino e della terra, che stabile, sempre estranea alle fazioni
custodisce la sicurezza della natura con le leggi,
con le quali in alto guidando il grande cielo essa stessa procede,
e l'invidia non giusta a mo' di sibilo spinge fuori;
che anche per i mortali risveglia un buon fine di vita;
essa sola infatti possiede il timone dei viventi
accompagnandosi a pensieri rettissimi, sempre sicura,
antica, molto esperta, che senza danno abita con tutto
ciò che è legale, ma porta la pesante sventura a ciò che è illegale.
Ma, beata, onorata da tutti, portatrice di felicità, da tutti desiderata,
con cuore benevolo manda il tuo ricordo, ottima.