The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Appunti sul termine Pagano

Appunti sul termine "pagano" nella letteratura ecclesiastica


A cura di Ddrwydd. Apparso sul blog WiccaNews, di proprietà dell'autore e reperibile a questo indirizzo: http://wicca.blog.excite.it/permalink/328339
 

Cè qualcosa che non mi convince nelle traduzioni di testi biblici autorizzate ufficialmente dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana).

Partendo dal presupposto che esse sono state comunque filtrate da secoli di trascrizioni e ritrascrizioni, traduzioni e ritraduzioni, rimaneggiamenti e taglia/cuci vari, ci sono degli aspetti filologici che non quadrerebbero neppure ad uno studente di quinta ginnasio.
 

L'esempio di cui mi occuperò in questo breve articolo è contenuto in Apocalisse undicesimo libro:

I due testimoni

1Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: «Alzati e misura il santuario di Dio e l'altare e il numero di quelli che vi stanno adorando. 2Ma l'atrio che è fuori del santuario, lascialo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.
 

La perplessità mi vien data dalla espressione in balìa dei pagani perché al tempo in cui la Rivelazione fu scritta, non esisteva alcun termine nel mondo antico per definire quelli che oggi si chiamano pagani. Per definire sé stessi in relazione alla propria religione, latini e Greci usavano perifrasi, non una parola sola.

Tanto è vero che "pagàno" deriva dal latino pagus - villaggio perché, con la cristianizzazione dell'Impero, gli ultimi politeisti erano rimasti nei villaggi di campagna, più difficili da raggiungere e da evangelizzare.

Il paganus latino fino a tutta lepoca imperiale era il "villano", nel senso proprio di "villico", o "campagnolo" (qualcuna/o direbbe burino).
 

Il termine assunse il significato del nostro attuale "pagàno" solo con i più tardi scrittori ecclesiastici. È sant'Agostino che scrive deorum falsorum cultores paganos vocamus (chiamiamo pagani gli adoratori di falsi dei) quindi siamo già attorno al 400 dell'epoca moderna.

Però lApocalisse fu scritta almeno tre secoli prima, probabilmente da Giovanni, e in greco. 
 

Cosa scrisse allora Giovanni? ETHNESIN

Questa parola non è collegata al paganesimo, ma al popolo in generale, anzi i popoli, visto che è al plurale.

Non serve spiegare molto il termine greco, visto che i nostri etnia, etnico hanno la stessa radice, comunque il vocabolario recita razza, moltitudine, torma, gente, nazione, popolo, tribù, stirpe. Furono i traduttori ecclesiastici che, con malcelato pregiudizio, ricalcarono le intenzioni di Giovanni su binari indirizzati al consensus dei vescovi.

La cosa più interessante è che per far intorno terra bruciata, questi traduttori delle Scritture applicarono lo stesso sistema alla parola gens, gentis latina; quindi i gentiles latini sono, nel Nuovo Testamento, genti greche-romane non convertite al Cristianesimo: a quel tempo le partizioni principali della società venivano sostanzialmente delineate dalle gentes. Il bello è che queste persone erano pagane, sì, ma evidentemente non erano certo barbari, bensì spesso di nobile schiatta, e il termine gentile indica tuttora persona colta e raffinata.
 

Ora, non vorrei divagare troppo, quindi torno al problema principale e vorrei confrontare la traduzione di ETHNESIN italiana (pagani) della CEI con altre proposte:
 

italiano (versione La Parola è Vita): stranieri 

Italiano (versione La Nuova Diodati): gentili

francese (versione Louis Segond): nations

francese (versione La Bible du Semeur): nations païennes

inglese (New International e King James Version): Gentiles

inglese (New American Standard Bible): nations 

inglese (Worldwide English version): the people who do not believe in God

spagnolo (versione Castellana e Reina-Valera Antigua): los gentiles 

spagnolo (Nueva Versión Internacional): las naciones paganas
 

Come si può osservare, la CEI è lunica che ha arbitrariamente ricondotto quel termine ad un unica parola che non poteva stare nelle intenzioni dellautore: si tratta di unassurdità filologica, giustificata solo dallintenzione di far convergere lo scritto verso criteri pastoralmente accettabili. Le altre versioni usano altre strade per esprimere il concetto scritto nellApocalisse, e, quando usato, il termine pagano è un aggettivo, non un sostantivo.
 

Ora, domandatevi: potrebbero avere fatto anche altri errori, o no?