The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Aragonite



A cura di Proue
 

Aragonite
 

L'aragonite è una splendida pietra, purtroppo non molto conosciuta, che si presenta di solito sotto forma di ciuffi di cilindretti esagonali aranciati che le danno la forma di una stella. Ma è possibile trovarla in natura anche incolore o bianca, rosa, viola, grigia, blu, bruna, bruna-rossastra o verde e varia dal trasparente al translucida con lucentezza che cambia da vitrea a resinosa. Questo cristallo è composto di carbonato di calcio, ed è infatti una variante della calcite, con una densità maggiore. Quando si compone con altri minerali, soprattutto quelli di tipo sedimentario da vita alle conchiglie, parte delle perle, coralli ed altro ancora. Non è raro trovarla in buona percentuale anche nelle cavità dei vulcani. Il suo nome deriva da Molina de Aragon, una regione della Spagna, dove Abraham Gottlob Werner la scoprì per la prima volta, nel 1788.
I giacimenti principali di questo affascinante cristallo si trovano in Spagna, ovviamente, ma non ne sono sforniti anche Italia, soprattutto nelle vulcaniche Sicilia e Napoli, Germania, Arizona, Francia e Nuova Zelanda. Non è facile estrarla, data la sua bassissima durezza, ed anche per questo viene utilizzata in piccole proporzioni, quasi soltanto per scopi ornamentali, montata in gabbie solide.
A livello terapeutico l’aragonite è un ottimo regolarizzatore del calcio nel metabolismo umano, cura, sfiammando e riportando elasticità nei legamenti ed in generale è riequilibratore, sia per il metabolismo, che per il sistema immunitario ed agisce anche sulla digestione. E’ tradizione antica il mettere una aragonite burattata nel vasetto della crema per prevenire e curare i problemi di rughe, secchezza e ruvidità della pelle.
In ambito esoterico l’aragonite è ancora poco utilizzata, ma è possibile sfruttare a pieno le sue qualità, soprattutto quelle del cristallo lasciato in ciuffi non burattati.
L’aragonite infatti è un portento per stimolare l’appetito sessuale delle donne. Ha la forza di “smuovere” letteralmente il suo desiderio in maniera graduale e senza traumi.
Ottima per chi ha perso fiducia nell’altro sesso e chi è stressato dalla vita e non ha tempo da dedicare alla sfera sessuale.
Inoltre è un cristallo indicato per sbloccare gradualmente delle paure inconsce, quelle che non si riescono ad evitare volontariamente. Problemi come una frenetica attività mentale, l'ipersensibilità, l'agitazione, i tremori causati dai nervi tesi, ma anche il bisogno di riequilibrare un processo avvenuto in modo troppo rapido e non metabolizzato per bene, che magari lascia qualche problema di sensibilizzazione, oppure la paura del buio, delle ombre, della solitudine, quando derivano da traumi. L’aragonite ha la capacità di aprire la mente, calmare i pensieri e livellare i picchi emotivi dati dal trauma, insomma contribuisce al progressivo instaurarsi di una condizione di benessere interiore.

UTILIZZO DELL’ARAGONITE NEI RITUALI

L’Aragonite non burattata può essere caricata ad hoc e regalata a chi ha bisogno di tornare ad avere fiducia in sé stesso. Ma anche dopo un incidente, dopo un intervento, dopo un periodo particolarmente stressante, in modo da aiutarlo a ritornare alla vita normale, la calma e la tranquillità di tutti i giorni. Basta procurarsi un cristallo per lo scopo, purificarlo e caricarlo con un rituale semplice e veloce, in cui si avrà cura di visualizzare le eventuali energie sporche del luogo d’origine dell’Aragonite e di catalizzare il nostro buon intento ed il nostro scopo per inondarne la pietra.
Quando è pronta questa và regalata alla persona, a cui andrà indicato di posizionare all’ingresso, magari vicino all’attaccapanni o alle chiavi di casa. Un posto insomma dove è possibile passare quando si rientra, quando si torna nell’ambiente familiare, e si lasciano alle spalle stress, arrabbiature e fatica fisica e mentale.
La persona potrà così ricordarsi dell’esistenza dell’Aragonite, capitata, mai a caso, nelle sue mani, nella sua casa, un modo come un altro per stabilire con essa un legame e prepararsi di volta in volta allo scambio reciproco con il cristallo.