The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Berkana

 

(La betulla) non ha frutti,

ma pur senza semi produce virgulti

poiché dalle proprie foglie è generato,

splendide sono le sue fronde e gloriosamente è adornata

l’alta corona che raggiunge il cielo.

(Antico Poema Anglosassone)

 

Graficamente Berkana è costituita da un asse verticale, da cui originano quattro linee spezzate e oblique di direzione alternata, tali da formare  due piccoli triangoli con la punta rivolta a destra. Il nome rimanda alla betulla, albero dalla simbologia  assolutamente positiva, legata alla purificazione e alla rinascita. La betulla è infatti un albero che si erge alto e sottile verso il cielo, caratterizzato da una corteccia bianca, e dalla peculiarità di essere il primo a mettere le foglie in primavera dopo il disgelo invernale: rappresenta quindi il ritorno del caldo e della vita, la rigenerazione dopo la morte. Pur essendo dotata di frutti, questi sono molto piccoli e diversi da quelli di altre piante, più visibili e rigonfi, tanto che anticamente non venivano riconosciuti come tali ma assimilati alle foglie, e si riteneva che la pianta si riproducesse grazie a proprietà straordinarie e grandi poteri di fecondità. Veniva paragonata pertanto ad una madre che non figlia, ma custodisce la nascita e la vita e, per questa ragione, veniva utilizzata per la fabbricazione delle culle dei neonati, affinchè potesse con le sue proprietà tenerli al sicuro.

 

 

 

Per le caratteristiche descritte, in Berkana viene indentificata una delle rune che Sigrdrifa insegna a Sigurd:

 

Conoscere dovrai le rune della nascita

per farti riuscire a tirare fuori dalle donne i nuovi nati,

inciderle dovrai sul palmo della mano e sugli arti

e poi pregare le Disir, spiriti degli antenati.

(Sigrdrifumal)

 

Nelle aspre terre del nord la betulla veniva inoltre impiegata, nei periodi di ristrettezza, nella produzione di calzature e vestiti, nonché mescolata alla farina con cui si impastava il pane grazie alla presenza di zuccheri e sali nella sua scorza. In ultima analisi, osservando la struttura grafica del glifo, possiamo facilmente osservare come essa richiami il seno femminile e la funzione nutritiva della Madre.

Berkana, quindi, è Runa di nascita e progettualità, del nuovo inizio, della realizzazione, che esprime al contempo un’energia passiva e recettiva legata al conservare, nascondere e custodire: è una Runa fortemente materna, l’unica a poter essere utilizzata con i bambini e gli animali senza il rischio di riscontrare problematiche.

In un atto magico può essere impiegata per offrire protezione durante la gravidanza e in famiglia, e per stimolare nuovi inizi e progetti, così come, al contrario, per portare stagnazione e blocco.

Durante una divinazione preannuncia nascite, crescita, progettualità, evoluzione se lanciata dritta, mentre ribalta il significato in caso di posizione reversa.

 

SCHEMA DI BERKANA

 

Altri nomi: Berkano, Bjarkan, Beorc

Polarità: Femminile

Valore letterale: B

Valore numerico: 18

Elemento: Terra

Colore: Verde bosco

Periodo: 14 Marzo ore 21.00 – 30 Marzo ore 1.59

Minerali: Adularia, Calcedonio

Metalli: Ferro

Vegetali: Betulla

Olio essenziale: Anice