The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Eihwaz

EIHWAZ

 

È un albero dalla ruvida corteccia,

saldamente legato alla terra, sorretto dalle radici,

custode del fuoco e della gioia

all’interno di un podere.

 

(Poema Runico Anglosassone)

 

La forma grafica di Eihwaz é costituita da un tratto verticale dalle cui estremità originano due semitratti obliqui, orientati rispettivamente in basso a destra (quello superiore) e in alto a sinistra (quello inferiore). Letteralmente significa “tasso”, un albero considerato sacro dai popoli del Nord il cui legno, flessibile e resistente, veniva utilizzato per la creazione di strumenti legati alla difesa, sia magici che bellici; veniva anche denominato guardiano o custode del fuoco, in virtù del largo impiego che la sua corteccia trovava come combustibile in focolari e falò.

Il tasso é, soprattutto e in culture diverse, un albero strettamente connesso al concetto di vita e morte: il suo tronco infatti, a differenza di altri alberi, non si stratifica anno dopo anno, ma si rinnova dall’interno permettendo alla pianta di vivere molto a lungo (si stima che possa raggiungere i 2000 anni di età), e divenendo così per gli antichi simbolo di eternità. Col passare dei secoli inoltre, sul suo tronco si struttura una sorta di cavità somigliante ad una porta, che facilmente può suggerire alla vista l’immagine di un varco aperto su altri mondi.

 

 

Infine, le sue foglie sottili e le bacche rosse sono estremamente velenose e letali. In virtù delle caratteristiche descritte, il tasso assume quindi una valenza simbolica a carattere fortemente iniziatico: rappresenta infatti il passaggio tra morte e vita, tra fine e principio, e tra realtà e piani differenti. Questa valenza avvicina il tasso al sacro Yggdrasil, ai cui rami Odino si appese per 9 giorni e 9 notti sferzato dal vento al fine di ricevere (o, secondo alcune interpretazioni del mito, creare egli stesso) le sacre Rune: l’albero attraverso cui lo sciamano può morire e rinascere, compiendo il suo viaggio attraverso i mondi e attraverso sé stesso.

 Eihwaz manifesta esattamente il medesimo simbolismo osservato nel tasso: incarna la connessione e la ciclicità comunicativa tra individui, ma anche tra realtà e regni differenti, il passaggio attraverso stadi diversi, l’interconnessione tra sopra e sotto, tra luce e tenebre, tra vita e morte.

 

In stregoneria Eihwaz viene utilizzata tradizionalmente soprattutto in atti necromantici e a scopo di difesa; di frequente trova spazio anche in incantesimi volti a favorire la comunicazione, l’introspezione o i passaggi (spirituali e non).

In divinazione parla sempre di comunicazione e descrive una buona capacità di confronto e scambio, così come cambiamento e consapevolezza; può riferirsi tanto ad una dimensione più sociale e quotidiana, quanto, ad un livello più spirituale, ai diversi piani sottili. Se viene ricevuta in posizione speculare, descrive il calderone, il ritorno dal mondo sotterraneo.

 

SCHEMA DI EIHWAZ

 

Altri nomi: Ezck, Einstein, Yr/Eoh, Eo

Polarità: maschile

Valore letterale: Ee

Valore numerico: 13

Elemento: terra, aria, fuoco, acqua

Colore: Magenta

Periodo: 28 dicembre ore 19:00/ 13 gennaio ore 00:59

Minerali: topazio, legno fossile

Metalli: rame

Vegetali: tasso, mandragola