The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Giappone - L'Amore tra il Mandriano e la Tessitrice Celeste

L'Amore tra il Mandriano e la Tessitrice Celeste

Tentei, il re delle stelle, aveva una figlia bellissima il cui nome era Orihime. La principessa Orihime era molto abile nel tessere al telaio e sapeva fare i vestiti più belli. Suo padre era molto orgoglioso di lei, ma la impegnò così tanto nel lavoro di tessitura che non le restava mai il tempo per fare nient'altro. Orihime aveva il cuore gonfio di tristezza, perché pensava che non avrebbe mai incontrato nessuno di cui innamorarsi. Finalmente suo padre ebbe pietà di lei e le scelse un marito. Kengyu era un mandriano che viveva al di là del fiume. Orihime e Kengyu si sposarono e la loro felicità era così perfetta che Orihime lasciò che sul suo telaio si depositasse la polvere e smise di fare i suoi bellissimi vestiti.
Tentei era arrabbiato. Pensava che Orihime volesse abbandonare il suo lavoro. Decise allora di separare i due innamorati e fece in modo che vivessero su opposte sponde del grande fiume. C'è da dire, però, che questo non era un fiume qualsiasi, infatti scorreva lungo il reame delle stelle.
Era la Via Lattea.
Orihime e Kengyu non avevano modo di attraversarla.
Orihime aveva una tale nostalgia di Kengyu che pianse finché le sue lacrime corsero giù, fin sull'abito che stava tessendo.«Macchierai il vestito!» disse Tentei. «E sia. Se tuo marito ti manca tanto, potrai vederlo una volta l'anno.» Così il re delle stelle combinò che una volta l'anno, nel settimo giorno del settimo mese, il barcaiolo della luna traghettasse Orihime attraverso il fiume per far visita a Kengyu.
Ma se la principessa non fa bene il suo lavoro, Tentei fa piovere così tanto da provocare la piena del fiume, e allora il barcaiolo non arriva. Quando questo avviene, tutte le gazze del Giappone volano verso il fiume e formano un ponte, così che Orihime cammina leggera sui loro dorsi piumati per raggiungere l'amato Kengyu. E Tentei non può farci nulla.

*Tanabata, o la "Festa delle Stelle" si svolge la sera del 7 luglio di ogni anno. La festa deve le sue origini all’antica leggenda di una stella Mandriano (Kengyu) identificabile con Altair della costellazione dell’Aquila e di una stella Tessitrice (Orihime) identificabile con Vega della costellazione della Lira, il cui incontro è impedito dalla presenza di un fiume celeste che li separa.
Questo fiume che è la Via Lattea (in giapponese Ama no gawa) si ritira e consente alle due stelle di incontrarsi una sola volta all’anno: il settimo giorno del settimo mese, ossia il 7 luglio. I caratteri Tanabata (??) significano infatti la ‘settima notte’.
La leggenda di Tanabata ha origini cinesi; giunse in Giappone, infatti, durante il periodo feudale. Da allora la festa di Tanabata viene celebrata ogni anno. Bambini e adulti esprimono i loro desideri, scrivendoli su strisce di carta colorata, i tanzaku, che vengono appese con altre decorazioni in carta e stoffa a delle canne di bambù, poste all’ingresso delle case o nei giardini.