The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

I Druidi

I Druidi

 

Io nel sogno mi trovo in una vecchia biblioteca piena di libri e di persone il primo giorno era solo un corridoio,  il secondo giorno  era pieno di scaffali vuoti e senza persone poi il terzo giorno era piena di libri e persone. 

Quello che nel sogno vedo ma non nella mia realtà è la luce rossa, i simboli che si trovano all'apertura del pozzo e sulla pietra davanti ad esso,  ma la cosa strana è che io so quali simboli toccare per aprirlo anche qui ogni giorno aumentano.

Le persone intorno a me sono vestite con una tunica druidica scura la persona che seguo davanti al pozzo scompare nel nulla ma intorno ad esso ci sono persone vestite come lui che pregano quasi come in un rituale.

Io in mezzo a loro mi trovo che se fosse naturale.

Intorno al pozzo c'è tanta vegetazione e il buco nero dentro al pozzo è come un vortice ma non mi fa paura anzi sono invogliata ad entrare in esso come se potesse portarmi nel la mio vero mondo.

La sensazione che provo in tutto il sogno è di ricerca e di pace.

Anche la luce rossa è rassicurante. 

Le persone in biblioteca leggono libri con scritture antiche parlano e ridono in modo giocoso tra loro.

Sento l'odore di libri vecchi e mi piace.

Per arrivare al pozzo scendo attraverso una scalinata che mi porta a uno spiazzo verde che secondo me dove essere vicino a un bosco.

In tutto il sogno provo tranquillità e la sensazione di tornare al mio luogo di origine. 

Spero di essere stata esauriente  buona giornata e grazie ancora di tutto....

 

  • Mi trovo in una vecchia biblioteca piena di libri e di persone il primo giorno era solo un corridoio,  il secondo giorno  era pieno di scaffali vuoti e senza persone poi il terzo giorno era piena di libri e persone. Sento  l'odore di libri vecchi e mi piace.

***L’ambientazione del sogno è particolarmente vivida e pian piano sempre più ricca di particolari. La fantasia inconscia di chi sogna è molto fervida e gioca su fattori fiabeschi che ci possono dare un sacco di informazioni interessati su cui lavorare. Non noto nessun elemento in contrasto con la sognante, nonostante l’aspetto fiabesco della situazione. Per quanto questa biblioteca sia decisamente diversa da uno standard  di vita reale chi sogna si sente e si muove perfettamente a suo agio, la qual cosa mi parla di una persona che ha naturalmente e costantemente a che fare con la gestione di energie sottili (magiche o spirituali che siano) e che non vi sia alcuno sforzo di adattamento tra mente e spirito al momento. Il che mi dice anche che il soggetto è pronto a fare un passo verso il gradino di consapevolezza e potere successivo.

  • Le persone intorno a me sono vestite con una tunica druidica scura la persona che seguo davanti al pozzo scompare nel nulla ma intorno ad esso ci sono persone vestite come lui che pregano quasi come in un rituale. Io in mezzo a loro mi trovo che se fosse naturale. Mi sono sentita molto bene come se fossi tornata a casa. Le persone in biblioteca leggono libri con scritture antiche parlano e ridono in modo giocoso tra loro.

 

***La trama narrativa continua spedita ad aggiungere nuovi elementi, ovvero persone che chi sta sognando sta conoscendo in questo ultimo periodo, o con cui sta approfondendo il legame, e che sono pronte a dartle quello che cerca perché hanno stima di lei e sanno che lasciano il tutto in buone mani. E anche qui il suoo sogno la invita a prendere coraggio per il salto di qualità perché spiritualmente e mentalmente è arrivata alla giusta maturità. Credo anche lei ne sia piuttosto consapevole. E non si parla affatto di falsa modestia: intorno a lei le persone credono nelle sue capacità e in quello che fa, proprio perché anche lei per prima è cosciente di ciò in cui è particolarmente brava, e non se ne vergogna.

  • Quello che nel sogno vedo ma non nella mia realtà è la luce rossa, i simboli che si trovano all'apertura del pozzo e sulla pietra davanti ad esso,  ma la cosa strana è che io so quali simboli toccare per aprirlo anche qui ogni giorno aumentano.

***Questo elemento riprende il discorso di prima con una linearità deliziosa. La luce rossa è l’obbiettivo da agganciare, e per farlo sei davanti ad un lavoro “esoterico” da svolgere. Dove per esoterico intendo la qualità di elezione, di selezione e di conoscenza di cui hai bisogno per accedervi.
Non è un caso che sul pozzo ci siano dei simboli (non meglio specificati) da interpretare per poter accedere alle scale.
Ma una cosa alla volta.
Torniamo alla luce rossa.
E’ interessante soffermarci sul significato del colore rosso.
Questa luce di cui parli nel sogno è molto poco “aspettata”, nel suo colore.
Parlando di energie e conoscenze sottili, ci si aspetterebbe una luce blu o, al max, viola.
E invece il rosso pervade gli occhi del sognante e si rende attraente e funzionale per lui da raggiungere nel sogno.
Da qui evinco che stiamo parlando di nuove nozioni e nuova “cultura”, ma forse non così sottile e spirituale come sembrava all’inizio.
Che tipo di percorso ha intrapreso o gli balena l’idea di intraprendere? Ci vedo qualcosa di piuttosto fisico, e/o opportunistico (nel senso buono del termine). Per chi se ne intende di roba nerd, per capirci, una pratica più vicina al potere per il potere personale del Mago, che potere per farsi canale dell’universo della Strega. Spero di aver reso l’idea.
Ammesso che non si tratti di guarigione del corpo.

Quanto ai simboli il riferimento inconscio è chiaramente legato ad un linguaggio, come anticipavo, esoterico, ella sua accezione puramente etimologica del termine: Riservato a una stretta cerchia di iniziati; misterioso, incomprensibile.
Proprio come nell’antichità, in cui le grandi scuole filosofiche dividevano gli insegnamenti esoterici da quelli essoterici, ossia quelli segreti, destinati ad un numero eletto di discepoli capaci di recepirli, da quelli destinati al pubblico delle menti comuni. Dunque il fatto che per quanto i simboli sulla porta aumentino, il soggetto resti in grado di interpretarli ed usarli correttamente, rafforza l’idea che sia consapevole di avere e poter accedere a nozioni e consapevolezza “altra” riservata ad una cerchia in qualche modo elitaria.

  • Intorno al pozzo c'è tanta vegetazione e il buco nero dentro al pozzo è come un vortice ma non mi fa paura anzi sono invogliata ad entrare in esso come se potesse portarmi nel mio vero mondo. La sensazione che provo in tutto il sogno è di ricerca e di pace. Anche la luce rossa è rassicurante. Per arrivare al pozzo scendo attraverso una scalinata che mi porta a uno spiazzo verde che secondo me dove essere vicino a un bosco. In tutto il sogno provo tranquillità e la sensazione di tornare al mio luogo di origine.

*** Il cambio di atmosfera è palese ma mantiene, sento, le stesse energie positive. C’è però una apertura, si passa da un ambiente costruito e reverenziale pieno di cultura e verità tramandata ad un posto aperto, libero, rigoglioso di natura, un po’ un ritorno al principio ed alla fonte. E credo che la fonte sia proprio il pozzo di cui mi parla. Un po’ un salto nel vuoto, ma con una preparazione psicologica completa e sapendo, in qualche modo, cosa ti aspetta. E poi, di nuovo, delle scale a restringere e circoscrivere il campo. Che al racconto danno un misto di sensazioni come claustrofobia, mistero, dubbio. Che, diciamocelo, sono gli elementi comuni a qualunque tipo di iniziazione. Qui il sogno mi parla di un investimento, e probabilmente non soltanto di tempo ed energie. Il sogno invita a non tirarsi indietro, mantenendo una certa ponderatezza, e di investire. Perché la strada e le scale sono quelle giuste. Il mio invito è di darsi il tempo di “adattare” gli occhi a quello che da sopra il pozzo sembra “oscurità”, ma che pian piano che gli occhi si abituano, diventano immagini nitide a cui si può arrivare e che puoi fare sue con una relativa semplicità. Basta solo che ci si dia tempo J