The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Il Vampiro

 

I Sogni
 

A cura di Proue
 

 

 


Il Vampiro

E’ notte e sono in un paese piccolo di mare, un ragazzo dai capelli lunghi e neri mi si avvicina a sinistra io lo conosco ma non riesco a girare la testa perché ho il torcicollo, lui si offre a massaggiarmi la spalla e il dolore al collo sparisce. Ci avviamo per le strade del paese quando incontro una donna che conosco e che mi chiede se l’ accompagniamo a casa perché è buio e lei ha paura di fare brutti incontri, io mi accorgo che è tardi e siccome sono vicino a casa mia il mio amico si offre di accompagnarla lui.
Io mi dirigo di corsa a casa distingue bene la strada, abito nel retro di un negozio in fase di ristrutturazione. Entrando c’è una ragazza che mi aspetta, fuori è già mattina e mi annuncia che è stata trovata un'altra donna morta e mentre mi sostiene che si tratta della donna che ho incontrato la notte prima, arrivano due poliziotti che scortano il mio amico e mi chiedono se lo conosco e se l’ho visto in compagnia della mia amica. Io dichiaro la verità ma insisto nel sostenere che lui non può averla uccisa. I poliziotti lo portano via dichiarandolo in arresto per omicidio. Io rimango sconvolta e discuto con la mia amica perché sono convinta della sua innocenza mentre lei non lo è, mi fa notare che ogni volta che esco con lui sto via dei giorni interi mentre io sono convinta di averci passato solo il pomeriggio o le serate, mi fa anche notare che il mio cane che è sempre diffidente con tutti estranei e non, con lui è sempre docile e servizievole e a lei queste cose non convincono.
E’ passato del tempo e io scopro che c’è in paese un ragazzo che conosce il passato del mio amico e mi dichiara che loro sono dei vampiri e che se io mi sento strana ogni volta che lo vedo e perdo la nozione del tempo è perché lui m’ipnotizza. Io non ci credo perché penso anche che se fosse così, avrebbe dovuto uccidere anche me come tutte le altre donne, e realizzo in quel momento che se non lo ha fatto è perché non è stato lui ma il suo amico, che nel frattempo che formulo questo pensiero ad alta voce lui sta venendomi contro per uccidermi, in quel mentre il mio cane lo aggredisce per difendermi e finiscono in acqua dove lui cerca di affogare il cane per salvarsi, io non riesco a muovere neanche un muscolo mentre vedo il mio cane che lotta per rimanere in superficie. Fortunatamente sopraggiunge il ragazzo dai capelli lunghi e neri che si tuffa a salvare il cane facendo annegare il suo amico. Quando arrivano a riva lui mi rivela che veramente è un vampiro e che m’ipnotizzava solo per stare più tempo con me.


E’ notte e sono in un paese piccolo di mare, un ragazzo dai capelli lunghi e neri mi si avvicina a sinistra io lo conosco ma non riesco a girare la testa perché ho il torcicollo, lui si offre a massaggiarmi la spalla e il dolore al collo sparisce.

Ambientazione del sogno piuttosto tranquilla, probabilmente anche familiare come luoghi e gesti. Incontro con un amico, che si pone al fianco e aiuta a risolvere un problema fisico: una confidenza che basta che capire la piena fiducia che la sognante ha in lui, guardare negli occhi.

Ci avviamo per le strade del paese quando incontro una donna che conosco e che mi chiede se l’ accompagniamo a casa perché è buio e lei ha paura di fare brutti incontri, io mi accorgo che è tardi e siccome sono vicino a casa mia il mio amico si offre di accompagnarla lui.

Altra richiesta di fiducia totalmente concessa, e senza alcuna remora. Affidare una propria amica alle cure ed alla protezione del bel ragazzo moro è un gesto per la sognante di estrema e delicata fiducia in lui. Fiducia che forse è ben riposta, forse no.

Io mi dirigo di corsa a casa distingue bene la strada, abito nel retro di un negozio in fase di ristrutturazione. Entrando c’è una ragazza che mi aspetta, fuori è già mattina e mi annuncia che è stata trovata un'altra donna morta e mentre mi sostiene che si tratta della donna che ho incontrato la notte prima, arrivano due poliziotti che scortano il mio amico e mi chiedono se lo conosco e se l’ho visto in compagnia della mia amica. Io dichiaro la verità ma insisto nel sostenere che lui non può averla uccisa. I poliziotti lo portano via dichiarandolo in arresto per omicidio.

Primo punto di svolta del sogno, la notizia triste della morte di una amica viene appesantita oltre dalle sue accuse, mantenute e rese verità da rappresentanti della legge, nei confronti del ragazzo dei capelli lunghi. In questo momento attraverso il sogno è evidente il tentativo dell'inconscio di affidarsi all'istinto, sostenendo una tesi senza potersi affidare a prove concrete. È palese qui il contrasto tra razionalità/legge e inconscio/forza d'animo nella difesa a spada tratta del ragazzo. C'è anche un altro elemento molto importante in questa scena: la sognante non se la sente, o crede che non sia necessario, mentire per difendere il suo amico. Carica invece le sue parole di tutto il potere di cui è capace per dare loro forza e concretezza nonostante la mancanza di prove. Semplicemente non “è possibile” che sia lui l'omicida. Forza e potenza nell'intenzione che non bastano davanti alla razionalità, per cui l'istinto è costretto a soccombere.

Io rimango sconvolta e discuto con la mia amica perché sono convinta della sua innocenza mentre lei non lo è, mi fa notare che ogni volta che esco con lui sto via dei giorni interi mentre io sono convinta di averci passato solo il pomeriggio o le serate, mi fa anche notare che il mio cane che è sempre diffidente con tutti estranei e non, con lui è sempre docile e servizievole e a lei queste cose non convincono.

Quando l'istinto soccombe ne risulta un vero e proprio “sconvolgimento” (utilizzo il termine esatto della sognante quando ha riportato la scena onirica). Si può facilmente leggere, in questo passaggio, un inizio di metabolizzazione errata dei messaggi dell'inconscio. Da qui sorge il problema che probabilmente, per fattori esterni o per superficialità data da una vita piena e senza respiro, la parte più istintiva di questo soggetto sta pian piano retrocedendo lasciando spazio ad una fredda e truce razionalità. Campanello d'allarme dunque per chi sogna, che rischia di perdere l'equilibrio tra ragione e subconscio, tra energia sottile e bisogno terreno e materiale. Probabile che l'amico particolare al cui fianco la sognante si sente bene e perfettamente a suo agio faccia in qualche modo da agevolatore o canalizzatore delle sue energie sottili, o possiamo vederlo anche, in un certo senso, come la antropomorfizzazione delle energie stesse, soprattutto nella fase in cui queste distorcono il tempo razionale e poi vengono “sottratte” dalla sognante per essere “rinchiuse”. E’ passato del tempo e io scopro che c’è in paese un ragazzo che conosce il passato del mio amico e mi dichiara che loro sono dei vampiri e che se io mi sento strana ogni volta che lo vedo e perdo la nozione del tempo è perché lui m’ipnotizza. Io non ci credo perché penso anche che se fosse così, avrebbe dovuto uccidere anche me come tutte le altre donne, e realizzo in quel momento che se non lo ha fatto è perché non è stato lui ma il suo amico,

Amico del bel ragazzo moro, meravigliosa personificazione del senso di colpa, probabilmente legato ad un burrascoso o poco convinto passato da religione monoteista avveniristica. È il senso di colpa che infatti uccide il sesto senso, le energie istintive e naturali, esattamente come il finto amico, trasformando dubbi e insicurezze personali nel proprio nutrimento.

in quel mentre il mio cane lo aggredisce per difendermi e finiscono in acqua dove lui cerca di affogare il cane per salvarsi, io non riesco a muovere neanche un muscolo mentre vedo il mio cane che lotta per rimanere in superficie. Fortunatamente sopraggiunge il ragazzo dai capelli lunghi e neri che si tuffa a salvare il cane facendo annegare il suo amico. Quando arrivano a riva lui mi rivela che veramente è un vampiro e che m’ipnotizzava solo per stare più tempo con me.

Rottura definitiva di un clima già traballante. Il senso di colpa aggredisce e trasforma il pericolo potenziale in realtà. L'istinto di sopravvivenza, rappresentato, neanche a farlo apposta, da quello che convenzionalmente si definisce il miglior amico dell'uomo, ha la meglio, ripristinando il livello di fiducia in sé stessa e, dunque, lasciando il giusto spazio e la giusta importanza al proprio intuito, che nonostante si definisca in concreto come “soprannaturale” (ma guarda… un vampiro…) si auspica ritorni parte integrante del sé del sognante.