The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

L'Alluvione

 

I Sogni
 

A cura di Proue
 

 

 


L'Alluvione

"Mi trovavo in casa mia, anche se la stanza in cui mi trovavo, non corrispondeva affatto come ambiente, né alla mia attuale abitazione, né alla casa dei miei genitori, né a case in cui vissuto o sono stata “di passaggio”.
Nel sogno però, avevo certezza che quella fosse casa mia."


Questo è il primo punto da analizzare.
Il fatto che tu ricornoscessi una casa in cui non vivi come tua mi fa pensare ad una situazione attuale di disagio.
Il non sentirsi a casa per intenderci, riflette uno stato di costrizione in limiti non imposti da te. Posso azzardare a riportarti alle tue conizioni lavorative o alla tua relazione sentimentale. Ti senti imporre paletti stupidi? Ti senti avanzare richieste che non stanno nè in cielo nè in terra? È un punto su cui devi lavorare, perchè da quello che mi dici ti corrode più a livello subconscio che consciamente, ed è la cosa più pericolosa. "Ero di fronte ad una finestra, e guardavo oltre i vetri la strada in cui abitavo. Una via piena di palazzi alti e fittissimi, in stile metropolitano.
Fuori imperversava un temporale terribile, il cielo era nero con nuvole minacciose e scure, pioveva a catinelle e qualche lampo squarciava il cielo.
Anche in casa l’ambiente era cupo, come se fosse saltata la luce proprio a causa del temporale."

Questo elemento lo leggerei come lo stato di insoddisfazione attuale in cui versi dopo aver preso, costretta, consapevolezza del tuo bagaglio represso.

"In strada pioveva cos&igra ve; tanto, che l’acqua stava allagando la città e cominciava a salire, sembrava il diluvio universale."

Questo è evidente risultato di un tuo viaggio interiore.
L'Elemento Acqua rappresenta tutto ciò che è nascosto sotto il controllo della psiche. Quando rituali, meditazioni, riflessioni o semplicemente emozioni forti smuovono questo sostrato il risultato è che tutto risale in superficie, come la melma quando un fiume è smosso dai temporali, e tocca farci i conti.

"Ad un certo punto, all’orizzonte vedo avanzare un’onda altissima, in stile tzunami, che sovrastava le abitazioni e si dirigeva verso il mio palazzo.
Mano a mano che l’onda avanzava verso me e la mia casa, l’acqua diventava torbida e scura, come se raccogliesse fango e melma dal terreno e la strada si era trasformata oramai un fiume in piena."


Di conseguenza potrebbe essere che uno di questi quesiti o pensieri risaliti in superficie vada a cozzare con il pensiero di qualcuno che ti è vicino. Temi insomma, o c'è già stata, la ritorsione di cio' che vorresti affrontare ( o cambiare), da parte di qualcuno che ti è vicino.
"Il livello dell’ acqua era così alto, che quasi raggiungeva la finestra dell’abitazione, ed è a questo punto che ho visto 3 gatti che tentano disperatamente di nuotare, come naufraghi che vengono trasportati dall’acqua, in quello che oramai era divenuto un mare in tempesta.
Io d’impulso ho aperto la finestra e mi sono sporta fuori per salvare le bestiole, e mi sono accorta solo in quel momento che si trattava dei miei 2 gatti, più un terzo che non avevo mai visto.
Ho recuperato prima Anubi, poi il gatto a me sconosciuto ed infine Orazio, afferrandolo per una zampa, perch&e acute; la corrente lo stava trascinando via.
Alla mia presa il micio ha emesso un miagolio di dolore, e ho capito che la zampetta per cui l’avevo afferrato, era rotta.
Con fatica riesco a trascinarlo in salvo, all’interno della casa."


Qui potrei parlare della simbologia del gatto, della Dea Egiziana Bastet e di tutto il resto ma lascio la parola a Stregamamma (anche perchè io sono davvero ignorante in questa materia) e mi limito a interpretare il tuo "tentativo di salvataggio" dei mici sotto l'aspetto attuale e personale. I gatti in questo momento rappresentano il tuo senso di responsabilità, esseri di cui tu ti preoccupi e sui quali versi un forte istinto protettivo (figli? fratelli? Amici deboli?)
Il tuo correre il richio d'annegare per salvarli dalla pioggia rappresenta la promessa che hai probabilmente fatto a te stessa di "proteggere" e/o "tener fuori" queste persone dai probl emi che sono risaliti in superficie e da eventuali provvedimenti che prenderai, perch temi che possano risentirne in qualche modo (la zampina rotta).

"Chiudo la finestra, ed osservo atterrita il paesaggio davanti a me, e l’acqua scura e melmosa ha oramai coperto tutto.
Nella mia casa sò di essere al sicuro. Il palazzo sò che è così alto e resistente, che non verrà travolto dalle onde, e dovrò solo attendere che si calmi la tempesta.
L’istinto mi dice di chiamare i miei famigliari, per sapere cosa stà accadendo loro.
Al telefono risponde mio padre, e mi spiega che per evitare la tempesta, stà partendo con mia madre per la nostra casa in montagna, dove sicuramente non avranno problemi. [qui ci sarebbe da precisare, che la mia famiglia non possiede nessuna casa in montagna !?!]
Prima di abbassare la cornetta, mio padre mi rassicura dicendomi di stare al riparo in casa, in attesa che si calmi la tempesta, e di non preoccuparmi per loro che sicuramente non avranno problemi. A questo punto il mio pensiero torna ai miei gatti, e al prendermi cura di loro…e mi sveglio."


Il discorso sul senso di responsabilità si ampia alle persone care.
In questo elemento pero' trovo un elemento aggiuntivo.
Probabilmente sei una di quelle persone che vivono cercando il più possibile di avere tutto sotto controllo.
Mi piacerebbe sapere se quando hai riattaccato la cornetta dopo aver sentito le rassicurazioni di tuo padre tu ti sei acquietata o l'ansia e la preoccupazione sono rimaste.
È probabile che l'ansia non ti sia passata, se ti ho inquadrato bene.
È il motivo per cui parlavo del disagio quando le situazioni ti scivolano di mano.
E questa battuta finale serve a ricollegarsi a tutto il sogno.
Acqua è Splendida e Bastarda. Quando prende il sopravvento noi non puoi fare altro c he accettarlo. E con esso accettare tutto lo schifo che per tanto abbiamo pressato dentro di noi lavorando con costanza. E quando veniamo travolte dalla "melma" spesso ci sentiamo nel panico.
Non ti conosco e non conosco alcun tratto della tua storia personale ma secondo me il sogno ti parla di tutto questo e ti sprona a prepararti. Ed a farlo con tutta la tranquillità che riesci a trovare.