The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Lama n° 19 - Il Sole



A cura di Sole

LAMA N° 19 - IL SOLE

La quinta tappa dello sviluppo spirituale, simbolizzata dalla lama diciannove, è la tappa della rinascita, conseguita attraverso la costante applicazione della corretta auto direzione allo sforzo di sviluppo spirituale. In questo modo un uomo arriva ad essere veramente “rinato”, o nato “due volte”, includendo nella rinascita lo sviluppo di nuove capacità sia fisiche che spirituali. Nonostante questo la lama in esame non rappresenta la fase finale di un ciclo, ma l’espressione del potere simbolizzato dalla lama nove, “ L’Eremita”, attraverso il potere della lama uno “ Il Mago”. L’Eremita rappresenta la Volontà Universale, Il Mago l’Autocoscienza personale; pertanto il numero diciannove denota l’espressione della Volontà Unica attraverso la Coscienza umana. La lettera ebrea Resh significa “testa” ed il pianeta ad essa associato è il Sole. Nella lama diciotto la lettera ebrea era Pe, lettera relazionata con la parte posteriore della testa, e in quella analisi ci siamo occupati dell’inconscio e dei processi ad esso relazionati. Nella lama diciannove ci interessiamo della testa nella sua totalità, compreso il viso, o Volto, che è un termine di grande importanza in quanto denota la nostra capacità di espressione e di comprensione. Vediamo come.
Noi non possiamo pensare al Volto senza pensare anche alla nostra coscienza, attraverso la testa capiamo che ciò che vediamo come un oggetto fisico è realmente una coscienza vibrante e pensante anche se i nostri sensi lo percepiscono diversamente. Descriviamo scientificamente il Sole come una grande massa di idrogeno che ha in sé atomi più piccoli, che esplodendo emanano energia a vari livelli. E così siamo abituati ad ascoltare descrizioni ed interpretazioni solo “fisiche“ riguardanti il Sole che, tuttavia, illustrano solo il processo esterno percepito attraverso i nostri sensi. Ma questo è un quadro incompleto e illusorio. Potreste immaginare se descrivessero tutti gli esseri umani come un semplice processo di combustione? Eppure lo siamo! Il nostro corpo produce calore ed energia che si trasforma attraverso un costante processo di cambio e combustione. Ma è solo questo ciò che siamo? è sufficiente a descriverci, a descrivere ciò che pensiamo e sentiamo? Sappiamo che c’è molto, molto altro ancora. Ebbene, anche il Sole effettua costantemente ed incessantemente processi fisici, e proprio grazie a questi processi che noi abbiamo studiato, classificato e imparato che il nostro Sole accresce tutto il mondo vegetale, e attraverso lui, anche quello animale. Inoltre forma i nostri muscoli, dà impulso al sangue, costruisce il cervello. Qualunque cosa mangiamo, respiriamo o facciamo, ogni singola cosa è il risultato del suo movimento. E’ il “sole fisico”, come noi vediamo, che determina la vita del nostro pianeta, di tutte le sue forme di vita, nonché la crescita, lo sviluppo e l’evoluzione della coscienza sulla Terra. Non c’è nulla in questo mondo che non preveda per il suo sviluppo la partecipazione del Sole.
In questa lama egli è raffigurato con un volto, il Gran Volto, La Vita; sarebbe riduttivo alla luce di queste considerazioni classificarlo solo come qualcosa di meccanico e fisico. In realtà è un essere vibrante con una coscienza al di là di ciò che appare come forma fisica.
Un’altra importante attribuzione di questa lama è “l’Intelligenza Collettiva”: noi raccogliamo la energia solare e la concentriamo per portare a termine i nostri compiti. Sempre. Abbiamo sviluppato un volto e una testa nostra, possiamo formare, creare, plasmare ogni forma nel nostro cerchio magico, arrivando a essere creatori di miracoli attraverso l’energia solare, con il Sole e per il Sole. Dobbiamo comprendere che siamo parte di un unico universo, non piccole formiche che annaspano in un oscuro e piccolo pianeta, ma capire cosa realmente siamo e così danzare all’unisono che le altre voci nel cerchio della vita. Uniti al Sole siamo “l’Intelligenza Collettiva”, perché, come ogni essere vivente del pianeta, riuniamo e concentriamo questa energia e così la esprimiamo in nuove forme creative.
In ogni forma di civilizzazione: egizia, greca, maya, al Sole è sempre stata data una grandissima importanza; era rappresentato di volta in volta come un occhio, un volto, come essere cosciente, come forma vitale.
Nella lama diciannove vediamo 13 Yods che scendono dal Sole; secondo la Gematria Ebrea significano amore e unità: ciò che brilla in alto è amore e unità, e ci bagna costantemente, vive in noi e noi viviamo in lui. Infatti è il pianeta associato al quarto chakra, quello del cuore, ed il centro del cuore è il centro attraverso cui sentiamo amore. Nell’albero della vita è associato a Tiphareth, La Bellezza. Se parliamo di bellezza, uno dei peccati che commettiamo continuamente è che usualmente siamo disgustati dal nostro corpo o da qualcosa in noi. Se abbiamo gli occhi azzurri li vogliamo marroni, e così via. Lanciamo sempre critiche a noi stessi e al nostro inconscio.
Nella letteratura orientale affermano che il fisico è effimero e conta solo lo spirito. La fisica, la scienza, afferma che l’unica cosa che esiste è il campo fisico. La tradizione cabalista, invece, afferma che è necessario manifestare coscientemente il nostro spirito, NEL e ATTRAVERSO il piano fisico. E’ solo necessario apprendere a interpretare correttamente il mondo fisico. I raggi che procedono dal sole sono ondulati, tutto ciò che è ondulato è femminile, il retto è maschile: la coscienza spirituale del Sole è femminile e maschile ed è unita dall’amore. Questo è simbolizzato dal bambino e dalla bambina che danzano nel cerchio magico. Tutti siamo uniti nell’oceano solare dell’amore e abbiamo un centro attraverso cui percepiamo questo amore. Prima di chiedere amore dobbiamo abituarci a riceverlo, a sentire amore in noi e per noi. Ognuno di noi è un raggio di sole, e così riceviamo energia e alimentiamo energia al Sole attraverso i nostri pensieri e le nostre attitudini. Siamo sommersi dal flusso di amore, permettiamo al flusso di circolare aprendo il nostro cuore, permettiamo che vada verso l’alto e torni a noi, alla nostra terra. I girasoli sono cinque, quattro sono aperti e rappresentano l’evoluzione della forma attraverso il regno minerale, vegetale, animale e umano. Il quinto rappresenta lo sviluppo del regno spirituale ancora non sperimentato dalla maggioranza degli esseri umani. I quattro girasoli sono inoltre completamente aperti e si rivolgono ai bambini e quindi all’umanità; il quinto fiore si rivolge al Sole perché il suo sviluppo richiede ancora un’umanità spirituale rigenerata. Il muro è di pietra ed è formato da cinque fila di mattoni e rappresentano forme di verità opposte a ciò che viene rappresentato dai mattoni della Torre nella lama sedici. I bambini sono nudi perché non hanno nulla da nascondere e rappresentano la personalità rigenerata attraverso l’uguaglianza tra l’inconscio e la mente conscia. Nessuno è sottomesso all’altro. Danzano nudi, insieme nel cerchio magico. I cerchi sono simboli della quarta dimensione; l’uomo spirituale ed evoluto è centrato nel cerchio interiore, nel suo Io Centrale. La corrispondenza tra il Sole e il metallo oro è una delle chiavi dei misteri ermetici. Il Sole, nella sua manifestazione fisica della sua energia radiante è veramente la Materia Prima della Grande Opera. Ogni cosa nasce, cresce, si sviluppa grazie all’energia radiante del sole. In questi gemelli si può leggere una metafora del lavoro interiore, la parte cosciente dell’essere che aiuta la parte più primitiva ad evolversi. Vi è una unione tra i piani celesti, terrestri e umani. Noi abbiamo nel nostro interiore un potere di creazione. Tutti noi. Mosè, Buddha,. Lao Tze, Gesù, lo stesso potere che operava in loro è anche in ognuno di noi. Ci saranno giorni oscuri, senza dubbio, ma se ci ricordiamo quale la nostra capacità, quale il nostro potere, chi e cosa siamo realmente non avremo mai bisogno di nulla e nessuno per affrontare ogni difficoltà della vita. La lama diciannove ci indica ciò che noi siamo in verità. Il Sole quando estratto denota un nuovo progetto, un nuova costruzione di vita, l’incontro di un’anima gemella. Rappresenta il padre, la mente maschile, può indicare anche la presenza di un padre ingombrante per il consultante. Il sole è ciclico, il calore è disponibile a tutti ma se troppo provoca morte e siccità; moltiplica il mondo minerale, animale e vegetale incessantemente con i suoi raggi, in una ruota universale che sempre gira e che mai avrà fine, nella quale anche noi abbiamo un ruolo. Facciamo la nostra parte.