The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Lama n° 21 - Il Mondo



A cura di Sole

LAMA N° 21 - IL MONDO

L’ultima lama delle Chiavi Maggiori dei Tarocchi, il Mondo, è un simbolo di coscienza cosmica, o Nirvana, un dipinto di ciò che noi siamo e di quello che il cosmo è realmente: l’Universo è rappresentato dalla Danza della Vita mentre la nostra essenza, il nostro IO Centrale, è l’Eterno Danzatore.
Ventuno è la somma dei numeri da zero a sei, a rappresentare l’estensione dei poteri principi rappresentati dalle prime sette lame dei Tarocchi. Saturno è il pianeta attribuito a questa lama ed è il settimo pianeta conosciuto; il numero sette ricorre sovente nella lama ventuno e con esso tutto ciò che la lama sette rappresenta.
Cosa possiamo notare in quel dipinto? Osserviamo un guerriero che dirige una carrozza, se ricordiamo egli è identificato con il linguaggio, funzione associata a tale lama. Rappresenta il nostro IO Infinito e la nostra costante ricerca. L’IO è l’Uno, l’Unità che opera attraverso l’attività misteriosa e incantatrice della riflessione e della dualità. La lettera ebrea Tav significa firma, marca. Il Tav si rappresenta con una croce di braccia uguali, del Tav egizio si dice sia stato usato per misurare la profondità del Nilo, essendo una squadra ad angoli retti. Nelle prime lame la ritroviamo anche sul petto della Gran Sacerdotessa; nella Bibbia era un segno di salvezza dalla morte e simbolo di vita eterna. Implica sicurezza, promessa, garanzia, è un segno finale e di completamento della Grande Opera. Il segreto si trova nel punto dove di incrociano le rette: questo punto rappresenta il nostro centro interiore dove risiede l’Identità Unica, dove risiede il Tempio del nostro Dio. E’ il centro, il cuore, non l’organo fisico ma il nostro intimo, la nostra essenza, la nostra autorità, il nostro governo. Lì, quando la Grande Opera è realizzata, si incontra la Perfetta Unione del tutto. Lo stesso titolo della lama, “Il Mondo“, suggerisce il centro del mondo, il centro della Vita e del Potere Divino.
I quattro angoli sono occupati dalle stesse figure mistiche che appaiono nella lama dieci, ma qui troviamo una differenza, un piccolo dettaglio diverso: nella lama in esame il volto del Toro è in direzione opposta al Leone e alla figura centrale del disegno. Il Toro rappresenta l’elemento Terra, e quello che le da forma. Nella lama dieci è rivolto verso il Leone e verso il centro della ruota dove si trova il simbolo dello Spirito. Questo perché l’attività mentale lì rappresentata è un’attività che sprigiona dalla mente, prende forma, ritorna energia e diventa spirito. La comprensione della legge dei cicli è un atto di astrazione mentale in cui l’attenzione si ritira dalla forma delle cose e va verso l’essenza ignea del Leone. Nella lama ventuno, di contro, l’enfasi è sulla manifestazione concreta, il pianeta Saturno rappresenta le forze cosmiche che limitano l’energia nella produzione delle forme. Il Toro rivolge il volto nella direzione opposta al Leone e alla figura centrale del disegno per indicare che le forze rappresentate dal Mondo si muovono verso manifestazione concrete. La meta, il fine, non è pura astrazione, la manifestazione della Gran Opera è dimostrazione, espressione, ordinata processione di energia in forma adeguata, l’adorno del potere di Vita con i vestiti adatti. La Corona è una figura elipsoidale, l’occhio più grande è esattamente di otto unità e il più corto è esattamente cinque unità, il rettangolo che lo contiene misura quindi otto per cinque. E’ il rettangolo dei manifesti rosacrociani, e l’area è di quaranta unità, il numero della lettera Mem, lettera corrispondente all’Appeso. E’ conosciuto, il rettangolo di otto per cinque, come il “quadrato giratorio”; gli astrofisici hanno osservato che il nostro universo è una nebulosa spirale, l’equivalente geometrico della nebulosa è la spirale logaritmica, che da forma unitaria a tutto l’universo. Cosi la Corona rappresenta il principio cardine da cui ha avuto origine l’universo. E’ composta da ventidue foglie, a rappresentare ognuna una lettera dell’alfabeto ebraico e i ventidue aspetti dell’energia rappresentati dalle lame dei Tarocchi. La corona è opera dell’uomo, le foglie sono figlie della natura, la corona è simbolo dell’adattamento dell’uomo alle forze della natura. Tra le foglie è nascosta una X , simbolo di Tav; il potere rappresentato da Tav è quello utilizzato per catturare e plasmare le forze naturali con una corona vittoriosa. Riposa sul Toro e sul Leone perché il potere dell’uomo è quello di dare forma alla terra e alla energia, legando le ventidue forme di questa energia. Il contorno della Corona è un segno zero.
Il Danzatore al centro sembra un essere femminile, ma è stato disegnato in modo che si notino le cosce maschili, è quindi un androgino, il velo è purpureo ed ha la forma della lettera Kaph, ( lama dieci): le apparenze che assumono le forme rivelano la loro vera essenza, il Cosmo appare come un sistema di ruote una dentro l’altra, si presentano alla nostra coscienza come un sistema di macchine, in cui causa ed effetto sono rigide e inalterabilmente connesse. Questa, tuttavia, è per noi una verità solo parziale. Il Potere di Vita è l’autore, e quindi l’amo della legge di causa ed effetto, tutte le leggi sono porzione della trama della manifestazione del Divino. Il Danzatore è perfettamente libero e il suo stato di libertà esiste ADESSO, non è sostenuto da nulla, si sostiene da solo. La spirale nella mano destra gira verso destra, quella nella mano sinistra gira verso sinistra, rappresentando integrazione e disintegrazione. Sono complementari e girano simultaneamente. Colui che entra nella Coscienza Cosmica sperimenta direttamente quello che è simbolizzato da questa lama, sa che ogni singola particella dell’Universo manifesto è un centro della Realtà Unica, del principio Creatore, è DENTRO il Principio Creatore, e l’evoluzione biologica è un equilibrio tra la associazione e la dissociazione, tra l’integrazione e la disintegrazione.
Una vita vissuta con la consapevolezza del Danzante è una vita di perfetta libertà, di perfetta salute, di perfetto godimento. E’ una vita dove non c’è carenza o miseria, dove tutte le circostanze delle esperienze diarie offrono una opportunità e si ritrovano fra coloro che danzano la danza della vita. Quanto più lontano ci si trova dalla Coscienza Cosmica tanto più si è schiavi delle condizioni esterne della vita.
Qui troviamo anche la ragione della limitazione imposta dal pianeta Saturno. Saturno astrologicamente è associato alle difficoltà, è considerato simbolo di pericolo, eppure è proprio la capacità di tagliare, di limitare che ci rende esseri umani coscienti. La differenza primordiale tra la coscienza animale e quella umana è che la coscienza umana sa bene come limitare la sua attenzione, disciplinarla e così disciplinare le emozioni e le azioni: gli animali non possono fare ciò. La lama indica che le forze assegnate a Saturno sono le stesse che dirigono la Danza della Vita. Cosa fa una persona quando danza ? Limita il movimento, lo disciplina. Perdiamo il vero spirito della Danza della Vita quando non comprendiamo e quindi non utilizziamo il principio di Saturno e la sua vera funzione. Gli elettroni girano intorno al nucleo secondo un movimento preordinato, se non fosse così non ci sarebbe la creazione. Le molecole si raggruppano tra loro nel movimento continuo della danza della vita., del rituale dell’universo. La maggior parte dei pianeti hanno lune che li accompagnano. I pianeti con le lune ruotano intorno al sole. Il sole con i suoi pianeti da volte alla galassia, in un movimento disciplinato. Se il nostro pianeta non si mantenesse secondo questo movimento ad una distanza esatta dal sole, non ci sarebbe vita. Il nostro è un universo vibrante di vita. Indica una realizzazione completa e totale, l’anima mundi che tutto e tutti racchiude e di cui è pervasa ogni cosa unendoci in una trama universale.
Quando estratta indica rinascita, realizzazione, unione, viaggio fruttuoso, lieto fine.