The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Le Carte di Corte



A cura di Hermes

Le Carte di Corte

Dopo aver passato in rassegna le prime 40 carte degli Arcani Minori, si può passare all’approccio alle restanti 16 carte, conosciute nel loro complesso come “le Carte di Corte”.
Il motivo di questa denominazione risulta chiaro: i personaggi raffigurati in queste carte rappresentano effettivamente una corte medievale: c i sono infatti re, regine, cavalieri e fanti.
è interessante notare come nell’evoluzione dei tarocchi nelle carte nazionali e regionali questo gruppo composto da quattro elementi ne abbia sempre perso uno. Nelle carte francesi per esempio sono spariti i cavalieri, mentre nelle carte regionali italiane è avvenuta una sorta di sintesi tra regine e fanti, generando delle figure efebiche di giovinetti dai tratti femminei.
Generalmente si suole dire che le Carte di Corte non rappresentano condizioni, stati d’animo o periodi della vita (come invece le precedenti 40) ma indicano per lo più le persone che fanno parte della vita del consultante.
Per questo motivo, nel corso di un consulto, queste carte attirano particolarmente l’attenzione dell’interessato che è spinta ad associare un volto alla carta. Questo sistema di interpretazione invero è senza dubbio molto utile; è importante infatti che il consultante si abbandoni alle sue sensazioni ed inconsciamente associ una persona reale ad un personaggio delle carte, al di là di un’associazione o un significato “canonico” legato alla tipologia di personaggio ed al seme (elemento).
Le carte di corte possono indicare anche un particolare mestiere o professione, un ruolo sociale, una persona di una determinata età, uno stadio della vita o dell’evoluzione culturale e/o spirituale.
Una di queste carte può essere lo stesso consultante in un particolare momento della propria esistenza, perché non si è sempre uguali, ma sempre si cambia.
In un’interpretazione simbolica più profonda legate al fatto che ogni gruppo delle Carte di Corte è composto da quattro elementi a loro volta moltiplicati per quattro semi, pone queste carte in forte correlazione col numero quattro: oltre gli elementi stessi, quattro sono le lettere del nome di Dio, i livelli dell’Albero della Vita, le stagioni, i punti cardinali, gli evangelisti e anche le caste dell’Induismo.
Per l’analisi delle singole carte, si farà sempre riferimento alla rappresentazione che ne è stata data nel mazzo Rider Waite.