The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

NORRENI - I nove mondi

I nove mondi

L’universo che Odino e i suoi due fratelli avevano creato era formato da nove mondi composto da cinque dischi che non erano a diretto contatto ma separati da uno spazio intermedio:

Asgardhr
Dimora degli Asi, divinità guerriere imparentate con Odino e i suoi fratelli.
Ad Asgard sorgeva il palazzo degli Asi, che si chiama Walaskialf, in esso c'è il trono Hlidskialf, sul quale siede Odino in compagnia di Frigg, sua sposa. Oltre al palazzo vi era anche il Valhalla: un’immensa sala dal soffitto composto di lance, le pareti di scudi e i sedili di corazze, circondata da giardini e praterie e abitata dagli einherjar, le anime dei guerrieri morti in battaglia.
Al mattino i guerrieri escono nelle praterie e passano la giornata combattendo fra loro e a sera coloro che sono rimasti uccisi resuscitano e insieme agli altri, tornano cavalcando al Valhalla dove banchettano tutta la notte cibandosi delle carni inesauribili di un grande cinghiale e bevendo birra che viene loro servita dalle bionde Valchirie.

Alfar o Alfheimr (sopra)
Regno degli Elfi della Luce

Alfar o Svartalfheimr (sotto)
Dimora degli Elfi delle Tenebre

Vànaheimr
Dimora dei Vani, dei della fertilità e della pace, etimologicamente il nome deriva dalla radice VEN o VINR che significano “desiderare” o “amore”.

Midhgardhr
Terra di Mezzo, dimora degli uomini.

Iötunheimr
Mondo dei giganti, che si trova nelle regioni orientali e settentrionali di Midhgardhr.
lotunheim conteneva anche una regione selvaggia, la Foresta di Ferro, rifugio delle donne Troll, mostruose gigantesse capaci di generare creature feroci in forma di lupi.

Muspelheimr
Regno del fuoco

Nifheimr
Regno delle nebbie e del gelo

Utgardhr
Recinto esterno o zona marginale

Helheimr
Dimora di Hel, qui vi si trovava la roccaforte Hel, protetta da mura possenti, da cancelli di pietra e da un cane feroce, era presieduta da Hel, fanciulla dal corpo mostruoso che aveva le doppie insegne della vita e della morte. Nella sua gelida sala trovavano accoglienza quanti morivano di malattia e di vecchiaia, coloro, che invece si erano macchiati di colpe durante la loro vita, venivano dati in pasto al feroce drago Nidhogg nelle regioni più oscure del Niflheimr.

Yggdrasill
La terra e il regno degli Asi sono collegati dal Bifröst, l'arcobaleno, costantemente sorvegliato da Heimdallr, il dio guardiano di Asgardhr, e che ogni giorno gli dei percorrono per recarsi a consiglio presso il magnifico frassino Yggdrasill che si leva al centro del mondo.

"Io so che esiste un frassino chiamato Yggdrasill.
un alto albero bagnato di bianca brina;
di là derivano le rugiade che cadono nelle valli,
e sempre verde sta presso la fonte di Urd"


Cit. da Volupsa

Le radici dell’Yggdrasill sono le fonti stesse della vita.
Esse si immergono nei tre grandi domini: quello degli Asi, dei Giganti e degli uomini.
Presso la radice che si trova nel Niflheim, c’è la fontana Hvergelmir, sorgente di tutti i fiumi che irrigano la terra, ma è fonte di distruzione e di morte perché nutre il drago alato Nidhogg.
Presso la radice che si trova nel lötunheimr, il mondo dei giganti, c’è la sorgente Mimir. Chi beve l'acqua di questa fonte ottiene sapere e saggezza.
La terza radice è situata nella terra degli Asi, là si trova la sacra fontana di Urdarbrunnr, fonte del destino, è presso questa fonte che ogni giorno tenevano consiglio gli Dei, ai piedi del Giura, sopra una spianata erbosa chiamata Nernetzan o Campo delle Norne, si radunano gli Dei banchettando con piatti d'oro e dopo il banchetto gli Dei danzavano fino alle prime luci dell'alba, poi si tramutavano in ombre e svenivano nell'aria.
Urdhr, una delle tre Norme, attinge dell'acqua sacra dalla fonte e ne bagna il frassino per ridargli vigore e aiutarlo a superare gli assalti subiti da Nidhogg e dalle creature che lo abitano: la capra Heidrun rosicchia la corteccia dell'albero e fornisce idromele per gli eroi mortali che avrebbero liberato il mondo dai draghi.
Fra gli uccelli che risiedono tra le fronde del frassino, oltre al falco Verdrfolnir, c’è un aquila, la quale è la più grande e pericolosa nemica del drago Nidhogg.
I messaggi di odio tra l’aquila e il drago vengono trasmessi dallo scoiattolo Ratatosk che corre lungo il tronco: la lotta tra i due animali è l'eterno combattimento tra luce e tenebre, tra saggezza e ignoranza.
Infine, le foglie dell’Yggdrasill vengono brucate da quattro cervi.
Yggdrasill è, allo stesso tempo, albero della scienza, del destino e asse del mondo, è l'energia instancabile della vita, eternamente assalito, sopravviverà al ragnarok e sotto le sue fronde troverà riparo la coppia Lif e Lifthrasir, che daranno vita ad una nuova umanità.