The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Olivino



A cura di Proue
 

Olivino
 

L’Olivino mette allegria. E’ universalmente (più o meno) riconosciuto.
E spesso un po’ di allegria, pura e semplice, senza un apparente motivo, è proprio quello di cui si ha bisogno nella vita.
Eppure è una pietra profonda, anche se a primo impatto nasconde bene la sua potenza, distraendo chi la guarda e sorride. (Io sorrido sempre…)
E’ una pietra di origine magmatica, ed ha spesso una buona percentuale di ferro nella sua costituzione. Il colore solitamente è verde, con riflessi di fili dorati o verde più intenso. Il suo nome deriva quindi dal frutto che ricorda, ma in varie parti d’Europa l’Olivino è conosciuto anche con la vecchia dicitura Crhysos Lithos, ovvero pietra dorata.
I giacimenti più importanti di Olivino sono attorno al Mar Rosso, Germania, Norvegia e Arizona e si usa per lo più per ricavarne magnesio.
Ma la pietra era conosciuta anche in epoche più remote, nel Medioevo per esempio, ove si racconta che i crociati la riportassero in patria assieme a monete ed altre gemme preziose. Oppure, addirittura, in Egitto, ove i sacerdoti la utilizzavano NEI RITUALI.

con cui cercavano di assicurarsi la grazia delle loro divinità.
A livello terapeutico, non essere molto sfruttata, non si hanno molte notizie riguardo le sue proprietà. E’ però riconosciuto dai cristallo terapeuti che caricata alla luce del sole, momento in cui meglio si evidenziano i filamenti dorati, possa contrastare asma e stati febbrili dovuti a raffreddamento (non quindi ad infezioni virali). Sembra inoltre avere un buon potere purificante per gli organi più suscettibili alle tossine (fegato, pancreas e milza). Si pensa infine che un Olivino ben carico di energia e luce possa coadiuvare la guarigione delle malattie psicosomatiche. Ma qui probabilmente ci spostiamo dalla terapia alla magia simpatica (ove il simile attrae il simile). A livello esoterico infatti all’Olivino è riconosciuta la capacità di alleviare i pensieri pesanti e prendere la vita con più allegria. Nell’antichità si pensava che portare un Olivino al collo evitasse di prendere decisioni dannose in caso di necessità di scelta. Ma la caratteristica più importante è che questa gemma rende le persone naturalmente inclini alla soluti dine ed alla diffidenza, più propensi ai rapporti di tipo sentimentale, ecco perché è indicata nel caso in cui una persona ha accumulato una serie troppo lunga di delusioni amorose. L’Olivino insegna che chi ci è vicino non deve essere vittima della diffidenza e mancanza di fiducia dietro cui ci nascondiamo per colpa di altri. La tradizione poi vuole che indossare questa pietra porti l’amore improvviso e imprevisti piacevoli.

UTILIZZO DELL’OLIVINO NEI RITUALI

Non c’è niente di meglio per l’Olivino che l’essere caricato per quello che sa fare meglio, riportare la fiducia nei confronti del mondo che ci circonda.
Meraviglioso quindi se donato a qualcuno che ha perso l’amore e non ne vuole più sapere.
Non è mai bene affrettare i tempi per leccarsi le ferite, ma la piccola spinta di positività e sollievo che può dare un Olivino pulito e carico è un vero toccasana per il cuore e lo spirito di chi è uscito vinto da una storia d’amore.
Con l’arrivo della bella stagione l’aria aperta, il tocco del primo sole, e l’allegria e la leggerezza di un Olivino sapranno essere balsamo per ogni ferita sentimentale.
Dunque in caso di necessità è consigliabile recarsi in un posto naturale, un parco, un boschetto o ovunque possiate mettere i piedi nudi sull’erba senza prendere una multa.
Sedetevi comodi e approfittare del momento per godere del tocco del sole, del fruscio del vento, e del solletico dell’erba. Quanto vi rendete conto che tutto è con voi tirate fuori l’Olivino e tenetelo tra le mani aperte e giunte e coppa una sull’altra, e lasciate che il cristallo assorba le stesse sensazioni in cui siete immersi voi. Restate in sintonia con lui e con il mondo per quanto vi piace poi caricate la pietra con il vostro intento benefico. L’Olivino è pronto per essere regalato e per portare pace e fiducia in colui che riceverà il vostro dono.