The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

19 - Profumo di Zeus Folgoratore

Profumo di Zeus Folgoratore

Storace

Padre Zeus, che corri in alto guidando l'universo splendente di fuoco,
scagliando l'altissima luce del lampo etereo,
che scuoti con tuoni divini la sede dei beati,
accendendo alle correnti nuvolose il lampo ardente,
scagliando... nei fragorosi flutti avvampanti, con dardi coprendo
tempeste, piogge, uragani e fulmini potenti,
ardenti, potenti, orribili, violenti,
tremenda arma alata, che sconvolge i cuori e fa rizzare i capelli,
improvviso, tonante, sacro dardo invincibile,
impeto che in gorghi di fragore infinito tutto divora,
infrangibile, irascibile, irresistibile uragano,
dardo celeste aguzzo del Kataibates che incenerisce,
che terra e mare temono quando rifulge,
e le belve tremano, quando lo strepito giunge all'orecchio.
Risplendono i volti alle luci, rimbomba il fulmine,
nelle cavità dell'etere; squarciasti il manto
il celeste velo scagliando la candida folgore.
Ma, beato, l'ira profonda scaglia nei flutti del mare
e sulle cime dei monti; la tua forza tutti conosciamo.
Ma compiaciuto delle libagioni dà alle menti tutto ciò che è conveniente,
e un'esistenza che allieta l'anima, e insieme Salute sovrana
e la dea Pace, che alleva i fanciulli, splendidamente onorata,
e una vita sempre fiorente di pensieri sereni.