Ero una piccola creatura nel cuore
Prima di incontrarti,
Niente entrava e usciva facilmente da me;
Eppure quando hai pronunciato il mio nome
Sono stata liberata, come il mondo.
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri.
Stupidamente sono scappata da te;
Ho cercato in ogni angolo un riparo.
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.
Restituendomi
Al tuo abbraccio.
Mary-Elizabeth Bowen
61- inno di Nemesi
O Nemesi, ti celebro, dea, somma regina,
tutto vedi, osservando la vita dei mortali dalle molte stirpi;
eterna, augusta, che sola ti rallegri di ciò che è giusto,
che muti il discorso molto vario, sempre incerto,
che temono tutti i mortali che mettono il giogo al collo:
perchè a te sempre sta a cuore il pensiero di tutti, nè ti sfugge
l'anima che si inorgoglisce con impulso indiscriminato di parole.
Tutto vedi e tutto ascolti, tutto decidi;
in te sono i giudizi dei mortali, demone supremo.
Vieni, beata, sacra, agli inziiati sempre soccorritrice:
concedi di avere una buona capacità di riflettere, ponendo fine
agli odiosi pensieri empi, arroganti, inconstanti.