Ero una piccola creatura nel cuore
Prima di incontrarti,
Niente entrava e usciva facilmente da me;
Eppure quando hai pronunciato il mio nome
Sono stata liberata, come il mondo.
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri.
Stupidamente sono scappata da te;
Ho cercato in ogni angolo un riparo.
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.
Restituendomi
Al tuo abbraccio.
Mary-Elizabeth Bowen
sezione a cura di Bardo
INTRODUZIONE: SCIAMANESIMO OGGI – LO SCIAMANO URBANO
Senza troppi preamboli e con onesta semplicità, questa sezione si occuperà di Sciamanesimo.
Per mezzo degli argomenti che tratterò, conditi di quelle che sono le mie esperienze e gli insegnamenti che mi hanno tramandato, cercherò di portare più vicino questa lunga Via spirituale, che oggi è uno dei tanti possibili cammini evolutivi, ma che è portatrice di una cultura antichissima e multisfaccettata.
Prima di addentrarci in trattazioni nozionistiche o esperienziali, una domanda per tutti. Un quesito aperto, senza il quale non avrebbe senso cominciare a trattare l’argomento:
Si può essere “Sciamani” oggi? C’è posto per lo Sciamanesimo nella nostra epoca?
Non è una domanda retorica. Scegliere come proprio sentiero la Wicca, per esempio, significa affiliarsi ad un movimento moderno, odierno, che si rifà ad antichi codici; un movimento sincretico, il più possibile multiculturale, come richiede il nostro tempo. Scegliere lo Sciamanesimo non è altrettanto semplice. Per gli Sciamani di ogni tempo ha rappresentato una via singola, da abbracciare lungo tutta una Vita, un sistema di riferimento unico. Oggi chiedere una cosa simile è anacronistico, o quanto meno arduo: noi necessitiamo di una Via da seguire che ne contenga quante più varie possibili; abbiamo bisogno più di spaziare, che di concentrare. Traslare un sistema così fondamentale come questo in un’epoca come la nostra è senza dubbio arduo. Come ho accennato, lo Sciamanesimo non è solo una Religione: esso porta con sé tutto un sistema culturale, di vita, di pensiero, che non è prescindibile da quelle che sono poi le tecniche e le esperienze che tanto ci affascinano e a cui vorremmo accostarci. Ma soprattutto, il ruolo dello Sciamano, dell’Uomo Medicina, aveva un senso all’interno delle comunità, nei villaggi, tra gente che viveva di caccia, pesca e agricoltura diretta. Aveva un senso tra gente che credeva negli Spiriti perché ci viveva fianco a fianco. Aveva un senso in una società che non incastrava la propria mente nei ritmi lineari della razionalità e del tempo.
Oggi il nostro modo di pensare e percepire è esattamente l’opposto di quello sciamanico. Eppure, d’altro canto, ci sono persone che oggi, pur attratte istintivamente dallo Sciamanesimo, percependo questa distanza culturale, preferiscono evitare di “tentare”, non volendo risultare irrispettosi, goffi, fuori posto rispetto a una cultura così grande ed antica. A queste persone io rivolgo il mio più sincero rispetto. Chi si è apprestato a fare un Viaggio Sciamanico senza chiedersi realmente cosa stesse facendo, se potesse realmente assumere su di sé il ruolo di “Sciamano”, se potesse abbracciare questo mondo e le sue leggi, ha perso completamente di vista il sentiero sciamanico. A entrambe le categorie, spero di poter essere utile nel percorso di avvicinamento a questa cultura.
Perché la mia risposta alla domanda fatidica, se si possa o meno essere Sciamani oggi, è “sì”… Con accanto un “ma”. “Sì”, perché lo Sciamanesimo rappresenta tutto un bagaglio di conoscenze, esperienze e credenze che l’uomo rischia di perdere completamente, e che invece, soprattutto in questo tempo, può aiutare a guarire e risvegliare l’Anima di molte persone ed aiutare la Rinascita globale, dell’Uomo e della Madre Terra. Oggi come non mai, il Mondo ha bisogno degli Sciamani. “Ma”, perché ci si deve rendere conto di ciò che siamo e di dove viviamo: noi siamo uomini-cittadini, figli del tempo dell’automazione e della rete globale. Per questo possiamo intraprendere il sentiero dello Sciamanesimo, ma consci del fatto che saremo “Sciamani del nostro Tempo”, “Sciamani Urbani”. Avremo dei villaggi di cui prenderci cura, ma saranno villaggi virtuali, fatti di tante diverse comunità; avremo di che cacciare, ma sarà “a caccia” del cibo più sano ed ecologico che andremo, tra mercati e supermercati; aiuteremo la Madre Terra non solo con il nostro Spirito, ma anche rimboccandoci le maniche e badando a inquinare il meno possibile; smetteremo di limitarci a piangere per i nostri defunti, e cominceremo ad adoprarci affinché il loro viaggio sia più lieve; scopriremo nuove vie di guarigione oltre alle pillole allopatiche delle farmacie.
Siamo in un’epoca completamente differente, eppure da lavorare non ne abbiamo di meno…
Diventare Sciamani significa prendere responsabilità e coscienza della propria esistenza, fino ad abbracciare quella delle altre Anime; significa smettere di considerare la razionalità e la logica come gli unici metri di giudizio, aprire nuovi Occhi, accettare e visitare le infinite Realtà che coesistono, fino ad assumere la contraddizione e l’assurdo come più che valide possibilità; significa accogliere la costante metamorfosi del Tutto e danzare con essa; significa partire dalla Terra, per poi arrivare al Cielo, e non viceversa: proprio come fa il fumo, che si libra da ogni fuoco che si accende, o come l’albero, che per tendere in alto i suoi rami parte sempre dalle proprie radici.
…Siete pronti a intraprendere questo Viaggio?
Venite a vedere quant’è profonda la tana del Bianconiglio…