Ero una piccola creatura nel cuore
Prima di incontrarti,
Niente entrava e usciva facilmente da me;
Eppure quando hai pronunciato il mio nome
Sono stata liberata, come il mondo.
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri.
Stupidamente sono scappata da te;
Ho cercato in ogni angolo un riparo.
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.
Restituendomi
Al tuo abbraccio.
Mary-Elizabeth Bowen
A cura di Proue
Amazzonite
Camminare su vie parallele.. Amazzonite è un Feldspato, ovvero una delle forme del silicato di potassio Minerale dal colore verde o verde-azzurro (dovuto alla presenza del rame in varie quantità), lucente ma opaco, spesso visibile con striature rossastro-marroni, dovute ad infiltrazioni ferrose, o parti lattee. La troviamo spesso tagliata in sfere o cabochon, ma ultimamente alle pietre burattate che troviamo in commercio vengono lasciate le loro forme originarie.
Il nome di questa pietra deriva dal fiume Rio delle Amazzoni, in Brasile, dove fu scoperta per la prima volta e differenziata da alcune qualità minori del Turchese, pietra con la quale ancora oggi un occhio non allenato può confondersi.
Anche se il suo nome fa riferimento al bacino del fiume in Amazzonia, non ne esistono al momento giacimenti noti nelle sue vicinanze. I principali siti di provenienza del minerale si trovano nel Kashmir e in altre località dell'India. Altri giacimenti sono stati rinvenuti in Namibia, India e Russia.
Secondo gli Indios del Rio Negro l'amazzonite proveniva dalla "Terra delle donne", per questo motivo le si riconosceva la virtù di rendere belle e attraenti le donne. Bellissimi oggetti di amazzonite però, lavorati dagli egizi, dimostrano che il minerale ed il suo utilizzo sono molto più antichi di quanto crediamo. Il problema è che, prima dell'attuale nome, non abbiamo idea di come venisse denominato.
L'energia e il colore di questa pietra la legano all'oceano, il luogo della creazione originale..
L'ossigeno, il respiro della vita, è stato creato da queste forme di vita nella culla dell'oceano.
L'Aria è l'acqua nella sua forma più libera. È lo spirito dell'acqua.
L'Acqua è il corpo dell'aria. Senza l'una, l'altra non potrebbe esistere.
L'Amazzonite, da buona pietra di connubio tra Aria e Acqua, attiva le nostre capacità espressive e ci incoraggia a parlare secondo la nostra mente superiore.
Essa incoraggia l'equilibrio nelle nostre espressioni tramite le energie dell'Aria e dell'Acqua.
Spesso è difficile esprimere la propria verità interiore.
Utilizzate e fate vostra l'energia dell'Amazzonite perché vi aiuti ad unire la saggezza dell'elemento Aria e l'emozione dell'elemento Acqua.
Personalmente, almeno nella mia amazzonite, dove le infiltrazioni ferrose sono davvero tante e bellissime, credo sia presente anche una buona dose di elemento Terra, infatti la utilizzo spesso per un "ritorno alla Terra" meno drastico e più morbido della Malachite approfittando anche del fatto che riduce le oscillazioni dell'animo, agendo come tranquillante. Aiuta a superare gli stati di tristezza e senso di oppressione, infondendo un profondo spirito di fiducia. Cosa che con l'arrivo della primavera non fa male per ricominciare a sorridere al mondo che sboccia.
L'amazzonite possiede anche il gran talento di rendere eventuali difetti fisici punti di forza della diversità tra gli uomini. Si dice che rimuova i blocchi dovuti a legami emotivi con gli altri e che aiuti a "brillare" nel mondo. Per cui... se avete voglia di distinguervi ed essere notati senza apparir poco discreti indossate una bella collana di amazzonite o un esemplare racchiuso in una semplice gabbietta d'argento. Attenzione però a maneggiare la pietra con cura poiché si sfalda facilmente ed è sensibile agli urti. Teme soprattutto gli acidi poiché alterano la sua colorazione.
A livello terapeutico elimina i disturbi metabolici a livello del fegato. Agisce rilassando e sciogliendo gli spasmi muscolari, compresi quelli che possono verificarsi nel corso del parto. Concorre, inoltre, a rafforzare il sistema nervoso, ed è utile nei disturbi cerebrali. Armonizza le funzioni dell'ipofisi e della ghiandola del timo, regolarizza il sistema vegetativo e gli organi interni. Un ulteriore suo effetto è quello di attenuare i problemi cardiaci causati da eccessiva preoccupazione, dona energia e innalza le soglie della stanchezza. Quando perciò ci sentiamo scarichi.. o, cosa che capita spessissimo alle porte della primavera, ci sentiamo rimbambiti e con la testa tra le nuvole, giochicchiamo sul letto o seduti in un posto areato e soleggiato accarezzando e facendo saltellare leggera una amazzonite da una mano all'altra.
UTILIZZO DELL'AMAZZONITE NEI RITUALI.
Approfitto di questo spazio questa volta per parlare della programmazione dei cristalli.
Secondo un grosso numero di studiosi e esperienzisti pagani (tra cui Laura Rangoni, scrittrice wiccan totalmente ed orgogliosamente italiana, da cui estraggo il consigli per programmare le pietre), i cristalli possiedono una loro memoria. E’ quindi possibile secondo questa teoria, programmare queste pietre per trasformarle in catalizzatori studiati, una sorta di cassa di risonanza dei nostri desideri e dei nostri intenti.
Per programmare un cristallo bisogna fondamentalmente avere già una buona dimistichezza con lui. Averci giocato, magari meditato assieme o tenuto in qualche rituale. E, assolutamente, deve trasmetterci vibrazioni famigliari. Ricordo ancora la mia amazzonite quando mi è stata regalata. Dopo qualche secondo tra le mani già scottava. Un tipetto difficile... da trattare con pazienza.
Prima di cominciare il rito bisogna anche aver ben chiaro l'intento o il desiderio di ciò che le si vuole trasmettere, formulandolo assolutamente al presente e con tono affermativo.(per esempio: "ho smesso di fumare e mi sento puro" e non "non voglio più avere il vizio del fumo").
A questo punto potete scegliervi un posticino tranquillo e silenzioso e previo radicamento e centramento visualizzate il cristallo in ogni suo punto scorrendo il vostro occhio interiore sulla superficie lucente fino a che non trovate un ingresso per potervici entrare (per l'amazzonite vi sarà facile per esempio immaginare che la venatura marroncina sia un sentiero e una macchietta bianca sia una porta). Al suo interno immaginate di trovare una lavagna bianca, dove con lo stesso cristallo che tenete in mano potete scrivere con convinzione l'intento o il desiderio scelto. Guardatevi intorno e godete della luce di cui il cristallo pulsa immaginando la gioia che trarrete dall'esaudimento del desiderio come se ciò fosse già realizzato. Poi uscite dal cristallo e tornate in voi. Ora tenete l'amazzonite al riparo da mani e sguardi indiscreti ma, in caso di un momento di cedimento riprendetela tra le mani e attingete dalla sua energia positiva in ogni momento di sconforto fino a che l'intento sarà realizzato.
In quel caso Laura Rangoni consiglia di purificare la pietra tenendola 7 giorni e 7 notti sotto il sale, io invece consiglio di rendere la pietra alla Terra come ringraziamento per il suo lavoro.