The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

BOLLINE

 

STORIA

I pochi accenni che troviamo sul Bolline (o Boline) vengono dalla Clavicula Salomonis, nel secondo libro al capitolo 8: Sui pugnali, le spade, le penne a pugnale, le penne di ferro, le lanceole, le bacchette, i bastoni e altri strumenti dell'arte magica troviamo elencata una lunga serie di diverse lame rituali tra cui spiccano l'artauo e il bolino, rispettivamente con manico nero e bianco.
La Clavicula specifica: "Per ottenere i migliori risultati nelle operazioni più importanti dell'arte, sono necessari vari strumenti, come il pugnale dal manico bianco, un altro con il manico nero, una lanceola con cui tracciare i cerchi, i caratteri e altre cose.
Il coltello con il manico bianco deve essere costruito nell'ora di Mercurio, quando Marte è in Ariete o in Scorpione. Dovrebbe essere intinto nel sangue di un papero e nel succo di primula rossa, la Luna deve essere piena o crescente. Bisogna intingere anche il manico bianco sul quale poi inciderai i caratteri specificati (...). Dopodiché cospargilo con i profumi dell'Arte.
(...) Con questo coltello dovresti effettuare tutte le operazioni necessarie all'arte, eccettuate le tracciature dei cerchi. Ma se ti parrà troppo difficoltoso costruire un coltello così, prendine uno simile; dovrai piazzarlo tre volte nel fuoco finché non diventerà rosso incandescente e ogni volta dovrai intingerlo nel sangue e nel succo (di primula n.d.t) velocemente fino al punto dove iscriverai, nel manico, i segni specificati e dopodiché li inciderai con la penna dell'arte (...). Dopodiché profumalo e cospargilo e tienilo avvolto in un pezzo si lino.

" Gli antichi druidi utilizzavano un falcetto dorato per tagliare il vischio nelle notti sacre, e gli sciamani utilizzavano sempre il solito coltello per raccogliere le erbe e per intagliare le rune nella corteccia, nonché un coltello preciso veniva utilizzato per ferirsi brevemente il sangue e versarlo sulla pianta come sacrificio in cambio della raccolta. Nella tradizione wicca e nella stregoneria, il coltello specificato dalla Clavicula Salomonis e chiamato "bolino" è divenuto il bolline.

COS'È?

Il bolline è un coltello, un falcetto, un trincetto, un serramanico affilato con il manico bianco. Deve avere una lama sola ed essere ben affilato. Il manico è stato decretato essere di questo colore proprio per non confonderlo con la lama rituale che serve per la tracciatura e la proiezione delle energie.

USO

Il bolline è lo strumento che una strega usa quando deve tagliare qualcosa, per pulire i portacandele, per incidere le rune e i simboli nella cera, per raccogliere le erbe, per tagliare la frutta del banchetto rituale... per qualsiasi tipo di lavoro pratico nel quale è necessaria una lama affilata, si usa il bolline.
Secondo alcune tradizioni il bolline può essere usato SOLO nello spazio sacro, secondo altre invece (cui aderisco anche io) sarebbe meglio averlo sempre dietro, proprio perché le erbe che servono saltano fuori proprio quando magari non hai con te la lama per tagliarle e raccoglierle. Secondo altre tradizioni, come ad esempio quella di Robert Cochrane, il fondatore della tradizione Cochrane's Craft, poi morto ritualmente suicida nel 1966 in ospedale, non sono necessarie due lame distinte per il lavoro magico e rituale, ma una sola. In questo caso quindi, l'athame viene usato per tagliare in sostituzione del bolline.
Il bolline è sacro all'elemento Aria, come l'athame, ma alcuni lo ritengono uno strumento di Terra. La consacrazione originale, come abbiamo letto dalla Clavicula Salomonis, andrebbe fatta in luna piena o crescente e prevede l'unzione con del sangue animale e dell'estratto di primula rossa. Ovvio che, essendo assolutamente anti-etica wicca far dal male ad un qualsiasi essere vivente duranta una consacrazione, la sostituzione del sangue animale può essere fatta con una goccia del vostro sangue. Al contrario infatti dell'athame, che non deve mai produrre tagli, il bolline invece ha quello scopo, quindi il sangue ha un suo ruolo nella consacrazione del bolline.
Qualsiasi cosa dovrete fare con questa lama, la cosa fondamentale è usarlo solo per scopi rituali anche se pratici. Mai usarlo come arma. Non usarlo per altri scopi non rituali, ossia non inerenti all'arte (chessò, tagliare pane e salame alla festa della Salamella) lo riporterà ad uno stato precedente a quello della consacrazione; rimane pertanto uno strumento magico e come tale deve essere trattato. Quando non usato andrebbe tenuto in un panno scuro che ne annulla le energie. Secondo la Clavicula il panno invece dovrebbe essere di lino bianco.