Ero una piccola creatura nel cuore
Prima di incontrarti,
Niente entrava e usciva facilmente da me;
Eppure quando hai pronunciato il mio nome
Sono stata liberata, come il mondo.
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri.
Stupidamente sono scappata da te;
Ho cercato in ogni angolo un riparo.
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.
Restituendomi
Al tuo abbraccio.
Mary-Elizabeth Bowen
Canto a Mitra
Inno della XXX Legione, circa 350 a.C
“Sul Vallo” - Puck il Folletto. Rudyard Kipling. Traduzione di Felia.
Mitra, Dio del Mattino, le nostre trombe destano il Vallo!
Roma sovrasta le Nazioni, ma tu sei superiore a tutti!
Ora che abbiamo risposto all’appello e smontato la guardia
Mitra, tu che come noi sei un soldato, donaci la forza per affrontare la giornata!
Mitra, Dio del Mezzogiorno, l’erica ondeggia nella calura.
I nostri elmi scottano in fronte, i nostri sandali bruciano i piedi.
Adesso in questa ora oziosa, quando le palpebre si fanno pesanti di sonno,
Mitra, tu che come noi sei un soldato, tienici saldi nei nostri giuramenti!
Mitra, Dio del Tramonto, che cali a Occidente
Tu che immortale discendi, solo per risorgere nuovamente immortale!
Ora che il turno di guardia è concluso, ora che si lascia spazio al vino,
Mitra, tu che come noi sei un soldato, mantienici puri fino all’alba!
Mitra, Dio della Mezzanotte, qui dove muore il grande Toro,
Proteggi i Tuoi figli nell’oscurità. Accetta il nostro sacrificio!
Molte le strade che Tu hai tracciato e tutte conducono alla Luce!
Mitra, tu che come noi sei un soldato, insegnaci a morire nel giusto.