Ero una piccola creatura nel cuore
Prima di incontrarti,
Niente entrava e usciva facilmente da me;
Eppure quando hai pronunciato il mio nome
Sono stata liberata, come il mondo.
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri.
Stupidamente sono scappata da te;
Ho cercato in ogni angolo un riparo.
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.
Restituendomi
Al tuo abbraccio.
Mary-Elizabeth Bowen
Nel 1973, un Concilio di settantatre streghe americane di tradizioni differenti decise di riunirsi a Minneapolis, negli Stati Uniti, con uno scopo preciso. L'idea era quella di stilare una sorta di mappa trasversale delle varie tradizioni stregonesche. Una sorta di elenco di principi della stregoneria, qualcosa che potesse conciliare tutte le tradizioni. Non fu una cosa facile, infatti l'idea andò a rotoli. Con ogni probabilità furono sottovalutate le proporzioni bibliche dell’impresa di mettere d'accordo molte streghe diverse su cosa le accomunasse; dato che come ben possiamo immaginare ì più facile talvolta ritrovarsi nell'elenco delle cose in cui siamo differenti, invece che in quello delle cose in cui siamo simili, in ciò che possiamo unirci a distruggere perché minaccia tutti che non in ciò che possiamo costruire insieme. Le differenze di idee erano tali che si crearono delle spaccature, e alcune abbandonarono. Il Concilio si sciolse. Solo l'undici di aprile dell'anno seguente, sulla forte spinta di Doreen Valiente e Gnosticus, lungo quattro giorni di discussioni, allo "Spring Witchmeet" si riuscì finalmente a redigere un documento che potesse valere per tutte le tradizioni. Una lista di tredici punti che potessero mediamente adattarsi a tutte le streghe aderenti a differenti vie in tutte le parti del mondo. Come ì ovvio... anche le streghe wiccan si ritrovarono in questo documento, e credo che vi si ritrovino tuttora. Per molti, questo documento ì noto proprio come "Principio delle Credenze Wiccan".
Questo elenco, esplicitamente vago nei termini, ì noto soprattutto dai suoi autori come "Il Patto con la Dea" e venne abbozzato appunto da Carl Llewellyn Weschke (Gnosticus), che ì poi il padrone della casa editrice omonima, la Llewellin Publications, che ha pubblicato moltissimi libri degli autori wiccan più importanti tra cui appunto Valiente e Ravenwolf. Ovviamente, se le streghe che parteciparono al Concilio e anche noi, che ne siamo gli eredi, abbiamo imparato e possiamo imparare qualcosa da questa storia ì proprio il fatto che sono forse le nostre differenze a renderci forti e non le nostre similitudini, se viste con il giusto occhio. In ogni caso, se preso come un punto di partenza e non di arrivo, "Il Patto con la Dea" ci fa capire chiaramente che dei principi comuni a tutte le streghe ci possono essere e ci sono e si possono infine tradurre sotto diverse lingue, in maniere diverse, rimanendo comunque uno stimolo a capire che innanzi agli Dei siamo tutti uguali.
Quella fu la prima volta, nella storia della stregoneria, che diverse tradizioni si misero ad un tavolo per cercare di trovare un accordo. Come abbiamo visto fu una cosa molto difficile, ma il risultato lo possiamo vedere qui sotto. Nonostante la trasversalità del documento, non fu possibile mettere d'accordo tutte le tradizioni stregonesche dell'epoca. Quindi, anche si tratta di un documento in cui purtroppo non sono state trattate tutte le correnti, rimane un testo basilare per comprendere alcuni dei principi che migliaia di persone al mondo seguono.
1. Noi pratichiamo riti che ci armonizzano con i ritmi naturali delle forze vitali, scanditi dalle fasi della Luna e del Sole.
2. Crediamo che la nostra intelligenza ci renda particolarmente responsabili nei confronti dell'ambiente che ci circonda. Per questo cerchiamo di vivere in armonia con la Natura, i suoi ritmi e le sue leggi, riconoscendo nell'evoluzione la piena realizzazione della vita e della coscienza.
3. Conosciamo un livello di potere notevolmente superiore alla media delle persone. Essendo così distante dall'ordinario, a volte viene definito "soprannaturale", definizione menzognera in quanto sappiamo questo potere essere un naturale potenziale di tutti.
4. Crediamo che l'Energia Creativa dell'universo si manifesti attraverso polarità, come il maschile e il femminile e che questa stessa Energia Creativa risieda in tutte le persone ed agisca attraverso l'interazione del maschile con il femminile. Non esiste un rapporto di prevalenza di uno dei due sull'altro, ma riteniamo ciascuno valorizzare l'altro. Riteniamo il sesso un piacere, come simbolo della vita che prende corpo, ed una delle fonti di energia usate nella pratica magica e nei riti religiosi.
5. Riconosciamo entrambi i mondi, quello esterno e quello interiore o psicologico, dimensioni note anche come "mondo spirituale", "inconscio collettivo" "pianeta interiore" ecc. Dall'interazione di questi due mondi prendono vita i fenomeni paranormali e gli esercizi magici. Non privilegiamo una dimensione rispetto all'altra, vedendo entrambe ugualmente necessarie per la nostra realizzazione.
6. Non riconosciamo alcuna gerarchia autoritaria. ma onoriamo coloro che insegnano, rispettiamo coloro che condividono la loro conoscenza superiore e la loro saggezza e siamo riconoscenti con coloro che si sono offerti coraggiosamente come guide.
7. Noi vediamo la Religione, la Magia, e la Saggezza nella vita come un modo di vedere il mondo e di viverci -una visione del mondo ed una filosofia di vita che noi identifichiamo come "Witchcraft" (Stregoneria N.d.T.), la "Wiccan Way" (Via o Modo Wiccan).
8. Dire di essere una "Strega" non rende quella persona una Strega e nemmeno l'eredità di per sé, o la collezione di titoli, gradi ed iniziazioni. Una Strega cerca di controllare dentro di sé le forze che rendono possibile la vita, per vivere bene, con saggezza, senza fare del male a nessuno ed in armonia con la Natura.
9. Noi crediamo nell'affermazione e nella realizzazione della vita attraverso una continua evoluzione e sviluppo della coscienza che dia senso all'Universo che noi conosciamo, ed al nostro ruolo personale al suo interno.
10. Il nostro unico dissenso verso il Cristianesimo, o verso qualunque altra religione o filosofia di vita, è solo riferita al fatto che queste istituzioni si sono dichiarate "la sola via" ed hanno cercato di negare la libertà agli altri e di sopprimere le altre fedi e pratiche religiose.
11. Come Streghe Americane non ci sentiamo minacciati dai dibattiti sulla storia dell'Arte (Magia), dalle origini dei vari termini, o dalla legittimità dei vari aspetti di differenti tradizioni. Ci interessiamo del nostro presente e del nostro futuro.
12. Non accettiamo i concetti di male assoluto, né adoriamo alcuna entità nota come "Satana" o "il Diavolo", così come sono definite dalla tradizione Cristiana. Non cerchiamo potere attraverso la sofferenza di altri, né accettiamo che il beneficio personale possa derivare solo negandolo a qualcun' altro.
13. Crediamo di dover cercare all'interno della Natura tutto ciò che può contribuire alla nostra salute ed al nostro benessere.
Traduzione del "Council of American Witches" (Aprile 1974) - Traduttore sconosciuto