The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Corniola



A cura di Proue
 

Corniola
 

La Corniola è una gemma della famiglia dei calcedoni, di un colore rosso vivo, dovuto alla presenza importante di ossido di ferro all’interno, il quale, se la riscaldiamo, dona alla corniola un colore più intenso e profondo.
I giacimenti in cui la presenza della corniola è più consistente si trovano in Arabia soprattutto, ma anche in Brasile e Russia.
Questo cristallo (o meglio, pietra, per chi usa distinguere le pietre opache dai cristalli trasparenti) è storicamente stato attribuito al potere delle divinità, soprattutto per la sua capacità di celebrare e propiziare la vitalità e la vita in generale.
Forse per questo che gli antichi egizi usavano inserirla nei manufatti funerari nelle tombe, per propiziare una nuova vita dopo la morte; invece nei villaggi della Transilvania ancora oggi si è soliti appendere una corniola di un bel rosso al collo per evitare di essere avvicinati dai vampiri, per sconfiggere ed esorcizzare quindi, in un certo senso, la morte.
Ma anche in tempi più recenti la Corniola ha continuato ad essere considerata un talismano contro tutte le negatività. Addirittura Goethe gli dedica una filastrocca che, tradotta in italiano suona più o meno così: “La Corniola è un talismano, ti fa star felice e sano. Ti protegge dai malanni. La tua casa non ha danni”. Anche soltanto da questo testo possiamo ben intendere il legame duplice che la corniola ha con gli elementi Terra (protezione, stabilità) e Fuoco (vitalità, energia). Una pietra tra le poche che ha quindi concentrati in sé l’elemento volatile per eccellenza, fatto di creatività, trasformazione e distruzione, insieme all’elemento conservatore per eccellenza, fatto di calma, basi solide e profonde e radicamento.
In campo terapeutico la corniola può essere utilizzata per curare l’anemia e per disturbi legati all’apparato urinario/genitale. Purifica anche il sangue e può essere utilizzata per aiutarlo a ristabilire i suoi valori regolari dopo periodi di deperimento o, al contrario, di comportamenti alimentari eccessivi. Inoltre è un ottimo tonico, il cui effetto si eleva alla massima potenza se utilizzata con l’olio essenziale di melissa, un’erba a lei molto vicina per caratteristiche e effetti sulla persona.
In ambito esoterico abbiamo visto che la Corniola ha un suo posto d’onore in molte religioni storiche, come l’islamismo, la religione egiziana e quella indiana. Questo la rende, semplicemente una pietra molto potente anche da sola, senza una preparazione specifica o incanti ad essa legati.
La corniola si dice abbia il potere di proteggere la casa da eventuali crolli, ad esempio in caso di forti terremoti, e tenuta in camera da letto aiuta a dormire sereni e senza incubi.
Spesso la corniola, soprattutto le gemme con un colore più carico, viene utilizzata nei rituali per propiziare la fertilità nella coppia e per proteggere un ottima intesa sessuale tra i partner.

UTILIZZO DELLA CORNIOLA NEI RITUALI

Come anticipato, la corniola è tra le poche pietre che non necessita per forza di un trattamento prima di essere utilizzata, ciò non vuol dire che vada, in ogni caso, almeno purificata, una volta che ne veniamo in possesso. Per farlo occorre esporla per qualche ora alla luce del sole. Anche il Reiki, per chi è in grado, è un ottimo metodo per purificare la pietra da energie pesanti in cui è incorsa in precedenza.
La corniola può essere utilizzata in caso dovessimo preparare un rito per propiziare la nascita di un bambino in un coppia con difficoltà, non necessariamente di tipo fisiologico.
Rituali di propiziazione al concepimento possono essere infatti ottimi anche in caso di forte stress da parte di uno o entrambi i membri della coppia, che debilita i loro fisici e stanca le loro menti, non rendendoli pronti a concepire un figlio.
Qualsiasi sia il rituale che intendiamo creare per la nostra coppia, o per quella di chi chiede il nostro aiuto, procuriamoci una corniola grande almeno come la falange di un pollice e sotto il sole della primavera inoltrata (siamo a Beltane, quale momento più propizio) carichiamo la pietra di passione e desiderio di stare bene assieme al partner. L’energia del sole su di noi e della terra sotto i nostri piedi creeranno un vero portento tra le nostre mani. Che andrà donato alla coppia con la raccomandazione di portarlo con sé in modo che sia presente e possa agire nei momenti di profonda intimità tra i due.