The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Giugno/Luglio: Luna delle Erbe

Lunazione di Giugno/Luglio: Luna delle Erbe


La Luna delle Erbe è la quarta luna dell'anno; il suo inizio si colloca sempre nel mese di Giugno per proseguire nel mese di Luglio, arrivando ad inglobare il sabba di Litha, Mezz'estate o nota anche come la festa di S. Giovanni.

Secondo l'agrilunario di Strie, consultato per l'occasione (e citato in bibliografia) il clima lunare per la Luna delle Erbe è il seguente:

Il Novilunio della Luna delle Erbe avviene generalmente in Gemelli, segno d'aria che potrebbe portare a cambiamenti climatici o a venti che arieggiano la prima calura estiva. Non è raro trovare in questo novilunio un eclisse di sole, quando l'orbita della Luna risulta allineata perfettamente con la Terra e il Sole. Più di rado la Luna Nuova potrebbe compiersi in Cancro: piogge, temporali o l'umidità eccessiva caratterizzaranno i giorni interessati da questo passaggio.

Il Primo Quarto della lunazione avviene o in Bilancia, favorendo il bel tempo e l'alta pressione, oppure - quasi con pari probabilità - in Vergine per facilitare i lavori nell'orto e stabilizzare il clima.

Il Plenilunio delle Erbe è un Plenilunio decisamente Capricornino a confermare la forza del Solstizio che vede il Sole fronteggiarsi con la Luna entrando nella costellazione del Cancro. Il clima potrebbe essere caldo e stabile. Molto raramente potrebbe verificarsi un Plenilunio in Sagittario, segno di fuoco che indica variazioni climatiche repentine ma sempre sotto il segno del caldo. Anche in questa fase non è raro avere un eclisse, stavolta di luna.

L'Ultimo Quarto si compie sempre in Ariete, altro segno di fuoco e primo segno dello zodiaco: il calore e la maturazione dei frutti sono assicurati.


La Lunazione delle Erbe porta questo nome per due motivi: il primo è perché siamo nel momento in cui la Terra ha la sua massima vicinanza al Sole, nei pressi del solstizio e quindi la luce domina la giornata per un periodo più lungo favorendo la fruttificazione e la maturazione e la crescita delle piante. Il secondo motivo è che in questa lunazione, soprattutto durante l'esbat o comunque nelle notti vicine al solstizio, le proprietà magiche delle erbe raggiungono un picco e le streghe, le herbane, gli sciamani o comunque chi è avvezzo alle arti magiche e alla guarigione, nottetempo si reca nei boschi per fare offerte alle piante e per raccogliere radici, foglie, fusti, fiori e semi, tutto ciò che serve per legare incanti, per fare tisane, pozioni, impacchi o qualsiasi cosa sia necessaria.

La natura in questo periodo sta dando tutto, prima di cominciare il lento calo della parte oscura dell'anno. È un momento di grande potere anche divinatorio. La Luna delle Erbe è infatti il momento in cui si raccoglie la rugiada alla luce della Luna e, tenuta nel calderone, si usa per l'idromanzia. Alternativamente la si usa per la divinazione con l'uovo o, messa all'aria notturna nella notte di S. Giovanni con a bagno fiori ed erbe estive ci permette, facendovi abluzioni, di non ammalarci di raffreddore, mal di testa, mal di schiena.

Questa Luna è quella più adatta, escludendo la Luna Blu, a fare incantesimi. È il momento di meditare sui propri successi, sui propri obbiettivi, di capire come affrontare il lato oscuro ormai alle porte, che lentamente prenderà il passo fino a Yule.

La Luna delle Erbe è nota nel regno celtico come Luna del Cervo. Questo animale ha un'importanza basilare nella mitologia celtica, soprattutto nella forma di Cernunno. Il cervo maschio ha la peculiarità di farsi inseguire dai cacciatori nel folto del bosco e allontanare così le tracce dalle femmine e i cuccioli. Si sacrifica letteralmente. Questo comportamento ha valso il termine di Re Cervo, ossia colui che ha il coraggio di immolarsi di spontanea volontà affinché le creature che ama siano in salvo. Questo simbolismo nel mondo celtico è rimasto associato appunto alla funzione del Re per un anno, ossia al sacrificio stesso del regnante con tanto di sangue versato a terra affinché la terra sia fertilizzata nuovamente e, in tempi antichi, anche la cerimonia cannibale di pasto rituale con le carni del Re. Una cosa che, se vogliamo, troviamo anche nel cristianesimo con il rituale magico della transustanziazione, ossia la trasformazione dell'ostia e del vino nel corpo e nel sangue del salvatore che, in seguito, vengono mangiati.

Un'altro lato di questa Luna è la vicinanza con il mondo delle Fate. In questo periodo, come anche durante il sabba di Litha, le leggende vogliono che le fate siano più propense a cercare un compagno umano per una notte per avere così figli ibridi da crescere con loro.nUn interessante passo su questo mondo lo troviamo nel Witches' Creed di Doreen Valiente. Direttamente dall'articolo sul Rede che trovate su questo sito: "In esso troviamo riferimento al reame di Elphame (nome originale norrenno Álfheimr, che significa "Casa degli Elfi"), la terra fatata della tradizione nordica e uno dei nove mondi, quello dove risiedono gli elfi della luce della mitologia norrena. Con appunto il nome di "Elphame" ci si riferisce sempre alla "Terra delle Fate" in alcune ballate scozzesi e del nord dell'Inghilterra. La ritroviamo in "Thomas the Rhymer" e "Tam Lin", dove si parla anche della Regina delle Fate o Regina di Elfhame, che scambiata per la Vergine Maria dal protagonista, smentisce la sua falsa identità e ammette di essere invece una Fata:
 

'I'm not the Queen of Heaven, Thomas,

That name does not belong to me;

I am but the Queen of fair Elphame

Come out to hunt in my follie.'

 

Alcune streghe, bruciate sul rogo tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo, tra cui Isabel Gowdie (arsa viva nel 1662), Allison Peirson (1588) e Bessie Dunlop (1576), furono appunto condannate perché sostennero (senza l'abuso di tortura) di aver conversato e di aver ricevuto consigli sui propri incanti da questa creatura sovrannaturale, nota come La Regina delle Fate.

 




La Luna delle Erbe è nota anche come Luna della pianta, Luna del raccolto, Luna delle zanzare, Luna che benedice, Maedmonat (mese del prato), Hewimanoth (mese del fieno), Luna dell’aratura, Luna del cervo, Luna del Tuono,, Luna del Fieno, Luna dell'opulenza, Luna fumosa, Luna matura, Luna della Gru, Luna di supporto, Luna delle Pesche, Luna delle Anatre, Luna della falciatrice, Luna del muggito del Bufalo, Luna del fantasma affamato, Luna della Zucca, Luna del Lampone, Luna color salmone, Luna di Mead, Luna centrale dell'estate, Luna rossa delle Bacche, Luna giovane del Cereale, Luna rossa delle Ciliege selvatiche, Luna del Cavallo, Luna d'Estate, Luna delle corna cadenti dei Cervi, Luna della Camera del Sole, Luna benedicente.

Spiriti della Natura: hobgoblins (piccole, bizzarre, ma amichevoli creature simili ai folletti), fate delle messi raccolte

Le piante allineate a questa lunazione sono agrimonia, caprifoglio, balsamo di limone, issopo.

Colori: argento, blu-grigio 

Fiori: loto, ninfea, gelsomino 

Profumi: iris, incenso 

Pietre: perla, lunaria, agata bianca

Alberi: quercia, acacia, frassino

Animali: granchio, tartaruga, delfino, balena

Uccelli: storno, ibis, rondine 

Divinità: Khepera, Atena, Giunone, Hel, Holda, Cerridwen, Nephthys, Venere

Flusso del potere:energia moderata; preparazione; riuscita, successo. Attività onirica, divinazione, e meditazione sulle mete e gli obiettivi, specialmente quelli spirituali.