Ero una piccola creatura nel cuore
Prima di incontrarti,
Niente entrava e usciva facilmente da me;
Eppure quando hai pronunciato il mio nome
Sono stata liberata, come il mondo.
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri.
Stupidamente sono scappata da te;
Ho cercato in ogni angolo un riparo.
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.
Restituendomi
Al tuo abbraccio.
Mary-Elizabeth Bowen
Inno a Sobek dal sesto papiro Ramesseum, terzo foglio
PAROLE DA DIRE IN LODE A SOBEK
“Ave a te Sobek di Shedyet (Crocodilopolis)!
Possa essere svelato il volto di
Rahes il colmo di grazia, Horus che risiede a Shedyet!
Appaia Horus sui fiumi!
Innalzati, Sobek di Shedyet, Ra-Horus, Dio potente!
Ave a Te Sobek di Shedyet!
Ave a Te, che sorgi dalla piena, Horus Signore delle due terre, Toro tra i Tori,
grande uomo, Signore delle isole!
Geb ti ha donato la vista, riunendoti ai tuoi occhi.
O Possente, grande è la tua forza.
Possa tu attraversare il Lago Moeris, oltrepassare il Grande Verde e trovare tuo padre Osiride.
Ora l’hai trovato e riportato in vita dicendo: costui pulisce la bocca di Suo
padre nel Suo nome di Sokar!
Tu che hai comandato ai Tuoi
figli di procedere e di prendersi cura di Tuo padre,
che è Sokar, nel loro nome di “Assistenti di
Sokar”; hai premuto sulla bocca di Tuo
padre Osiride, hai aperto la Sua bocca per Lui.
Tu sei il Suo figlio adorato; Tu hai salvato tuo
padre Osiride; Tu l'hai protetto.”