The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Sugilite

 

 

A cura di Proue


 

Sugilite



La Sugilite è un minerale relativamente nuovo, la sua scoperta risale appena al 1944. Il suo nome deriva dallo studioso che l’ha trovata: il giapponese Kenichi Sugi. A volte si trova anche con il nome di Luvulite o Lavulite.
La pietra ha dei colori che ricordano l’ametista, la gamma varia dai lilla ai viola intensi, con qualche variazione che arriva al rossastro cupo, rarissima e per questo molto preziosa la tonalità magenta e quella porpora. Ma, a differenza di quest’ultima non è mai trasparente ma molto carica.

I giacimenti più importanti di Sugilite e, a quanto pare finora, anche gli unici,  sono in Canada, Sudafrica e Giappone.
dal colore che varia dal rosso al viola scuro. E’ nota anche con i nomi di Luvulite e Lavulite.

Recentemente è stata rivalutata dal punto di vista spirituale, ritenuta infatti simbolo del mistero, dello spirito e della guarigione. La Sugilite è considerata un po’ come un ponte che collega il piano materiale a quello spirituale, armonizzandoli. Si dice che fino ad oggi non era affiorata sulla terra, perché l’uomo non era ancora pronto alla sua energia.

Ed è proprio in oriente che questa pietra è stata a lungo apprezzata per le qualità che vi ho appena descritto. Personalmente la ritengo utilissima nel campo della meditazione, perché non solo vi aiuta ad essere più costanti nella pratica, ma anche a trarne i migliori benefici. Potete ad esempio utilizzarla combinata al cristallo di rocca.


A livello terapeutico

la Sugilite viene utilizzata per lavorare su disturbi motori e debolezza nervosa. Aiuta a rafforzare le funzioni celebrali e sostiene chi la porta in caso di difficoltà legato alla coordinazione ed alla risposta fisica agli stimoli celebrali.


A livello esoterico

La Sugilite è senz’altro simile per potenza ad altre pietre di colore viola, portando con sé consapevolezza, apertura del terzo occhio, e agevolando ogni tipo di meditazione e contatto con i piani più sottili.

Ma uno dei più utili ed importanti doni della Sugilite è la capacità di schermare chi la porta da larve psichiche, persone che hanno cattiva influenza su di noi, e manipolatori energetici. Il suo potere permetterà una pulizia profonda di questo tipo, e la neutralizzazione di qualsiasi tipo di attacco del genere. E dà una grossa mano a non scendere a compromessi ed a mantenersi saldi su una sana cura di sé di fronte al compromesso sofferto e negativo. Questo si rileva salvifico per le persone troppo accondiscendenti, che hanno problemi a dire di no, e che soccombono a personalità più prepotenti.

Altra caratteristica che sembra avere questa pietra è la capacità di riequilibrare nelle persone il lato analitico ed il lato creativo quando si propende troppo per l’uno a discapito dell’altro.


UTILIZZO DELLA SUGILITE NEI RITUALI

Dal momento che, come anticipato, la Sugilite si presta molto volentieri al lavoro di schermatura, caricarla a questo scopo durante un rituale le permette senz’altro di preparare tutta la sua potenza e incanalare al meglio le sue energie.
Dunque se e quando si riesce ad entrare in possesso di una di queste meravigliose pietre, tra l’altro definite da molti “il Cristallo della New Age”, è possibile creare un piccolo rituale ad hoc specifico per legarla ad un intento ed una persona in particolare.

Per farlo il procedimento è molto semplice e piuttosto veloce, e si può integrare perfettamente all’interno di un rituale di rafforzamento o durante una meditazione il cui scopo è inviare energie atte a proteggere o purificare l’aura della persona in questione.
 

Basterà un po’ di tempo a disposizione, in cui dopo esserci liberati di ansie e problemi di tutti i giorni mettendoli consapevolmente in stand by, e creando uno spazio pulito e “sacro” dove operare in tranquillità.
Il focus deve essere la persona a cui è dedicato il rituale, che è consigliabile sia rappresentata da una fotografia su cui potersi concentrare.

Tenendo costantemente il pensiero nella mente e caricandolo è possibile prima purificare la Sugilite prescelta con del vapore, o al fumo di un incenso alla salvia o al basilico, poi creare un canale di comunicazione tra la pietra e la persona che ne sarà destinataria. Si può fare visualizzando una apertura di luce “fisica” sulla pietra da cui diparte un fascio caldo e avvolgente verso la persona. O, meglio ancora, visualizzare una sorta di portale sulla pietra, che accolga la persona e la protegga come fosse una caverna di luce in cui trovare purificazione, benessere, sostegno e riparo.

Una volta concluso il piccolo rito canalizzatore non bisogna fare altro che porgere in dono la Sugilite così attivata al suo destinatario e raccomandarsi che non sia mai lasciata altrove se non addosso. Fino a che la persona in questione non abbia imparato a schermarsi e scrollarsi di dosso energie negative esterne da sola o, magari, che si sia ripresa da malanni o situazioni che ponendola in forte stress ne abbia momentaneamente e pericolosamente abbassato il livello di guardia “energetica”.