The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Zaffiro



A cura di Proue
 

Zaffiro
 

È una delle pietre più pregiate e costose al mondo, anche se tra le più conosciute dalla gente comune. Per la sua peculiarità è rarissimo trovare cristalli di zaffiro non burattati fuori dai giacimenti.
Fa parte del gruppo dei corindoni (componente principale ed in questo caso quasi assoluta di ossido di alluminio), la cui durezza è seconda solo a quella dei diamanti ed in natura esiste in tutte le tonalità dei cieli blu, dal blu intenso ad celeste luminoso, ma è presente anche in molti altri colori: giallo, rosa, arancio e porpora., in base alla presenza ed alla quantità di ferro e cromo.
Ma ci sono molte altre sorprese che riguardano gli zaffiri: ad esempio, esiste, una varietà di colore arancio con un delizioso sottotono rosato, a cui è stato dato il nome "Padparaja", che in dialetto locale indiano significa "fiore di loto".
I giacimenti più importanti si trovano in Kashmir, ma anche lo Sri Lanka, Birmania e la Cambogia ne ospitano quantità e qualità più uniche che rare.
L’esemplare al momento più grosso è inciso, riporta infatti il volto del generale americano Eisenhower.
Grazie al suo bellissimo colore sin dall’antichità questo cristallo è stato venerato e indossato con fierezza. Si pensava avesse la capacità di proteggere dall’invidia e di aiutare a vivere nella purezza d’animo e corporale, tradizione vuole che il loro splendore si affievolisca indosso a persone non sincere e troppo attaccate ai beni materiali. Anche in campo terapeutico gli sono sempre state attribuite particolari virtù, addirittura ai tempi di Galeno si pensava che tenerne un cristallo sotto la lingua impedisse i morsi dei serpenti.
Secondo la cristalloterapia orientale lo zaffiro previene malattie reumatiche e sciatica.
Ma è ottimo anche per distendere i vasi sanguigni e per rilassare gli occhi, e proprio per potenziare la vista nel medioevo si soleva strofinare gli occhi con uno zaffiro purificato prima e dopo in acqua fresca.
A livello esoterico lo zaffiro è legato assolutamente all’aria (anche se qualcuno, secondo la propria esperienza lo lega all’acqua), ed è il cristallo della distensione e dell’innocenza. E’ una pietra scelta inconsapevolmente da tutti coloro che hanno perso la pace interiore e sentono la necessità di sentirsi avvolti da una energia tranquillizzante e purificatrice.
Lo zaffiro è anche considerato una pietra che aiuta nella meditazione, aiutando a liberare la mente ed a pianare ansie e dubbi per predisporla al lavoro meditativo. Lo zaffiro esprime la forza spirituale, l’energia “pulita” da canalizzare per scopi esoterici e per riequilibrare le situazioni di stasi negativa.

UTILIZZO DELLO ZAFFIRO NEI RITUALI

L’utilizzo dello zaffiro nei rituali può variare in base alla sensibilità della persona che vuole usarlo, ed in base, ovviamente, a ciò che in esso vede. C’è chi utilizza lo zaffiro nei rituali che lavorano sull’inconscio, come simbolo di acqua, e per canalizzare e far riemergere gli stati emotivi sotterrati e lasciati nel dimenticatoio. Altri invece lo utilizzano come fonte di ispirazione nei rituali di buon auspicio per inizio di lavori e missioni.
Tutto appunto dipende molto anche dall’elemento a cui ci si sente di associarlo.
Personalmente, trovandolo assolutamente cristallo d’aria lo utilizzerei come canalizzatore di energie di ispirazione. Una sorta di musa di roccia, bellissima, splendente e dal blu rilassante ed ispirante come pochi.
E, per completezza di intenti, lo affiancherei ad un bel citrino, dall’arancio vivo che, una volta che lo zaffiro mi rende l’idea, possa tramutarla con entusiasmo e voglia pratica di fare in azioni concrete.
Ottimo quindi lo zaffiro, in ogni caso, per i rituali di buon inizio, per le nascite, da regalare per esempio ai neonati, per infondere ed aiutarli a mantenere la loro purezza d’animo, o come fortissimo talismano protettivo, magari in un sacchetto con rosmarino e lavanda.
Spettacolare anche per un dono di nozze, che sancisca il legame senza altri fini che non l’affinità dei due fortunati ed il sincero rispetto reciproco.
Lo zaffiro è già enormemente carico per cui, se si ha la fortuna (e spesso la pecunia) per acquistarne, per cui una purificazione minima ed un altrettanto minimo caricamento per l’intenzione è si norma tutto quello che serve affinché egli lavori per il suo (ed il nostro) scopo.