The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Agata



A cura di Proue
 

Agata
 

L’agata è una pietra che si presenta in natura con una molteplicità di forma e colore, è una varietà di calcedonio che spazia dal bianco o grigio, al verde all’azzurro, al rosso bruno.
Le più belle sono senz’altro quelle bianche, le altre sono piacevoli esteticamente, ma corrono il rischio di essere contraffatte troppo facilmente e con metodi che le rendono irriconoscibili all’occhio poco esperto. I giacimenti di agata più produttivi sono in Europa, nello specifico in Germania, l’agata è però ormai quasi esaurita, e trovarne di naturale diventa man mano sempre più difficile e, di conseguenza, costoso. Alcuni esemplari molto puri si trovano ancora nei giacimenti di India, Cina e Madagascar, soprattutto, ovviamente, nelle regioni non molto sfruttate dall’uomo.
L’agata una volta era molto utilizzata per la veggenza e la preveggenza, in quanto gli oracoli potevano lasciarsi trasportare dalle forme delle linee e delle chiazze di colore al suo interno per interpretare visioni e futuro. Le forme più varie hanno dato vita, tra gli studiosi ed i classificatori geologici, ai nomi più disparati:
Agata fortezza, per le pietre creati da molteplici ammassi cromatici, agata nuvola, con fondo trasparente e macchie come nuvole all’interno, agata nastro per quelle con linee e strisce colorate, agata occhio per quelle che presentano anelli di colore concentrici e quasi ipnotici. Questa pietra è sempre stata molto apprezzata anche perché essendo abbastanza dura non teme rotture e richiede una pulizia molto semplice, anche con del sapone neutro.

In campo terapeutico l’Agata purifica la pelle ed ha ottime proprietà cicatrizzanti per ferite profonde, stimolando la ricostituzione interna ed epidermica. Tradizionalmente era usata dai guerrieri cinesi per fortificare la propria costituzione e negli atleti romani per risultare più forti ed invincibili contro gli avversari stranieri.
E’ anche, nei colori più opachi, soprattutto quelli chiari, una ottima bonificatrice ed un rinforzante del sistema immunitario. E’ ottima, negli ultimi freddi, per rimettere in sesto un organismo battuto ed indebolito dall’inverno per esempio.
Spesso si utilizza l’agata, nei colori più freschi, per agevolare il metabolismo troppo lento e contribuire ad una buona assimilazione da parte dell’organismo dei nutrienti assunti con i pasti.
E’ infine indicata per aiutare nelle terapie logopediche, la cura di disturbi legati alla balbuzie.

In campo mistico/esoterico l’agata è legatissima alle future mamme. E’ una delle pietre materne per eccellenza, che porta ottimismo e tranquillizza mamma e feto durante la gravidanza, contribuendo a limitare lo stress del nascituro.
Regalare un’agata alla futura mamma e poi legarla al neonato l’aiuterà a favorirne una crescita equilibrata fino all’adolescenza.
In particolare l’agata occhio, si riteneva fosse la manifestazione della presenza e del controllo divino sugli uomini e quando si trovava si portava nei templi o si conservava nelle case, come amuleto di protezione.
Per le sue doti di protezione e scudo dalla sfortuna e dai pericoli della vita, l’agata ha visto il suo passato legato anche ai vagabondi, di cui si faceva tramite della terra su cui essi camminavano e a cui si affidavano di giorno in giorno, facendo di essa la propria casa.
essendo una pietra spesso legata all’elemento Terra (a seconda dei colori e del grado di trasparenza), l’agata aiuta a prevenire la dispersione delle idee ed ad effettuare periodicamente una analisi critica della propria vita, passando “a freddo” ricordi ed esperienze per cercare di trarne il meglio o di non fare gli stessi errori.
E’ infine una pietra rappacificatrice, e aiuta a sopportare fattori di disturbo esterni, elaborandoli e, nel caso, aiutandoci a rendere il loro apporto, superficiale e non dannoso.

UTILIZZO DELL’AGATA NEI RITUALI

Rifacendomi alla sua funzione all’interno del ciclo della vita consiglio di regalare un oggetto in agata o una pietra grezza (è sempre meglio, anche se poco “vestibile”), alle future mamme, magari caricando la pietra del suo scopo specifico e legandola al nascituro.
In un rito propiziatorio per una nascita tranquilla e per un futuro felice del neonato possiamo caricare la nostra agata, meglio se comprata appositamente per l’occasione, con pensieri felici, impegni concreti, e elementi propiziatori per la salute psicofisica del bimbo con un buon lavoro di visualizzazione e trasferimento, puntando moltissimo sul radicamento e sull’aspetto Terroso della pietra (con tutti i suoi risvolti per la vita del bambino).
In combinazione ottimale per il regalo alla mamma del nascituro è perfetto l’accostamento di un lapislazzulo, per indirizzare spiritualmente un giusto equilibrio di pragmaticità ed estro.