The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Enki e Ninhursaja

Enki e Ninhursaja
 

Pure sono le città, e voi siete coloro ai quali esse sono state destinate. Pura è la terra di Dilmun. Puro è il Sumer e voi siete coloro ai quali è destinato. Pura è la terra di Dilmun. Pura è la terra di Dilmum. Vergine è la terra di Dilmun. Vergine è la terra di Dilmun. Immacolata è la terra di Dilmun.


La fece adagiare tutta sola a Dilmun, e il luogo dove Enki giacque con la sua sposa, quel luogo era ancora vergine, quel luogo era ancora immacolato. La fece adagiare tutta sola a Dilmun, e il luogo dove Enki giacque con Ninsikila, quel luogo era vergine, quel luogo era immacolato. 

A Dilmun il corvo ancora non gracchiava, la pernice non starnazzava. Il leone non aveva ancora ucciso, il lupo non aveva ancora rapito gli agnelli, il cane non aveva ancora imparato a far rannicchiare i bambini, il maiale non aveva ancora imparato che il grano poteva essere mangiato.

Quando una vedova aveva sparso il malto sul tetto, gli uccelli non avevano ancora cominciato a mangiarlo. Il piccione non aveva ancora nascosto la testa sotto la propria ala.

Là nessuna malattia degli occhi aveva detto: "sono la malattia degli occhi". Là nessun mal di testa aveva detto: "Io sono il mal di testa". Là nessuna anziana donna che vi viveva aveva ancora detto: "Io sono una donna anziana". Là nessun uomo anziano vi viveva aveva detto "Io sono un uomo anziano". Nessuna fanciulla impura... nella città. Nessun uomo, dragando un fiume aveva detto: "Si sta facendo buio". Nessun araldo aveva fatto il giro del suo distretto di confine.

Là nessun cantante aveva cantato l’elulam. Là, nei sobborghi della città, nessun lamento gemette.

Ninsikila disse a suo padre Enki: "Hai donato una città. Hai donato una città. Cosa ne verrà a me dal tuo dono? Hai donato una città, Dilmun. Hai donato una città.  Cosa ne verrà a me dal tuo dono? Hai donato ... Hai donato una città. Cosa ne verrà a me dal tuo dono?” 

"Hai donato ... una città che non ha banchinesul fiume. Hai donato una città. Cosa ne verrà a me dal tuo dono?”

1 verso frammentario: “Una città che non ha campi, appezzamenti o solchi"
3 versi mancanti
 

Enki rispose a Ninsilila: "Quando Utu salirà in cielo, acqua fresca sgorgherà dal suolo per te dai vascelli(?) sulla costa di Ezen(?), dal radioso alto tempio di Nanna, dalla bocca delle acque che scorrono sottoterra".

"Possano le acque innalzarsi da lì e rifluire nel tuoi ampi bacini. Possa la tua città abbeverarsi abbondantemente da essi. Possa Dilmun bere molta acqua da essi. Possano le tue pozze di acqua salata divenire pozze di acqua dolce. Possa la tua città divenire un emporio sulla banchina della Terra. Possa Dilmun divenire un emporio sulla banchina della Terra."

Possa la terra di Tukric portarti oro da Harali, lapislazzuli e ... Possa la terra di Meluha offrirti preziose e desiderabili corniole, legno di mec di Magan e caricare per te grandi navi con il miglior legno di abba. Possa la terra di Marhaci offrirti pietre preziose e topazi. Possa la terra di Magan offrirti forte e potente rame, dolerite, pietra e cumino. Possa la terra del mare, offrirti il suo legno d'ebano, ... di un re. Possano le terre Tent offrirti fini lane multicolore. Possa la terra di Elam portarti stoffe scelte come suo tributo. Possa la residenza di Urim, il seggio del trono reale, la città ..., caricare sulle ampie navi sesamo, augusti abiti e fini tessuti per te. Possa il grande mare concederti la sua ricchezza.

Le dimore della città sono buone dimore. Le dimore di Dilmun sono buone dimore. I suoi chicchi sono piccoli chicchi, i suoi datteri sono grandi datteri, i suoi raccolti sono tripli ..., il suo legno è ... legno.

In quel momento, in quel giorno e sotto quel sole, quando Utu camminò in cielo, dalle navi ferme sulla costa di Ezen, dal radioso Alto Tempio di Nanna, dalla bocca delle acque che scorrono sotterranee, acque fresche scaturirono dal terreno per lei.

Le acque si innalzarono nei suoi ampi bacini. La sua città bevve acqua in abbondanza. Dilmun bevve acqua in abbondanza. Le sue pozze di acqua salata divennero in effetti pozze d'acqua dolce. I suoi campi, gli appezzamenti e i solchi in effetti produssero grano per lei. La sua città in effetti divenne un emporio sul porto della Terra. Dilmun divenne in effetti un emporio sul porto per la Terra. In quel momento, in quel giorno, sotto quel sole, così avvenne.

Tutto solo il saggio, alla volta di Nintur, la madre del paese, Enki, il saggio, alla volta di Nintur, la madre del paese, stava immergendo il suo fallo negli argini, immergendo il suo fallo nel solchi per seminare. L'augusto estrasse il suo fallo e urlò: "Nessun uomo mi porta nella palude".

Enki urlò: "Per il respiro della vita celeste io ti comando. Giaci per me nella palude, giaci per me nella palude, e ciò sarà gioioso". Enki distribuì il suo seme destinato a Damgalnuna. Traboccò il suo seme nel ventre di Ninhursaja e lei concepì il seme nel suo grembo, il seme di Enki.

Ma il suo mese era un giorno, ma i suoi due mesi erano due giorni, ma i suoi tre mesi erano tre giorni, ma i suoi quattro mesi erano quattro giorno, ma i suoi cinque mesi erano cinque giorni, ma i suoi sei mesi erano sei giorni, ma i suoi sette mesi erano sette giorni, ma i suoi otto mesi erano otto giorni, ma i suoi nove mesi erano nove giorni. Nel mese della femminilità, come olio pregiato, come olio di abbondanza, Nintur, madre della terra, come olio pregiato, diede alla luce Ninnisig.


Quando venne il suo momento Ninnisig andò verso la riva del fiume. Enki poteva vedere quel punto dalla palude, era in grado di vedere lassù, lo era. Disse al suo ministro Isimud: "È Questa la bella fanciulla che non può essere baciata? È questa Ninnisig che non può essere baciata?" Il suo ministro Isimud gli rispose: "È questa bella fanciulla che non è stata baciata? È questa bella Ninnisig che non è stata baciata? Il mio signore salperà, lasciatemi navigare. Lui salperà, lasciatemi navigare".

Prima mise i piedi sulla barca, poi li mise sulla terra ferma. La strinse al petto, la baciò, Enki scaturì il suo seme nel ventre e lei concepì il seme nel suo grembo, il seme di Enki. Ma il suo mese era un giorno, ma i suoi due mesi erano due giorni, ma i suoi tre mesi erano tre giorni, ma i suoi quattro mesi erano quattro giorno, ma i suoi cinque mesi erano cinque giorni, ma i suoi sei mesi erano sei giorni, ma i suoi sette mesi erano sette giorni, ma i suoi otto mesi erano otto giorni, ma i suoi nove mesi erano nove giorni. Nel mese della femminilità, come fine olio, come olio di abbondanza, Ninnisig, come fine olio, diede alla luce Ninkura. 

Quando venne il suo momento Ninnisig andò verso la riva del fiume. Enki poteva vedere quel punto dalla palude, era in grado di vedere lassù, lo era. Disse al suo ministro Isimud: "È Questa la bella fanciulla che non può essere baciata? È questa Ninkura che non può essere baciata?" Il suo ministro Isimud gli rispose: "Baci questa bella fanciulla. Baci la bella Ninkura. Il mio signore salperà, lasciatemi navigare. Lui salperà, lasciatemi navigare".

Prima mise i piedi sulla barca, poi li mise sulla terra ferma. La strinse al petto, la baciò, Enki scaturì il suo seme nel ventre e lei concepì il seme nel suo grembo, il seme di Enki. Ma il suo mese era un giorno, ma i suoi due mesi erano due giorni, ma i suoi tre mesi erano tre giorni, ma i suoi quattro mesi erano quattro giorno, ma i suoi cinque mesi erano cinque giorni, ma i suoi sei mesi erano sei giorni, ma i suoi sette mesi erano sette giorni, ma i suoi otto mesi erano otto giorni, ma i suoi nove mesi erano nove giorni. Nel mese della femminilità, come olio pregiato, come olio di abbondanza, Ninkura come olio pregiato, diede alla luce Uttu, la donna osannata.

Ninkura al suo momento diede alla luce Ninimma. Fece crescere la figlia e la fece sbocciare. Ninimma al suo momento andò verso la riva del fiume. Enki stava governando la sua barca ed era in grado di vedere lassù. ... Poso i suoi occhi su Ninimma sulla riva del fiume e disse al suo ministro Isimud: "Ho mai baciato qualcuna bella come questa fanciulla? Ho mai fatto l'amore con qualcuna bella come Ninimma?" Il suo ministro Isimud gli rispose: "Il mio signore salperà, lasciatemi navigare. Lui salperà, lasciatemi navigare".

Prima mise i piedi sulla barca, poi li poggiò sulla terra ferma. La strinse al petto, giacque nella sua inforcatura, fece l'amore con la fanciulla e la baciò. Enki scaturì il suo seme nel ventre di Ninimma e lei concepì il seme nel grembo, il seme di Enki.

Ma il suo mese era un giorno, ma i suoi due mesi erano due giorni, ma i suoi tre mesi erano tre giorni, ma i suoi quattro mesi erano quattro giorno, ma i suoi cinque mesi erano cinque giorni, ma i suoi sei mesi erano sei giorni, ma i suoi sette mesi erano sette giorni, ma i suoi otto mesi erano otto giorni, ma i suoi nove mesi erano nove giorni. Nel mese della femminilità, come olio pregiato, come olio di abbondanza, Ninimma, come olio pregiato, diede alla luce Uttu, la donna osannata.

Nintur disse a Uttu: "Lascia che io ti avvisi, e possa tu prestare attenzione al mio avvertimento. Lascia che io ti dica delle parole e possa tu prestare attenzione alle mie parole. Da dentro la palude un uomo è in grado di vedere quassù, è in grado di vedere quassù, lo è; da dentro la palude Enki è in grado di vedere quassù, è in grado di vedere quassù, lo è. Metterà i tuoi occhi su di te"

10 versi frammentari... Uttu, la donna osannata ... 3 versi frammentari
Utto disse: "Porta cetrioli nel ..., porta mele con i loro gambi attaccati, porta uva nei suoi grappoli, e nella casa potrai tenere la mia veste, o Enki, potrai davvero avere la mia veste".

Quando stava riempiendo d'acqua una seconda volta, riempì gli argini con l'acqua, riempì i canali con l'acqua, riempì i campi con l'acqua. Il giardiniere nella sua gioia si rialzò dalla polvere e lo abbracciò: "Chi sei tu che ... il giardino?"

Enki (disse a) ... al giardiniere:

4 versi mancanti  

Gli portò cetrioli in ..., gli portò mele con i loro piccioli attaccati, gli portò uva nei loro grappoli, pieno ne aveva il grembo.

Enki si rese il volto attraente e prese un bastone tra le mani. Enki arrivò da Uttu, bussò alla sua casa (domandando) "Apri, apri". Lei chiese "Chi sei?" Lui rispose: "Sono il giardiniere. Lascia che io ti dia cetrioli, mele, e uva con il tuo permesso". Gioiosamente Uttu aprì la casa. Enki diede a Uttu, la donna osannata, cetrioli in ..., le diede mele con il picciolo attaccato, gli diede uva nel suo grappolo.

Versò per lei birra in abbondanza.

Uttu, la donna osannata, .... alla sua sinistra, intrecciò le mani per lui. Enki la eccitò. La strinse al petto, giacque tra le sue gambe, le accarezzò le cosce, la accarezzò con le sue mani. La prese al petto, giacendo tra le sue gambe, fece l'amore con la fanciulla e la baciò. Enki riversò il suo seme nel ventre di Uttu e lei concepì il seme nel grembo, il seme di Enki.

Uttu, la bellissima donna urlò: "Povere le mie cosce". urlò "Povero il mio corpo. Povero il mio cuore". Ninhursaja rimosse il seme dalle sue cosce.

2 versi frammentari

Fece crescere l'albero, fece crescere la pianta del miele, fece crescere l’ortaggio, fece crescere l'erba esparto, fece crescere la pianta atutu, fece crescere la pianta actaltal, fece crescere la… pianta, fece crescere la pianta amharu.

Enki poteva vedere lassù da dentro la palude, era in grado di vedere lassù, lo era. Disse al suo ministro Isimud: "Non ho ancora deciso il destino di quelle piante. Qual è questa? Qual è quella?"

Il suo ministro Isimud, ebbe per lui una risposta: "Mio signore, la pianta albero", gli disse, la tagliò per lui e Enki la mangiò. "Mio signore, la pianta del miele", gli disse, la strappò per lui ed Enki la mangiò. "Mio signore, l’ortaggio", gli disse, la tagliò per lui ed Enki lo mangiò. "Mio signore l'erba alfalfa", gli disse, la strappò per lui ed Enki la mangiò.

"Mio signore, la pianta atutu", gli disse, la tagliò per lui ed Enki la mangiò. "Mio signore, la pianta actaltal", gli disse, la strappò per lui ed Enki la mangiò. "Mio signore, la pianta ...", gli disse, la tagliò per lui ed Enki la mangiò. "Mio signore, la pianta amharu", gli disse, la strappò per lui ed Enki la mangiò. Enki determinò il destino delle piante, ed esse lo sapevano nel loro cuore.

Ninhursaja maledì il nome di Enki: "Fino al giorno della sua morte, io non lo guarderò mai con sguardo che dona la vita". L'Anuna sedette nella polvere. Ma una volpe che era in grado di parlare chiese ad Enlil: "Se ti porto Ninhursaja, quale sarà la mia ricompensa?" Enlil rispose alla volpe: "Se tu mi porti Ninhursaja, io erigerò due alberi di betulla per te nella mia città e tu sarai rinomata"
 

La volpe prima unse il suo corpo, prima scosse la sua pelliccia, prima mise il kohl sui suoi occhi.

4 versi frammentari
 

(la volpe disse a Ninhursaja:) "Sono stato a Nibru, ma Enlil ... Sono stato a Urim, ma Nanna .... sono stato a Larsam, ma Utu ... sono stato a Unug, ma Inana ... Sto cercando rifugio presso qualcuno che è ..."

7 versi frammentari
 

Ninhursaka si affrettò al tempio. L'Anuna scivolò fuori dai suoi indumenti, fece ..., determinò il suo destino e ... Ninhursaja fece sedere Enki sulla sua vagina. Piazzò le sue mani su ... e ... sul suo esterno.

(Ninhursaja chiese:) "Fratello mio, quale parte ti duole?" "La sommità del mio capo (ugu-dili) mi fa male". Lei fece nascere Ab-u fuori dalla sommità del suo capo. "Fratello mio, quale parte ti duole?". Le ciocche dei miei capelli (siki) mi fanno male". Lei  fece nascere Ninsikila dalle ciocche dei suoi capelli. "Fratello mio, quale parte ti duole?" "Il mio naso (giri) mi fa male". Lei fece nascere Ningiriutud dal suo naso. "Fratello mio, quale parte ti duole?" "La mia bocca (ka) mi fa male". Lei fece nascere Ninkasi dalla sua bocca.

"Fratello mio, quale parte ti duole?" "La mia gola (zi) mi fa male". Lei fece nascere Nazi dalla sua gola. "Fratello mio, quale parte ti duole?" "Il mio braccio (a) mi fa male". Lei fece nascere Azimua dal suo braccio. "Fratello mio, quale parte ti duole?" "Le mie costole (ti) mi fanno male". Lei fece nascere Ninti dalle sue costole. "Fratello mio, quale parte ti duole?" "I miei fianchi (zag) mi fanno male". Lei fece nascere Ensag dai suoi fianchi.

(lei disse:) "Per i piccoli cui io ho dato la vita, possa non mancare mai la ricompensa. Ab-u diventerà re di tutti i pascoli, Ninsikila diventerà signore di Magan, Ningiriutud sposerà Ninazu, Ninkasi sarà colei che soddisfa il cuore, Nazi sposerà Nindara, Azimua sposerà Ninjiczida, Ninta sarà la signora del mese, ed Ensag diventerà signore di Dilmun.