The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Astrowicca



A cura di Airesis

ASTROWICCA

Come sopra, così sotto
Come l’universo, così l’anima
Come dentro, così fuori


Che legami ci sono fra astrologia e Wicca?

La tradizione esoterica occidentale ha sempre usato i simboli astrologici. In magia, sono soprattutto dei sigilli. E il moto di pianeti dà indicazioni precise soprattutto sul QUANDO: in che ora, giorno, momento fare un incantesimo o un atto magico. Perché ogni cosa che accade a noi umani ha una precisa corrispondenza in altri mondi, spirituali. E celesti. “Come sopra, così sotto” è la legge fondamentale dell’esoterismo. E lo studio dell’astrologia è un campo di pratica eccellente per questo: ci abitua a pensare e a vivere le cose mettendole in corrispondenza. Così sarà normale per un astrologo pensare che il colore rosa, la rosa e le mele, i passeri, il mirto… ci parlano di Venere.
Anzi, che Aphrodite ci parla attraverso questi suoi attributi.
È questo forse il valore più wiccan dell’astrologia: nella Wicca intendiamo l’astrologia come Divinazione. Ma che cosa significa esattamente? Non certo prevedere il futuro. Etimologicamente, divinazione significa “parlare con gli dei”. Possiamo interrogare le carte, un oracolo, per sapere che cosa gli dei vogliono dirci.
E possiamo fare un tema natale. O vedere i transiti, cioè il moto degli astri nel cielo, per avere un’idea di come gli dei si orienteranno.

GLI DEI SONO VIVI NELLO ZODIACO

L’astrologia è un paradigma, una sorta di “schema del mondo”, una rappresentazione di esso. Che unisce Terra e Cielo: perché un pianeta è sia una divinità, che una qualità del nostro carattere o della nostra anima.
Dire “venere è in quadratura con giove” significa che l’aspetto venusiano del nostro carattere è in dissonanza con l’archetipo del padre… ma anche che le due divinità sono in contrasto.
È bello che un wiccan si abitui a vedere gli dei VIVI. Nello Zodiaco, e nella nostra vita.
Come dice l’astrologo tedesco Dethflesen, gli dei sono appunto vivi. E per un wiccan, neopagano e politeista, questo concetto non è così lontano dal vivere quotidiano.
Quando il nostro oroscopo evidenzia un transito, significa che in qualche modo quella divinità sta bussando alla nostra porta. Un transito lento, di plutone per esempio, significa che Ade si sta rivolgendo a noi… gli aspetti con gli altri pianeti ci dicono come: bussa alla porta gentilmente. O tenta di sfondarla perché non lo prendiamo in considerazione?
Certo nel nostro Zodiaco abbiamo solo dei del pantheon greco-romano.

INCONTRARE LA PROPRIA DEA O DIO

Ma seguendo la legge dell’analogia, possiamo creare corrispondenze e affinità fra queste divinità e altre di pantheon diversi. In queste pagine troverete uno spunto: divinità associate a ogni segno zodiacale. Per affinità analogica.
Molti wiccan si chiedono spesso: qual è la mia dea? O il mio dio? Il tema natale può essere un primo modo per capirlo. Troverete anche una meditazione guidata creata proprio per incontrare la divinità che più vi è affine.
Ma certamente le divinità che “incontriamo” nel nostro tema natale non sono solo aspetti del nostro carattere. L’astrologia intesa in senso esoterico e magico, cioè wiccan, non può considerare gli dei solo come archetipi. Sono vivi, cioè sono presenti e reali con tutta la loro “personalità”, o potere.
Se facciamo un incantesimo per l’amore perché Venere è in buon aspetto in quel momento, ed evochiamo o invochiamo la dea, la dea (forse) arriverà. Con tutte le sue caratteristiche. è più chiaro con divinità dalla personalità diciamo… forte: se invochiamo Sekhmeth perché abbiamo bisogno di coraggio e spirito guerriero, la dea arriverà. Ma avere Sekhmeth nella propria vita non è così semplice… sicuramente in qualche modo dovremo combattere una guerra. Questo è il suo modo.
Il moto dei pianeti nei mesi futuri ci può comunque dare un’idea di quali Forze o dei busseranno alla nostra porta. Vale la pena di conoscerli meglio e di ascoltare quello che hanno da dirci.
… e ancora una volta l’astrologia non è altro che un allenamento. Una tavolozza di corrispondenze a analogie che possiamo imparare a usare in modo sempre più sapiente, fino a creare un’opera d’arte. O d’Arte…

LA PIRAMIDE DELLE STREGHE E L’ASTROLOGIA

Alle 4 basi della Piramide delle Streghe corrispondono i 4 elementi astrologici.
IMMAGINAZIONE. È la qualità principale dei segni d’Aria (gemelli bilancia e acquario). La loro mente è veloce, fantasiosa, hanno la capacità di creare veri e propri film mentali, vividi pieni di particolari.
VOLONTÀ. È la qualità dei segni di Fuoco 8ariete leone e sagittario): volontà che è ispirazione, passione, desiderio, tenacia, coraggio, voglia di raggiungere l’obiettivo.
FEDE. È la qualità dei segni d’Acqua (cancro scorpione pesci), figlia dell’intuizione (essere-nel-dio) e delle lro antenne che scorgendo l’invisibile riescono a crederci di più. Ma anche ci credono e basta, con un po’ di fiducia e di convinzione irrazionale.
SEGRETEZZA. È la qualità dei segni di Terra (toro vergine capricorno) che custodiscono i segreti nel grembo, li nutrono e danno loro forza per “metterli al mondo” quando è giunto il momento opportuno.


Ariete

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

FREYA. È l’Aphrodite dei popoli del Nord, ma oltre che una grande seduttrice (è bellissima, così bella che tutti gli ornamenti, “fregi”, prendono il suo nome) è anche una potente guerriera. è la sposa di Odhr, il furore sacro, ed è fiera, combattiva, coraggiosa, non arretra di fronte a nulla, come ogni ariete. Vuole conquistare, non essere conquistata. E possiede la scienza magica, il sejdhr, tanto che gli altri dei la salutano dicendo “tu sei una strega!”.
ESTIA. Dea del focolare: la fiamma ardente e spontanea dell’ariete diventa il centro della casa e, per metafora, il Centro e l’energia magnetica che attira e attrae, sempre fortissima negli arieti.
PELE. Dea dei vulcani, è bellissima, ribollente, eccessiva, nota per i suoi amori appassionati e per il suo temperamento focoso e la sua rabbia devastante. Svela a ogni ariete come usare la rabbia epr creare cambiamento.
AMON RA. Dio egizio dalle corna d’ariete, è la scintilla che crea e dà vita al cosmo. Ha la forza di un cobra, simbolo dell’energia vitale che si erge potente e fiera.
XANGO. Dio Yoruba della forza, della guerra e dell’amore insieme, dell’istinto e della sessualità.

Toro

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

GAIA. Niente esisteva prima di Gaia, la terra, scaturita dallo spazio interstellare. Gaia ha generato il cielo, Urano, e con lui tutte gli dei. Nel tempio innalzato a Delfi in suo onore le sacerdotesse mettevano erbe sacre per invocare la sua profonda saggezza. La stessa di ogni Toro. Saggezza che si basa sulla fiducia nello scorrere del tempo e su un legame profondissimo con la natura e le sue semplici leggi.
CIBELE. È la dea della fertilità e della ricchezza creatrice della natura. Ma anche della sensualità (che è forte in ogni Toro) e del sesso vissuto liberamente: i suoi erano culti orgiastici. è rappresentata con forme morbide e abbondanti, care a ogni Toro che celebra per natura la prosperità.
OSHUN. Dea Yoruba dell’amore, della seduzione e del piacere.
GANESH. Dio dell’abbondanza e della prosperità.

Gemelli

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

SARASVATI. Dea indiana personificazione della conoscenza, le viene attribuita l’invenzione dell’alfabeto. Protegge quindi la parola e il linguaggio, di cui ogni Gemelli è cultore e sacerdote perché espressione di una mente raffinata.
TOTH. Il Mercurio egizio, dio della conoscenza, inventore del linguaggio.
ELEGGUA. Il messaggero alato della Santeria, apre tutte le porte.

Cancro

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

YEMAYA. Dea madre della Santeria e del Candomblè, protegge i mari, i laghi e la luna, e la maternità, valore supremo per ogni Cancro.
ISHTAR. Dea antichissima, i babilonesi la adoravano come la Grande Madre. Come Stella del Mattino è una dea guerriera, come Stella della Sera invita all’amore e alla voluttà.
OSIRIDE. Dio della trasformazione profonda e della rigenerazione.

Leone

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

AMATERASU. Dea giapponese del sole e della luce, viene invocata per risvegliare vitalità e gioia di vivere, sempre forti in ogni Leone, con una danza: danza della vita, al ritmo del battito del cuore e del cuore della terra.
DURGA. È una dea di vitalità. Esprime la potenza del desiderio e dell’azione, si muove in groppa al suo leone ed esprime l’avvenire, quello che ognuno, ma soprattutto i Leone, si crea vivendo con coraggio e desiderio.
SEKMETH. Il nome significa “la Potente”. è l’occhio infuriato di Ra, dea guerriera che distrugge i nemici del sole. Esprime il lato più selvaggio dei Leoni, ma ha anche un forte potere curativo.
RA. È il Sole dell’Egitto, il disco solare che dà la vita e irradia dal centro energia e vita.
HORUS. È la luce, sempre insieme a Seth che corrisponde alla tenebra.

Vergine

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

DEMETRA. È la dea del Raccolto e custodiva i culti misterici di Eleusi, il cui significato iniziatico conduceva alla rinascita.
ARUNDHATI. Dea indiana della Fedeltà, valore caro ad ogni Vergine.
TAMMUZ. Dio della natura.
OSAIN. Una sorta di Druido dei Carabi, dio della medicina, della cura e delle erbe.

Bilancia

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

MAAT. Dea della giustizia e dell’armonia cosmica.
ATHENA. Madre di saggezza e madre dell’arte.
APOLLO. Dio dell’armonia, dell’equilibrio, della razionalità opposta all’istinto.

Scorpione

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

VANTH. Dea etrusca dell’oltretomba, tiene le chiavi dell’inconscio.
ANUBI. Dio egizio dell’oltretomba, dio di rigenerazione e rinascita e di conoscenza dei misteri.
SETH. Dio delle tenebre.

Sagittario

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

DIANA. Dea della caccia e madre delle streghe.
RHIANNON. Dea nordica legata ai cavalli e al movimento.
BRIGID. Dea del fuoco e dell’ispirazione oratoria.
OOGUN. Dio guerriero della Santeria.
CHIRONE. Il centauro grande medico.

Capricorno

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

ECATE. Grande Dea della saggezza e delle arti magiche.
LAKSHMI. Dea del successo.
PAN. Dio cornuto della vitalità dell’istinto, della sessualità.
KERNUNNOS. Il Bicorne della tradizione wiccan.
Acquario

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

BASTET. Dea-gatto simbolo di libertà.
ISIDE. Chi è in grado di vedere oltre le apparenze, scorge Iside Svelata.
LOKI. Dio dello scherzo.

Pesci

DIVINITÀ CORRISPONDENTI.

LA DONNA RAGNO. Ha tessuto l’universo e crea legami invisibili fra tutte le cose.
TIAMAT. Dea del mare e della pazienza.
BENZAI-TEN. È una delle 7 dee giapponesi della felicità, colei che aiuta a scorgere l’amore vero aldilà della disillusione.
KUAN YIN. Dea della compassione e dell’amore incondizionato.
KRISHNA. Dio dell’amore e della danza.
DIONISO. Dio dell’ebbrezza e della conoscenza iniziatica.

MEDITAZIONE ASTROLOGICA DEI 12 PORTALI: GLI DEI SONO VIVI NELLO ZODIACO

Questa meditazione l’ho creata per un seminario su Wicca e astrologia e mi è stato chiesto da molti di pubblicarla. Lo faccio qui sul Reef. E una meditazione guidata e una visualizzazione, ma anche un rituale, perché in ogni portale si incontra una dea e perché queste dee vengono invocate da questa meditazione. Ognuna ha un dono per te, che può essere quello indicato ma anche un altro. Lasciati tutto il tempo di interagire con la dea. Scoprirai che con alcune hai più affinità. Potrebbe essere un modo per incontrare la “tua” dea (per molti lo è stato). Sicuramente è un modo per capire che lo Zodiaco è un portale su altre dimensioni, che l’astrologia è una chiave per entrare in contatto con gli dei, come può esserlo un rito o un viaggio sciamanico.

**Scendi lentamente lungo una scala a chiocciola contando da 10 a 1.
Davanti all’ultimo gradino vedi una porta di colore rosso
La apri, la varchi.
Aldilà vedi un paesaggio simile a un atollo hawaiano, in lontananza un vulcano che è in procinto di esplodere. Passa al galoppo un cavallo nero. Si avvicina una donna con fattezze hawaiane, lunghi capelli neri, a seno nudo, il suo nome è Pele, si avvicina e ti chiede: che cosa ti fa arrabbiare in questo momento? O più di tutto?
Rispondile mentalmente
Poi la dea ti dona una pietra nera, lavica, che ha il potere di trasformare la tua rabbia in energia creativa e vitale.

Guardi avanti e vedi una porta di legno con rami verdi che la incorniciano.
Entri e ti trovi in un Eden. Alberi verdissimi e rigogliosi, fiori, ruscelli e laghi ricchi di pesci multicolori, uccelli che cantano e animali selvaggi.
Si avvicina una donna dalle forme morbide, sensuali, ha fianchi rotondi e un grande seno, è nuda. Il suo nome è Hathor e ti chiede: che cosa ti rende la vita piacevole? Qual è il piacere a cui non sapresti rinunciare?
Rispondile mentalmente
Poi la dea ti dona una corolla di fiore umida di rugiada e ripiena di miele dolcissimo: assaggiando quel miele potrai in qualsiasi momento recuperare il senso del piacere nella tua vita molto spesso soffocato da doveri, stress e sensi di colpa.

Guardi avanti e vedi una porta fatta di cielo e nuvole.
La varchi.
Ti ritrovi in altalena fra le nuvole in un cielo sereno. Ti dondoli divertendoti e osservi gli uccelli che passano accanto a te. Vedi un gabbiano, dei corvi, un’aquila solitaria e uno stormo di cigni selvatici che migrano. A cavallo di uno di essi c’è una donna con fattezze orientali, il suo none è Sarasvati e ti chiede: perché hai perso la voglia di giocare e divertirti? Che cosa ti rende la vita pesante?
Rispondile mentalmente.
Poi la dea ti dona una piuma di cigno lunga e soffice: ti basterà agitarla leggermente per far sparire la pesantezza di situazioni soffocanti, per sentirti tornare bambino e ricominciare a ridere.

Nel cielo scorgi una porta di madreperla.
La varchi, c’è un lago calmo in cui si specchia la luna piena. C’è silenzio e calma. Si avvicina una donna con una lunga veste fatta di sette veli nelle tonalità del blu. è incinta. Il suo nome è Yemaya.
Si avvicina, ti accarezza dolcemente il viso, ti abbraccia accogliendoti sul suo seno morbido, e ti chiede: perché non ti senti amato? Qual è la tua ferita?
Rispondile mentalmente.
Poi la dea ti dona una conchiglia a spirale lucente e con venature rosate: stringila al cuore quando soffri per amore, e la Dea Madre accorrerà in tuo aiuto, sussurra il suo nome e l’amore vincerà.

Riflessa nel lago, tremolante, vedi una porta di oro zecchino.
La varchi, aldilà un deserto assolato, a mezzogiorno. è caldo e secco, senti con piacere i raggi del sole che accarezzano la tua pelle e la luce che ti invade. Si avvicina una donna vestita come le antiche egizie e con il viso di leonessa. Il suo nome è Sekhmeth e ti chiede: perché hai rinunciato a lottare?
Rispondile mentalmente.
Poi la dea ti invita in una danza scatenata e selvaggia al ritmo dei tamburi, lasciati andare ed esprimi il tuo lato animale. Alla fine ti dona una sfera di ambra dorata: tenendola in mano ricorderai l’emozione di questa danza e il tuo coraggio si risveglierà, coraggio guerriero per raggiungere i tuoi obiettivi più importanti e volontà ferma.

La sabbia si alza in un vortice e appare una porta fatta di spighe di grano.
Entra, ti trovi in u campo coltivato a cereali maturi. Si avvicina una donna vestita come una greca antica. Il suo nome è Persefone e ti chiede: che cosa vuoi che dia frutti?
Rispondile.
Poi la dea ti dona un seme di melograno: dovrai metterlo nella terra buia e attendere, nutrirlo con la tua energia e il tuo impegno quotidiano. Metterà radici, germoglierà, spunterà e darà un frutto, uno solo. Scegli quale frutto vuoi gustare, quale desiderio vuoi che venga realizzato.

Appare una porta fatta di piume bianche.
Sei in un cielo al tramonto, l’aria è tiepida e calma. Appare una donna con una lunga veste bianca egizia. In mano tiene una piuma candida. Il suo nome è Maat. Si avvicina, ti osserva con un sorriso accennato che ti dà sicurezza, e ti chiede: che cosa ti serve per riportare l’equilibrio nella tua vita?
Rispondile mentalmente: pensa, che cosa causa squilibrio? Dove e in che cosa eccedi?
Poi la dea ti dona una piccola punta di quarzo bianco, mettilo vicino al tuo ombelico quando hai bisogno di trovare il centro e l’equilibrio.

Appare una porta nera come la notte, giù, in fondo a un sentiero. Percorrilo e apri la porta.
È notte fonda, non c’è la luna nel cielo. Non vedi nulla, solo buio immobile e silenzio. Scorgi due occhi quasi fosforescenti nell’oscurità, che si avvicinano. Senti un ruggire sommesso. Non spaventarti, rimani fermo. Una donna con una veste nera e due serpenti attorcigliati lungo le braccia si avvicina. Ti fissa facendoti sentire a disagio, e ti chiede: di che cosa hai paura?
Rispondile mentalmente.
Poi la dea ti rivela il suo nome: è Vanth, e ti dona una chiave argentata. Servirà per aprire le porte del tuo inconscio profondo quando vorrai scrutarvi dentro per conoscere i misteri di te stesso e del mondo.

Sullo sfondo una porta fatta di rami di quercia si illumina.
Varcala: ti trovi in un bosco, scorgi una radura con un cerchio di alberi, al centro c’è una donna che cavalca un cervo, con un arco in mano. Avvicinati: il suo nome è Artemide, non ti chiede nulla, ma ti pende per mano e all’improvviso sei in un cerchio di donne che si tengono tutte per mano. Danza con loro, lasciati andare, fidati.
Alla fine la dea ti dona una freccia d’argento, che potrai lanciare nel cielo quando vorrai raggiungere qualcosa di importante per te. Il cerchio di donne sarà con te in quel momento e ti darà forza e sostegno.

Fra gli alberi scorgi una grotta. Entra e addentrati nelle profondità della terra.
Dopo un tunnel buio arrivi in una zona con alte arcate di pietra e un lago trasparente, sul cui fondo vedi pietre preziose che splendono. Si avvicina una donna dai lunghi capelli neri, con una veste nera trasparente, e tre cani neri simili a lupi. Si avvicina, ti guarda senza parlare, e ti chiede. Ti sei perso?
Rispondile con sincerità.
Poi la dea ti dice: io sono Ecate, e ti guiderò attraverso un labirinto buio alla fine del quale troverai la strada. Seguila. Prima di lasciarla, chiedile di rivelarti il segreto della magia.

Incamminati sulla tua strada. A un certo punto vedi una porta fatta di cielo stellato.
Entra, e sei in mezzo a un cielo stellato. Scorgi la costellazione di Orione e della Lyra. Ti accorgi di essere seduta su un fiore di loto che ti avvolge. Si avvicina una donna dal copro flessuoso e con il viso di gatto. Il suo nome è Bastet e ti chiede: che cosa ti incatena e ti impedisce di essere te stesso?
Rispondile.
Poi assapora il senso di libertà e di distacco nel guardare le cose dall’alto del cielo stellato. Fai un profondo respiro e chiudi gli occhi, ricordandoti di tornare qui quando un problema ti assilla e non riesci a vedere le cose in modo sereno e libero da pregiudizi. Riapri gli occhi, e vedi di fronte a te una grande porta fatta di onde di mare.

Entra, sei in mezzo all’oceano che ti culla, lasciati prima cullare dalle onde, e poi lasciati sprofondare nell’acqua blu. Ti accorgi che puoi respirare. Osserva le meraviglie sottomarine. A un certo punto si avvicina un delfino che ti invita a seguirlo. Ti conduce a una sagoma che intravedi nell’acqua, la figura di una donna con lunghissimi capelli fluttuante nel blu. è la dea Olukun e ti chiede: in che cosa vuoi riportare ordine nella tua vita?
Non ti dà il tempo di rispondere, ti prende per mano e ti accompagna in un vortice sottomarino, una danza acquatica in cui giri, giri senza poterti fermare, in trance estatica giri giri e non pensi più a nulla. Ti sembra che non sia possibile scendere da questa deliziosa giostra, non ti interessa fermarti per riflettere, ci sei dentro, completamente immerso. Sei dentro le cose, nel cuore.
Chiudi gli occhi e ti accorgi che sei tornato qui.
Conta lentamente da 1 a 10, fai tre profondi respiri per assicurarti di tornare completamente, e apri gli occhi.