The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Basilico (Ocimim basilicum)



A cura di Lyrio Baelfire

BASILICO

Nome scientifico: Ocimim basilicum Linne.
Sinonimi: Ocymum basilicum.
Nome comune: (IN VARIE LINGUE E/O DIALETTI): Basilico, Basil (eng), Basilic (fr), Albahaca (sp), Basilikum (deu).
Famiglia: Lamiaceae
Descrizione Botanica: Pianta erbacea annuale alta fino a 50cm, con foglie opposte, ovali, a volte bollose e fortemente aromatiche; i fusti eretti, ramificati, hanno sezione quadrata come la maggior parte delle Lamiaceae, tendono a diventare legnosi; la radice è fittonante; i fiori zigomorfi, bilabiati, piccoli e bianchi vengono portati in infiorescenze all'ascella delle foglie. Ne esistono di diverse varietà, la più famosa è quella genovese, dall'aroma caratteristico dalla quale si ricava il “pesto genovese”. Esistono inoltre le varietà cinnamon (con aroma di cannella), porpora (dalle foglie piccanti e violacee) e thailandese (con aroma di chiodi di garofano).

Habitat: zone a clima tropicale e subtropicale
Distribuzione geografica: Spontanea in Asia, Africa, America Centrale e Meridionale. Coltivata ovunque.
Fioritura: Estate.
Parte utilizzata: Foglie.

Raccolta: Prima della fioritura.
Principio attivo principale: Estragolo. Studi effettuati su cavie hanno dimostrato che l'estragolo è cancerogeno, ma dato il normale utilizzo di questa pianta in alimentazione, non ci sono rischi o restrizioni nell'uso di questa pianta. La composizione chimica dell'olio essenziale lo rende antispasmodico, stomachico e carminativo. Molti autori concordano sull'utilizzo del basilico come promotore della produzione di latte materno.
Curiosità: Il nome scientifico di questa pianta significa “profumo regale” (da Ocimum: profumo e Basilicum: regale), essendo uno dei profumi più particolari e soavi al mondo. Grazie a questa caratteristica, il basilico si è guadagnato la fama di “caccia-demoni”, si crede infatti che il solo profumo liberi l'aria dalle influenze maligne; la sua presenza nelle cucine e nelle sale da pranzo preserverebbe dagli avvelenamenti o disturbi causati da cibi alterati o “fatturati”. Per estensione, il basilico allontanerebbe serpenti, scorpioni e insetti velenosi.
In occidente si attribuisce al basilico la proprietà di favorire il concepimento, infatti era uso darlo da mangiare ad asine e cavalle prima della monta. In Sicilia è simbolo d'amore ricambiato, e le ragazze ne mettevano una pianta sul davanzale per far sapere che erano innamorate.
Controverso è il suo rapporto con gli scorpioni ed altri artropodi: alcuni naturalisti antichi sostenevano che se tritata e posta sotto una pietra, avrebbe originato uno scorpione, mentre se mangiato genererebbe pidocchi. Fu Plinio a salvare la reputazione della pianta, dimostrando che non solo non generava scorpioni, ma anzi era un ottimo rimedio contro il loro veleno.
I contadini, quando lo seminavano, lanciavano maledizioni e imprecazioni contro i semi affinchè crescessero con maggior vigore, sviluppando così la loro capacità di cacciare le negatività.
Il basilico è sacro a Cerere e veniva usato come talismano per favorire l'amore, la fortuna e il denaro.
Usi Magici: Può essere usato con la salvia per la purificazione dello spazio sacro, come ingrediente nei rituali di guarigione e di prosperità. Dato che le proprietà di questa pianta sono numerose e diverse, occorre abbinarla con piante più specifiche.

Bibliografia:
Fonti cartacee:
Maugini E. Maleci Bini L. e Mariotti Lippi M. (2006): Manuale di Botanica Farmaceutica VIII Edizione; Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padova.
Cattabiani A. (1996): Florario, miti leggende e simboli di fiori e piante; Mondadori Editore S.p.A., Milano.
Rangoni L. (2005): Il Grande Libro delle Piante Magiche; Xenia Edizioni, Milano.

Fonti elettroniche:
Erik Gotfredsen: Liber Herbarum II: Ocimum basilicum http://www.liberherbarum.com [consultato: dicembre 2010]
A.A.V.V.: Ocimum basilicum – Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Ocimum_basilicum [consultato: dicembre 2010]