The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Bucaneve (Galanthus nivalis)



A cura di Lyrio Baelfire

BUCANEVE

Nome scientifico: Galanthus nivalis L.
Sinonimi: -
Nome comune: (IN VARIE LINGUE E/O DIALETTI): Bucaneve, Snowdrop (eng), Galanthe des nieges (fr), Flor de la leche (esp), Schneeglöckchen (deu).
Famiglia: Amaryllidaceae.
Descrizione Botanica: Pianta erbacea perenne munita di bulbo, caratteristica per la sua fioritura che avviene nel momento dello scioglimento delle nevi. Le radici si generano nella parte inferiore del bulbo, sono tutte avventizie non fittonanti, tipico delle monocotiledoni. Il bulbo è ovoide, di colore bruno, avvolto da tuniche avvolgenti; il fusto epigeo è eretto, glabro e leggermente striato, arriva fino ai 20-30 cm. Le foglie fuoriescono tutte dal bulbo basale, quelle superiori sono nastriformi parallelinervie, lunghe come il fusto, arrotondate all'apice e ricoperte di sostanze pruinose (cere vegetali N.d.R.). il fiore è solitario e pendulo, sovrastato da una spata patente (una particolare brattea che sporge dal fusto ad angolo retto), è ermafrodita e attinomorfo, di colore bianco, non più grande di 3 cm. Il perigonio è composto da sei tepali: tre esterni, più grandi, concavi e di colore bianco, e tre interni, piccoli e macchiati di verde sulla pagina interna, mentre su quella esterna hanno una 'V' rovesciata, sempre di colore verde.
Habitat: Vegeta in boschi di latifoglie, cespugliosi e prati, in zone di mezz’ombra.
Distribuzione geografica: Presente in Europa meridionale e nelle zone caucasiche. In Italia è presente in tutte le regioni settentrionali e peninsulari, con l’eccezione di Calabria, Sicilia e Sardegna.
Fioritura: Febbraio-Marzo
Parte utilizzata: In magia si utilizza la pianta per intero, come simbolo
Raccolta: Piena fioritura.
Principio attivo principale: Galantamina. Alcaloide presente in altri generi della sottofamiglia (Narcissus, Lycoris), attualmente estratto dal genere Leucoium, o falso bucaneve. Questo principio attivo è un inibitore dell'acetilcolinesterasi, un enzima presente presso le sinapsi neuronali, che metabolizza l'acetilcolina (un importante neurotrasmettitore). La sua inibizione esercita un effetto nel SNC portando, nell'animale, a un miglioramento delle facoltà cognitive e di memorizzazione, dando riscontri positivi anche nei soggetti affetti da Alzheimer. Questa sostanza diventa quindi una cura, per forme lievi e moderate, della patologia.
Curiosità: Il bucaneve, che nei rigidi mesi invernali fa capolino tra gli steli d'erba ancora ghiacciati, è diventato con merito il simbolo della speranza, un felice presagio nella campagna ancora spoglia, le prime avvisaglie del ritorno della primavera; un proverbio infatti dice “una primavera senza bucaneve vuol dire un'estate senza frutti”. In molti erbari il bucaneve è considerato capace di portare l'amore: si getta un mazzolino nell'acqua di un lago, pronunciando il nome dell'amato, e, se il mazzetto viene trascinato via dalla corrente, la persona che si ama resterà per sempre fedele. Il suo nome significa “Fiore di latte della neve”, facendolo diventare il simbolo di Imbolc, e quindi un fiore sacro alla dea Brighid: in suo nome si possono piantare dei bucaneve per propiziare salute e fertilità ai proprietari del terreno.
Una leggenda cristiana narra che, dopo la cacciata dall'Eden, Adamo ed eva si erano incamminati verso la loro nuova vita sulla terra nel cuore di un rigido inverno. Dopo qualche ora di cammino, Eva era così scoraggiata che non voleva saperne di continuare, nonostante Adamo tentasse di farle forza. A quel punto apparve un angelo, che tentò di convincere Eva dell'esistenza delle altre stagioni migliori, come la primavera, ma la donna non sentiva ragioni. L'angelo allora catturò alcuni fiocchi di neve, vi soffiò sopra e ordinò loro di trasformarsi in boccioli, e questi toccando il suolo si trasformarono nei bucaneve, che diedero forza alla donna.
Usi Magici: Attenzione! È una pianta tossica e non va MAI ingerita.
I bucaneve possono essere usati come decorazione sull'altare di Imbolc in onore di Brighid, come simbolo di speranza per propiziare una buona primavera.

Bibliografia:
Fonti cartacee:
Maugini E. Maleci Bini L. e Mariotti Lippi M. (2006): Manuale di Botanica Farmaceutica VIII Edizione; Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padova.
Cattabiani A. (1996): Florario, miti leggende e simboli di fiori e piante; Mondadori Editore S.p.A., Milano.

Fonti elettroniche:
Erik Gotfredsen: Liber Herbarum II: Galanthus nivalis
http://www.liberherbarum.com/Pn0352.HTM
[consultato: Gennaio 2011]
Luigi Rignanese: Botanica Sistematica
http://www.homolaicus.com
[consultato: Gennaio 2011]
A.A.V.V.: http://it.wikipedia.org/wiki/Galanthus_nivalis
http://www.funghiitaliani.it/index.php?showtopic=9412
[consultato Gennaio 2011]