The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Canto popolare di Lugh

Canto popolare di Lugh
Canto popolare che narra la storia di Lugh, il dio celtico della conoscenza e medicina. Traduzione di Manuela Cazzaro, che ringrazio per la sua offerta d'aiuto prontamente accolta.

CHORUS:
At your festival sound the horn, calling the people again
Child of Barleycorn, newly summer-born
Ripening like the grain, oh, ripening like the grain

VERSES:
Lugh the light of summer bright clothed all in gold
Eithne you his mother true let his tale be told

It was known that Balor's own grandchild would do him in
He vainly sought but all for naught, imprisoning his kin

Kian the brave and clever knave, disguised himself so well
It wasn't hard to fool the guards, and enter Eithne's cell

The two did swoon from morn till noon, she bore him babies three
Then Balor's rage flew in her cage and cast them in the sea

The first two babes went to their graves, beneath the stormy sea
But Manannan he took Lugh on, his foster son to be

Lugh grew tall from spring to fall and sought to take a wife
But Balor came and made his claim and vowed to take his life

The two did fight from morn 'till night and Lugh did strike him one
And Balor's eye flew in the sky and there became the sun

Dechtire flew away with Lugh upon her wedding morn
Together they lay for many a day and soon a child was born

The child grew tall from spring to fall, Setanta was his name
And then at length by honor's strength CuChulainn he became

Traduzione (di Manuela Cazzaro)

Ritornello:
Suona il corno alla tua festa, richiamando le genti
figlio di Barleycorn, nuovamente nato d'estate
maturando come il grano, oh, maturando come il grano

Strofe
Lugh, lume dell'estate, splendente di luce dorata
Eithne tu, sua madre, lascia che la sua vera storia sia narrata

Era noto che il nipote di Balor l'avrebbe ucciso
lui invano cercò di evitarlo, imprigionando sua figlia

Klain il prode e astuto fante, si mascherò così bene
che non fu arduo beffare le guardie ed entrare nella cella di Eithne

I due giacquero insieme dall'alba alla metà del dì, lei gli generò tre figli
Allora la rabbia di Balor ricadde dove lei era prigioniera e li gettò nel mare

I primi due bimbi trovarono la tomba sotto il mare tempestoso
Mannon prese con sé Lugh come figlio adottivo

Lugh crebbe da primavera ad autunno e cercò di prendere moglie
Ma venne Balor e giurò di prendere la sua vita

I due lottarono dal mattino alla notte e Lugh colpì
l'occhio di Balor che volò in cielo e divenne il Sole

Dechtire fuggì con Lugh il giorno del suo matrimonio
insieme giacquero per molti giorni e presto nacque un bambino

Il bimbo crebbe dalla primavera all'autunno. Setanta fu il suo nome
E alla fine per la forza del suo onore, divenne Cuchulainn.