The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Editoriale Samhain 2006

Samhain 2006

La ruota dell'anno gira di nuovo, e siamo tornati a Samhain. La dea lo sa se amo questa festa. Mi ricorda sempre il primo cerchio... quanti anni ormai.
Amo questa festa soprattutto per via della purificazione che ne deriva, il ricominciare da capo, come quando gioco ad Oblivion e mi rendo conto che il personaggio che ho scelto non mi piace più. E così... via... si ricomincia, ma in modo diverso. Fortunatamente questo non implica, nella vita, il doversi ritrovare in una cella umida ogni volta e attendere che ti facciano evadere (cosa che invece capita con Oblivion).
Dunque, anche questo Samhain... mi piacerebbe ripercorrere l'anno passato. Che ho fatto in questo anno... mmm...

  • Ho cominciato nuovamente a registrare il disco della mia band (che sia la volta buona?). Il mio chitarrista è incoraggiante. Mi manda degli sms con scritto: "Questo disco è una figata!". "Con questo disco ho capito che siamo stati messi al mondo per spazzare via i Rolling Stones". "Questo disco è così figo che quando lo sento mi metto a piangere perché penso a tutti i poveri disgraziati che registrano un disco e che saranno costretti a rimanere secondi in figaggine". Io dal canto mio prego la dea che quando verrà il mio turno di registrare le mie parti tutto andrà per il meglio.
  • Sono diventato zio. È nato il figlio del mio migliore amico... che emozione. Ragazzo mio, gli ho detto, adesso sì che comincia il vero rock n' roll party!
  • Ho organizzato un festival di beneficenza per Emergency. Gesto lodevole, direte voi... ma io rispondo a tutti che la prossima volta che mi ricapita di avere voglia di organizzare un evento per beneficenza e ve lo comunico, esigo che mi picchiate a sangue e chiudiate in una camera 2x2 con un solo spioncino da cui mi passate pane e acqua per due settimane finché non vi imploro di ascoltare le mie suppliche di essere perdonato, poiché deliravo.
  • Ho iniziato due nuove sorelle. Un'emozione senza pari. Grazie a questo ho ritrovato anche una certa regolarità nelle celebrazioni, che prima facevo con meno costanza, essendo solo, e costretto a farmi soffocare dagli eventi quotidiani.
  • Ho conosciuto decine di fratelli e sorelle ai Sacri Fuochi e che saluto tutti caldamente. Un'esperienza che desidererei ripetere con tutto il cuore. In quei giorni anche Morgan è entrato nel suo primo cerchio, in allegria e ha ricevuto la benedizione della dea.
  • Ho portato Morgan al suo primo festival. Per avere diciotto mesi è un metallaro di prima categoria. Mi ha trascinato in prima fila spingendo di lato i ragazzi che si agitavano perché voleva vedere da vicino. Eh... è proprio mio figlio...
  • Mi sono messo a dieta... e questa volta con successo... ci sono stato attento e ho perso quasi otto chili. Diciamo che ne sono soddisfatto.
  • Mi sono tagliato i capelli... Lo so... dovevo. Vedete... uno crede che tutto si possa risolvere sempre e solo in due modi: o con un disastro o con un terribile disastro. Mi sono fatto un flash lungo anni sul momento in cui mi sarei tagliato i capelli. Non so se mi spiego... li portavo lunghi da circa diciotto anni. Ho sognato di perderli, di svegliarmi rasato, di andare a militare e dovermeli tagliare. Ho vissuto con un terrore cieco che mi sono trascinato fino a qualche mese fa. Poi... ho sentito che il momento era giunto.
    Una volta, lessi una parabola di vita in cui Lancillotto si sacrificava per il suo re, sposando una strega che era costretta a tramutarsi in vecchia megera per dodici ore al giorno e lei gli aveva chiesto che cosa avrebbe preferito: la megera di notte e la bella di giorno così da andare in giro e portarla come un monile appeso al collo, oppure la megera di giorno ma la bellezza di notte, a luce spenta, nel suo letto? In ultimo lui le disse che la scelta sarebbe stata sua, donandole così la libertà di scegliere. La favola dimostrava che l'unica cosa che le donne desiderano veramente è essere libere di scegliere. Ecco... ho campato anni con gente di tutti i tipi che mi diceva che avrei dovuto tagliarmeli; in ogni momento di questi diciotto anni c'era qualcuno che era pronto a darmi motivazioni più o meno valide su quello che era giusto fare. A tutti rispondevo sempre: "Li taglierò quando verrà il tempo".
    Il tempo, per così dire, è giunto. In ultimo che cosa desiderano quelli che portano i capelli lunghi? Solo di essere liberi di scegliere quando verrà il momento di tagliarseli.
  • Ho massacrato i poveri avventurieri che si aggiravano per i miei Dungeon senza alcuna pietà con regolarità, ogni martedì, previa minaccia via sms poche ora prima di giocare.
  • Sono stato in vacanza in un posto nuovo, io, la mia donna e mio figlio. È stata un'esperienza bellissima che porterò dentro per tutta la vita (e in più, finalmente, ho fotografato la luna che si spacca sul mare).
  • Ho cominciato a masticare un po' di ASP. Credevo fosse peggio, non so, come le equazioni di secondo grado.
  • Ho fatto una lista delle cose che ho fatto nella mia vita e la tengo aggiornata, così la appenderò in casa e imparerò a mordermi la lingua quando dovrò riprendere mio figlio su errori che ho fatto anche io.
  • Mi hanno regalato un bellissimo Paton, un pentacolo da altare. Lo desideravo da morire... e mi rendo conto che è davvero bellissimo.
  • Ho fatto la posta ad un negozio di magia di Monza senza riuscire a trovarlo aperto...
  • Ho insegnato a mio figlio ad avere rispetto della dea e degli animali. La mia fatica è stata premiata... Salsiccia, il nostro gattone codardo, si è sdraiato sul seggiolone davanti a lui ed è andato a dormire nel suo lettino.
  • Ho preso tante belle lezioni di canto dal mio maestro, Stefano, e finalmente riuscirò a registrare una canzone del Jesus Christ Superstar e cantarla dal vivo durante il saggio.
  • Ho giocato con Morgan e l'ho visto crescere, imparare a camminare e mangiare da solo; l'ho visto cominciare a parlare a poco a poco e farsi strada nella vita fino ad ora.

Di sicuro ho dimenticato qualcosa... ma va bene così. Tanto ho davanti un altro anno per prendere appunti.
Questo Samhain andrò a Bologna, a trovare ciò che rimane della mia vecchia Coven. Sarà un piacere innalzare di nuovo i ringraziamenti assieme.
Che la dea vi benedica.

Vento Notturno