The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Erica (Calluna vulgaris)



A cura di Lyrio Baelfire

ERICA e BRUGO

Nome scientifico: Erica spp. - Calluna vulgaris.
Sinonimi:
Nome comune: (IN VARIE LINGUE E/O DIALETTI): Erba scopa, brughiera, heather (eng), fraoch mór (irish), callune (fr), brezo (esp), besen-heide (deu).
Famiglia: Ericaceae
Descrizione Botanica: Le piante dei generi Erica e Calluna (di cui C. vulgaris è l'unica rappresentante) sono molto simili tra loro. C. vulgaris si distingue per la corolla e il calice, divisi in quattro parti anziché in 5 come Erica. Condividono però l'aspetto suffruticoso e cespitoso, e sono tutte nano-fanerofite. Le radici sono micorrizate, cioè in associazione simbiotica con un fungo; il fusto è legnoso, tenace e glabro, ad andamento prostrato, abbondantemente ramificato e intrecciato, consentendo la copertura fitta e densa del terreno circostante; le foglie sono piccole, aghiformi, sempreverdi, opposte e alterne a coppia, densamente embricate (disposte cioè come le tegole di un tetto), sessili. I fiori vanno dal bianco al viola, penduli, pentameri (nel genere Erica) o tetrameri (Calluna), gamosepali e gamopetali, il perianzio (calice e corolla) è persistente.
Distribuzione Geografica: Europa, Siberia, Asia minore e America settentrionale. In Italia è diffusa al nord.
Habitat: Boschi acidofili di conifere e torbiere, componente comune delle lande, delle brughiere e dei cespuglieti in genere.
Fioritura: estiva.
Parte utilizzata: In erboristeria e in magia tutta la pianta, specie se fiorita.
Raccolta: In piena fioritura
Principio attivo principale: Arbutina: glucoside fenolico utilizzato come disinfettante delle vie urinarie, presente abbondantemente anche nelle foglie dell'uva ursina.
Usi Erboristici e/o Culinari: La droga essiccata si usa in miscela da infuso come rimedio per la cistite o come disinfettante delle vie urinarie.
Curiosità: Per quanto riguarda l'erica, il suo nome deriva dal greco ereíko, che significa "spezzo, rompo", in riferimento al fatto che crescendo rompe agevolmente gli strati di neve che la ricoprono d'inverno. Il brugo invece da il nome a un particolare habitat, la brughiera, un tempo diffusa nella Pianura Padana, ora drasticamente ridotta dalle bonifiche e dalle necessità antropiche.
La sua capacità di adattarsi a terreni aspri, brulli e proibitivi per le altre specie ha ispirato al vocabolario ottocentesco dei sentimenti il simbolo della Solitudine, sicché donare il fiore è come chiedere a chi lo riceve un poco di affetto e compagnia (Cattabiani 2010). Heather è anche uno dei fiori di Bach, ed è utile infatti a tutti coloro che ritengono di non essere abbastanza amati, che hanno paura della solitudine e a chi pensa esclusivamente ai propri problemi, tendendo a ingigantirli.
Molto utilizzata dall'uomo, l'erica fornisce un nettare delizioso che le api trasformano in un miele molto apprezzato; le radici più grandi dell'erica arborea (radica) venivano usate per produrre i fornelli delle pipe più pregiate, e prima dell'avvento delle fibre sintetiche i rami tortuosi venivano riuniti per fare scope da giardino, le cosiddette "scope di brugo". L'essenza d'erica, che appartiene al segno dello Scorpione, addolcirebbe il carattere, attenuerebbe la passionalità e favorirebbe uno sforzo più continuo e persistente verso gli obiettivi desiderati.
In Scozia le ragazze nubili piantavano un'erica rossa nel loro giardino per propiziare l'arrivo di un buon partito, e veniva bruciata per tenere lontani i folletti dalle case per evitare i loro dispetti. In Irlanda chi voglia incontrare le fate deve aspettarle sdraiato nell'erica, ma gli anziani mettevano in guardia sul mangiarne i fiori, perché si sarebbe diventati parte del Piccolo Popolo e non si sarebbero mai più riviste le persone care.
Corone di erica venivano intrecciate come ringraziamento dopo che si è avverato qualcosa di importante. L'erica e il brugo sono associate alla lettera ogham Ur.
Usi Magici: Si può usare negli incantesimi d'amore per attirare la persona giusta, o in quelli d'amicizia per scacciare la solitudine. bruciata come incenso dona protezione alla casa e ai suoi abitanti.
Bibliografia:
Fonti cartacee:
Maugini E. Maleci Bini L. e Mariotti Lippi M. (2006): Manuale di Botanica Farmaceutica VIII Edizione; Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padova.
Cattabiani A. (2010): Florario: miti leggende e simboli di fiori e piante; Mondadori Editore S.p.A., Milano
Rangoni L. (2005): Il Grande Libro delle Piante Magiche; Xenia Edizioni, Milano.

Fonti elettroniche:
Erik Gotfredsen: Liber Herbarum II http://www.liberherbarum.com/ [consultato: Luglio 2015]
A.A.V.V.: Calluna vulgaris - Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Calluna_vulgaris [consultato: Luglio 2015]