The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Inno ad Afrodite di Proclo

Inno ad Afrodite di Proclo

"Cantiamo le emanazioni dai molti nomi di Aphrogeneia
e la grande fonte regale, da cui
tutti gli alati Erotes immortali sono sorti,
alcuni colpiscono le anime con frecce noeriche, così che,
essendo stati prese dai pungoli del desiderio che conducono in alto,
queste anime aspirano alle fiammeggianti sale della loro madre.
Altri, a causa dei piani che allontanano il male e degli atti provvidenziali
del Padre, desiderando accrescere l'universo infinito con la generazione (nascita),
fanno sorgere nelle anime un desiderio verso l'esistenza terrena.
Altri ancora sempre sono supervisori
delle molteplici varietà dei canti nuziali, in modo da produrre
una razza immortale di uomini che molto sopportano da un'origine mortale;
e ogni cura per le opere di Kythereia che crea l'amore.
Ma, Dea, Tu che hai un orecchio che sente da lontano in ogni luogo,
sia che avvolga il grande cielo tutt'intorno,
dove, come essi dicono, Tu sei l'anima divina del cosmo immortale,
o che dimori nell'etere sopra i cerchi delle sette orbite
mentre versi poteri invincibili nelle Tue emanazioni,
ascolta, e possa Tu guidare il faticoso percorso della mia vita,
Signora, con le Tue frecce più giuste,
ponendo fine al freddo impulso dei desideri non sacri."