The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Lama n° 15 - Il Diavolo



A cura di Sole

LAMA N° 15 - IL DIAVOLO

Questa volta inizieremo lo studio della lama esaminando per prima cosa il numero: quindici. Secondo i numeri romani il quindici è rappresentato da una X e da una V, che sono anche le ultime due lettere della parola L.V.X. Questa parola esotericamente designa la Forza Unica Creatrice resa “materiale” dalla concentrazione attraverso gli atti di attenzione della mente umana (in seguito vedremo il significato di materiale). La L rappresenta invece la lettere ebrea Lamed, che significa istruire, dirigere questo potere. Pertanto la parola LVX senza la L suggerisce la assenza del potere equilibrante e dirigente simbolizzato nella lama undici associata a Lamed. Il Diavolo di questa lama, in sostanza, rappresenta la Forza Creatrice in opera senza la conoscenza umana (Lamed come verbo) e senza la direzione umana (Lamed come sostantivo).
Quando l’uomo esamina l’ambiente circostante, costruisce nella sua mente ciò che è rappresentato dalla lama dieci: La Ruota della Fortuna. Quando dirige la sua attenzione verso l’interno, verso il centro della sua essenza, scopre la presenza del rivelatore dei misteri, il Papa o Ierofante, rappresentato dalla lama cinque. In questo modo, il X nel XV rappresenta il mondo delle apparenze obiettive, attraverso cui l’uomo ottiene la conoscenza degli aspetti esteriori della Forza Unica, mentre il V nel XV rappresenta il mondo soggettivo dell’inconscio, dal quale l’uomo attrae .la sua conoscenza del significato dei cicli del cambiamento della materia che accade intorno a lui. Quindi con l’ausilio di X e di V l’uomo trova dentro di sé la guida che lo rende capace di controllare e interpretare gli accadimenti esteriori del mondo materiale. Inoltre, continuando con la numerologia, la somma di 1+5 è 6 e comparando la lama 15 e la lama 6 vediamo che anche se si trovano in contrasto tra loro hanno moltissimi dettagli simili. è quasi come se la lama 15 fosse una caricatura della lama 6 e di ciò che essa rappresenta.
Il 15 inoltre può essere anche visto come sequenza da 1 a 5, riassumendo così tutti i poteri e i significati rappresentati dal Mago al Papa. La lettera ebrea impressa sulla lama 15 è Ayin, che significa occhio, fonte, apparenza. La vista è uno dei nostri sensi, ed è molto importante, ma sappiamo che è anche causa di molteplici illusioni e concetti errati. Chi non ha familiarità con il concetto della illusione ottica? I nostri occhi ci ingannano, ma sovente siamo noi che glielo permettiamo; non a caso la parola diavolo deriva dal greco diabolos che significa “calunniatore”, diffamatore”. Il Diavolo in questa lama, difatti, vuole rappresentare una falsità fondamentale da cui derivano tutte le altre false apparenze; il credere che esista una “materia” opposta a uno “spirito”, o anche che la materia è unica e “reale “ e lo spirito una mera astrazione intellettuale.
La parola sanscrita per indicare il concetto della materia è Maya, che significa illusione, e come sappiamo, la mente occidentale accetta tutto il mondo materiale, che è un’illusione, come l’unica realtà possibile. Le filosofie orientali, invece, riconoscono da tempo che tutto l’esteriore è maya, e che la vera sostanza è lo spirito. “E così Gesù fu condotto nel deserto dallo spirito, per essere tentato dal demonio” dal Vangelo di S. Matteo .
Ricordiamo quello che abbiamo imparato fin qui circa la necessità di essere provati, verificati, ed ecco che il significato della lama inizia a delinearsi: le apparenze sono necessarie per la manifestazione di qualunque potere; ci sottopongono a delle prove che dobbiamo comprendere e superare, perché la manifestazione dell’intero universo visibile proviene da un potere che non è ingannevole ma è solo l’apparenza ciò che ci trae in inganno. La lama 15 è una rappresentazione simbolica di uno stesso potere che ci vincola e ci rende liberi. Ogni liberazione di energia, (lama 13), richiede una dissoluzione delle forme. Le limitazioni che ci opprimono ci danno l’opportunità di liberarci e di evolvere. La pratica della concentrazione (1) mette in operazione la legge della suggestione (8), da cui risulta un rinnovamento della coscienza che appare libera (15).
Il Demonio è male interpretato solo dall’ignorante, da colui che non conosce, e la mostruosa figura della lama 15 è il simbolo delle false opinioni dell’uomo rispetto a quella che è la vera realtà della Forza Unica. Lo sfondo nero della lama, infatti, richiama l’ignoranza e il colore del pianeta Saturno. La figura centrale è una capra androgina con ali di pipistrello, braccia e mani di uomo e piedi di aquila. Le braccia e le mani sembrano avere un atteggiamento simile a quello del Mago, la differenza è che nella mano alzata c’è il simbolo astrologico di Saturno, che significa limitazione. Con le mani sembra voglia dire “ciò che vedete è ciò che c’è realmente”. Il materialismo è la causa di tutte le limitazioni dell’uomo (Saturno), la luce della torcia capovolta è debole perché è la luce delle apparenze delle false limitazioni. Sotto l’ombelico troviamo il simbolo di Mercurio e fa riferimento ai processi sottili di digestione e assimilazione di ogni esperienza mal interpretata. Gli occhi sono rossi e richiamano Marte e il segno del Capricorno.
Il pentagramma capovolto è da sempre un simbolo associato alla magia nera, in realtà è il capovolgimento della credenza che il vero Io dell’uomo è dominato dai cinque sensi ed elementi che compongono il mondo fisico. Simbolo di profonda falsità perché MAI lo spirito può essere dominato dalla materia. Le due figure incatenate rappresentano la mente umana cosciente e incosciente, le corna e la coda significano che l’errata interpretazione delle apparenze rendono l’uomo simile a una bestia. è il potere della Gran Sacerdotessa che ci insegna le leggi che operano nell’universo e nella vita dell’uomo sotto il livello conscio. Quando non comprendiamo queste leggi ci sembrano situazioni che agiscono contro di noi, ma appena comprendiamo e invertiamo le relazioni ci liberiamo dalle catene delle apparenze. Il Demonio, dunque, è solo una creazione della mente umana, derivante dall’inganno, e per questo suscita profonda ilarità nel saggio, in colui che “conosce”. Se vogliamo interpretare correttamente questa lama dovremmo iniziare imparando a ridere delle apparenze, a ridere di tutte le situazioni dietro le quali sembra celarsi la mano di un oscuro demone. Ridiamo del demonio e lui volerà lontano da noi.
Voltaire dice che quando gli uomini credono nell’assurdo commettono delle atrocità. Il Diavolo in questa lama rappresenta volutamente un assurdo, egli è, come il mondo apparente, pieno di incongruenze. Limitazione e ilarità sono le parole fondamentali che bisogna mantenere in mente nell’interpretazione di questa carta. Limitazione perché troviamo delle figure umane che sono incatenate al cubo, sono le catene dell’ignoranza, ilarità nel vero senso di risata, di sense of humor in ogni accadimento della nostra esistenza. La risata è una reazione che ci viene spontanea di fronte alle incongruenze di questa figura e della nostra vita, incongruenza derivante dal fatto che tutto è mera apparenza, l’universo fisico, ciò che sperimentiamo attraverso i nostri sensi, è pura illusione. I nostri occhi non vedono le cose realmente, man mano che progrediamo nella nostra evoluzione impariamo a “vedere” con gli occhi della nostra coscienza. I nostri sensi ci trasmettono solo una porzione della realtà. è come vedere con gli occhi attraverso il buco di una serratura: si vede solo una parte di una stanza molto più grande. Restiamo presi dal parziale, ipnotizzati dalle apparenze. Sviluppiamo idee fisse anche su come siamo fatti noi stessi, e anche questa è un’illusione.
Questo è il Diavolo della lama 15: mentiamo circa noi stessi e il nostro modo di essere e ci identifichiamo con una piccola porzione del nostro essere totale. Noi non siamo un unico essere immutabile, siamo colmi di mille sfaccettature. Il diavolo è solo una modalità della nostra coscienza che mente a noi stessi e agli altri, facendoci apparire come non siamo realmente. La lama 15 è la prima della terza fila delle lame e l’inizio del nostro sviluppo in senso spirituale. A questo punto stiamo cercando di acquisire le abilità per conoscere e misurare correttamente il valore delle cose, incluso noi stessi. è necessario imparare a conoscere la nostra personalità con la prospettiva appropriata e valutarla per quello che è realmente, con la stessa indulgenza con cui valutiamo un bambino o un animale. Questa prospettiva richiede una capacità reale di saper ridere. Le persone che non sono capaci di ridere non comprendono ciò che è realmente importante da ciò che non lo è. Questo è il motivo per cui in questa lama viene richiamata l’“intelligenza rinnovatrice”. Quale forza è più capace di rinnovare tutto se non la risata? Per la corretta interpretazione di questa lama occorre una notevole abilità introspettiva, perché sarà necessario capire verso quale tentazione è invitato il consultante, e aiutarlo a “smascherare” la situazione che gli si presenta davanti, sviscerando ogni possibile significato fino alla fine a ridere di ciò che realmente è.