The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Lama n° 2 - La Gran Sacerdotessa



A cura di Sole

LAMA N° 2 - LA GRAN SACERDOTESSA

Continuiamo sempre con i paragoni e poniamo in relazione le Lame tra di loro. Una Lama non ha un significato univoco, ma è sempre relativo alle altre a cui si accompagna. E così, come Beth, la casa, la dimora, è in contrasto con Aleph, il bue, il trasporto, e quindi il n.1 è in contrasto con il n.0, così la Gran Sacerdotessa è l'antitesi del Mago.
La Gran Sacerdotessa rappresenta, con il suo simbolismo, quello che la psicologia moderna qualifica come l’ INCONSCIO. Osserviamo bene questa donna: seduta e calma, è passiva, recettiva e ha in mano un registro del passato, primo importante dettaglio che balza agli occhi. Il registro rappresenta la memoria, è il potere basico dell'Inconscio. Il nostro Inconscio lavora da solo, sia di giorno che di notte, e produce continuamente rielaborazioni di immagini percepite durante la veglia, ma il potere di base che gli consente tale rielaborazioni è la memoria. Tuttavia lo sviluppo e l'uso intelligente del potere della memoria richiede una capacità di selezionare le esperienze passate e di imparare a raggruppare correttamente le immagini mentali nel nostro archivio; richiede, pertanto, concentrazione e attenzione, attività associate al Mago. Spesso quello che chiamiamo mancanza di memoria non è altro che una mancanza di attenzione.
La Gran Sacerdotessa si trova in una situazione di perfetta tranquillità, è ricettiva, e questo è il primo requisito per avere una buona memoria; se facciamo uno sforzo, se ci agitiamo perché non ricordiamo qualcosa, difficilmente troveremo la risposta; rimaniamo tranquilli e l'intuizione ci sale improvvisa, sempre che l'immagine cercata sia stata impressa in modo chiaro e definito. Se diamo all'Inconscio l'opportunità di lavorare correttamente fornendogli immagini chiare e definite, avremo risposte che non ci deluderanno. Uno sforzo che dovremmo cercare di fare è quello di imparare a coltivare una buona memoria.
C'è una forte relazione tra l'Inconscio rappresentato nella Lama 2 e la Coscienza del Mago; il Mago coltiva il giardino, l'Inconscio, e il suolo fertile fa crescere il seme piantato dal Mago. Se si seminano osservazioni non corrette si avrà un raccolto confuso, se ci concentriamo, rendiamo la nostra memoria chiara e definita e osservando attentamente pianteremo semi che porteranno frutti di vero rinnovamento e comprensione.
Osserviamo la lettera impressa sulla Lama, Gimel. E’ disegnata come un arco e, come un arco è capace di "sparare" in un punto esatto la freccia del Mago, così l'Inconscio fa sì che le immagini percepite, e le conseguenti decisioni prese, siano giuste, "centrate", ci diano la risposta di cui necessitiamo. Come il cammello, Gimel, corre disordinatamente, così le nostre immagini mentali si susseguono senza ordine di notte e di giorno. Inoltre come il cammello trasporta le cose da un luogo ad un altro, così, quando dormiamo, l'inconscio continua a rivivere le nostre esperienze, ruminando come un cammello tutto ciò che abbiamo percepito con i sensi durante il giorno, le emozioni provate e ragionate.
La parola chiave da usare è ASSOCIAZIONE. Tutto viene registrato nella pergamena in mano alla Gran Sacerdotessa. Ormai è universalmente accettato anche nel mondo "scientifico" che tutti gli oggetti del mondo cosiddetto fisico, inclusi noi stessi, sono, scomposti alla ennesima potenza, atomi, energia, particelle infinite, “materia mentale”. La sostanza "reale" del piano fisico, della quale sono fatte tutte le forme percepite dai sensi umani, è energia mentale allo stato puro; se si conosce e si accetta questo principio si comprendono molte cose.
Osserviamo i particolari della lama; il simbolismo associato è la memoria, il colore azzurro è dominate, ed ha in mano un registro della memoria, ma sono necessarie due qualità per leggerlo: la concentrazione, attraverso l'osservazione attenta, e la classificazione corretta delle immagini inviate al subconscio, attraverso l'applicazione delle leggi della memoria. Queste leggi sono richiamate nella lama dalle colonne, uguali ma contrapposte nel colore, bianco e nero. E così ci ricordiamo più facilmente le cose simili fra loro, le cose in contrasto fra loro o quelle più vicine nel tempo. Il velo tra le colonne è disegnato con granate e palme, simbolizzano forze opposte, il maschile e il femminile, le granate, rosse, associate a Marte, maschile, le palme verdi, femminili, colore associato a Venere. I fiori di loto nella parte superiore delle colonne rappresentano l'Inconscio che è la causa della crescita di tutta la vita organica.
Notiamo che la Sacerdotessa è seduta su un cubo, più in là vedremo l'enorme importanza occulta di questa figura geometrica che rappresenta verità e ordine, con le facce tutte uguali. Il manto è azzurro e simbolizza l'acqua, con tutti i suoi profondi significati, le linee ondulanti rappresentano vibrazione, una delle parole più importanti in occultismo, viviamo in un universo vibratorio, la vibrazione ci collega a tutto l'universo. Il manto ci ricorda la fluidità, la vita che sempre cambia e si adatta alle circostanze esterne. La corona è d'argento, il metallo lunare, suggerisce riflessione, alternanza, periodicità; la croce è bianca, rappresenta la luce e la lettera Tav, ha quattro braccia che ci richiamano i quattro elementi sul tavolo del Mago. Sulla pergamena c'è la parola Tora, legge, o Rota, ruota, ciclo della vita. Ha la forma a spirale, è una sostanza fluida che gira continuamente, simbolizza l'Inconscio universale di Jung. Tutto appartiene all'Inconscio universale: se comprendiamo questo accettiamo tante cose, come la telepatia. La mano destra è nascosta perchè non è possibile comprendere la potente attività dell'Inconscio con l'analisi cosciente. Di contro la mano sinistra è visibile perché noi percepiamo solo il risultato fisico o la manifestazione superficiale dei suoi immensi poteri occulti.
Quando sogniamo viviamo delle situazioni, esperienze, immagini a livello inconscio, ma quando ci svegliamo, le riportiamo alla nostra realtà fisica e cerchiamo di comprenderle. Durante il giorno dobbiamo fare il processo inverso, concentriamoci assumendo la posizione del Mago, osserviamo la vita al di là dell'aspetto fisico, osserviamo l'essenza che c'è al di là della forma fisica, cercando di farlo divenire un processo automatico. Sappiamo che se impariamo a fare corrette visualizzazione di un risultato che vogliamo ottenere, arriverà esattamente così come lo abbiamo visualizzato. è un processo che gli atleti fanno sempre, rivivono nella loro mente centinaia di volte, nei minimi particolari, la gara che devono fare, prevedendo ogni singolo movimento del corpo. Così se dirigiamo i nostri poteri in maniera cosciente, trasformiamo le nostre frustrazioni e impariamo a diventare co-creatori coscienti e non incoscienti dell'universo che ci circonda.
La Coscienza non è solo la Mente Pensante, è il potere di decidere di dedicare attenzione a una cosa, un aspetto piuttosto che un altro in modo che l'Inconscio riceva le giuste insinuazioni e inizi il suo lavoro interno. Ricordiamo che l'Inconscio opera sempre da solo, non siamo noi che gli diciamo di dare l'impulso al cuore di funzionare, o di regolare il sistema endocrino. Quello che dobbiamo fare è unicamente coltivare il nostro giardino, fatto di immagini, memoria, esperienza. La pazzia altro non è che l'incapacità di coltivare e rendere fertile questo giardino di immagini, arriva quando l'IO cosciente perde il controllo e inonda l'Inconscio di immagini senza selezione. Bisogna fare grande attenzione a ciò verso cui dirigiamo la nostra attenzione, perché sarà questa l'immagine mentale fornita che si svilupperà e verrà resa reale e percettiva nel cosiddetto mondo fisico.
Questa Lama può essere interpretata in modi diversi, si deve sempre relazionare alle altre lame a cui si accompagna: è l’Inconscio allo stato puro, quindi è una carta “in divenire”, rappresenta la possibilità di realizzare molte cose che al momento si trovano in uno stato embrionale, ma la corretta realizzazione dipende dalle nostre capacità, dalla nostra comprensione del meccanismo attraverso cui rielaboriamo le immagini percepite che verranno riproposte nel nostro medio ambiente, perché ciò “su cui focalizziamo la nostra attenzione è ciò che si realizza nelle nostre vite”. Essere coscienti di questo ci consente di comprendere gli errori del passato e di vedere con chiarezza la strada da percorrere per realizzare i nostri obiettivi futuri.