The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Ossidiana



A cura di Proue
 

Ossidiana
 

L'ossidiana è un vetro vulcanico la cui formazione è dovuta al rapido raffreddamento delle lave.
All'interno dei vulcani le temperature e le pressioni sono così elevate da fondere i silicati dando origine alla lava. Il veloce raffreddamento della lava a contatto con l’aria non consente agli atomi di ordinarsi per formare un cristallo. Per cui la pietra che ne risulta è un vetro naturale, del tutto simile a quello che produce l’uomo.
Solitamente di colore nero o grigio fumo, è facile trovarla di colore marrone, verdastro, verde bottiglia, nero-vellutato e persino blu.
L’ossidiana nera con macchie bianche o grigie si chiama “fiocco di neve”, quando invece essa assume un aspetto variopinto e brillante viene chiamata “ossidiana arcobaleno”, succede quando le particelle d’acqua non hanno il tempo di evaporare e vengono incluse facendo da prisma alla luce che la pietra cattura; quando è bruna con macchie nere è denominata “ossidiana mogano”. Negli Stati Uniti ancora oggi quelle molto brune sono chiamate Lacrime D’Apache, seguendo la leggenda che vuole che le ossidiane siano in realtà le lacrime solide ed amare che Madre Terra ha pianto per ogni singolo Indiano morto ingiustamente.
Le tradizioni popolari medievali attribuivano alle pietre nere poteri soprannaturali per cui veniva spesso impiegata nelle pratiche magiche, o per scopi terapeutici; gli Atzechi utilizzavano le sue polveri per cicatrizzare le ferite.
L’ossidiana scolpita in forma di scarabeo è uno dei più antichi talismani di cui abbiamo conoscenza.
Il coleottero di ossidiana era infatti considerato l’emblema della vita, ritenuto capace di sprigionare energia tale da rendere i guerrieri invincibili.
Anelli con scarabei di ossidiana erano anche infilati alle dita dei defunti per assicurar loro una nuova vita.
Curioso come ancora oggi Anche in Marmilla (Sardegna) si conserva l'usanza di dotare i neonati di un pendaglio scaccia malocchio, noto col nome di: "Sa Sabeggia", costituito da un piccolo frammento di ossidiana racchiuso all'interno di una retina di cotone bianco.

Questa pietra è pregna di Terra. Conserva, infatti, la memoria dell'enorme energia che, durante l’esplosione vulcanica, ha fatto sì che, dal sottosuolo nel quale giaceva, si ritrovasse repentinamente espulsa sulla superficie terrestre.
Per il suo rapporto privilegiato con Terra, all'ossidiana si riconosce la proprietà di radicare a terra il soggetto che la indossa. Come tutte le pietre nere, è legata al 1° chakra. La gemma rafforza tutta la zona pelvica, essendo legata al 1° chakra e ha la capacità di curare sterilità ed impotenza e migliorare la sessualità in genere.
L’ossidiana è associata all'immagine di Persefone e racchiudendo l’energia vibrante della terra è utilissima per attirare nel corpo energia puramente fisica. E’ utile quando dobbiamo affrontare una battaglia estremamente dura; dona un grande vigore, nel ricordo dell’energia titanica con la quale è venuta a contatto, conforta nei momenti di tristezza e favorisce il perdono.
E’ di valido aiuto anche quando sentiamo che le energie fuggono dal corpo lasciandoci l’impressione di essere privi di difese e prede dell’altrui aggressività.
Utilissima anche per le persone troppo razionali, riesce a sbloccare l’autocontrollo eccessivo e le inibizioni, lasciando via libera al fluire delle emozioni ed delle intuizioni.
Con questa pietra è possibile tenere a bada le infiammazioni causate dai virus e batteri dell’intestino, favorendo il riprodursi della flora batterica e rinforzare la spina dorsale. Equilibra inoltre impulsi emotivi, calma l’ansia e può essere utile per eliminare le tossine dal corpo.

In particolare l’Ossidiana Fiocco di Neve possiede gli stessi poteri, ma più deboli, di quella nera. E’ consigliata per dare serenità nei momenti di solitudine; favorisce la sensibilità e dona armonia ed equilibrio al corpo ed allo spirito. Riesce a infondere pace in persone nervose o nel panico.
Invece l’Ossidiana Arcobaleno è di valido aiuto per coloro che hanno la necessità di analizzare con attenzione il proprio rapporto d’amore, donando chiarezza e lucidità e spiana la mente per comprendere la strada giusta da percorrere.

UTILIZZO DELL’OSSIDIANA NEI RITUALI DI SAMHAIN

In tempo di veli squarciati e di acuita sensibilità verso il Mondo dei Morti l’Ossidiana si presta benissimo a rituali che prevedono richieste ai defunti.
Un’ossidiana non troppo piccola, per la sua superficie liscia e semitrasparente è ideale per essere utilizzata al fine di Vedere ed Interpretare i messaggi che ci recapitano.
Consiglio di ritagliarsi uno spazio silenzioso e tranquillo e, dopo aver sgomberato completamente la mente, di aprire il cerchio purificando con salvia (purificatrice) ed artemisia (nota per le proprietà chiaroveggenti) il luogo prima di procedere.
La richiesta di cosa ci preme sapere o “vedere” andrà scritta su un foglietto di carta e bruciata in modo che il fuoco possa essere riflesso nella superficie del cristallo.
Con l’aiuto dell’Artemisia e della nostra ossidiana riusciremo a catturare le immagini da interpretare sulla superficie dell’Ossidiana che ci farà volentieri da Specchio dell’Altro Mondo.
Mi raccomando, ricordatevi di ringraziare coloro a cui avete chiesto aiuto onde evitare che il loro malcontento per “l’essere stati utilizzati” non si ripercuota su voi.