The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Stramonio (Datura stramonium)



A cura di Lyrio Baelfire

STRAMONIO

Nome scientifico: Datura stramonium var. stramonium L..
Sinonimi: Datura loricata Sieb. / Datura pseudostramonium Sieb. / Stramonium foetidum Scop. / Stramonium spinosum Lam. / Stramonium vulgatum Gaertn..
Nome comune: (IN VARIE LINGUE E/O DIALETTI): Stramonio, Mad apple (eng), Thorn-apple (eng), Moonflower (eng), Datura stramoine (fr), Pomme du Diable (fr), Estramonio (esp), Stechapfel (deu).
Famiglia: Solanaceae
Descrizione Botanica: Erba annuale alta fino a un metro, a radice fittonante e fusto eretto e robusto. Le foglie sono grandi e intere, a margine profondamente sinuoso-dentato, picciolate. I fiori sono grandi fino a 10 centimetri, solitari, la corolla è bianca, fetida, lungamente tubulosa formata da cinque petali saldati, acuminati e pieghettati. Il frutto è una cassula ricoperta di aculei che si apre longitudinalmente a maturità in 4 valve
Habitat: Regioni subtropicali con clima temperato, diffuso in America, Asia ed Europa. L'origine di questa specie è incerta. In Italia è naturalizzata in tutte le regioni, dove cresce incolta nelle zone ruderali e ai margini delle strade.
Fioritura: Da luglio a ottobre.
Parte utilizzata: In medicina le foglie (Farmacopea Europea) e in medicina popolare anche i semi; in magia le foglie e i frutti.
Raccolta: Foglie in primavera, fiori in piena fioritura.
Principio attivo principale: Scopolamina e Iosciamina (vedi Belladonna per gli effetti). Nonostante in alcune fonti venga riportata come mortale a minime dosi, le foglie di Datura stramonium contengono gli stessi alcaloidi della belladonna, in quantitativo inferiore.
Curiosità: Mentre altre piante velenose possono ingannare con colori e profumi piacevoli, lo stramonio denuncia subito la sua natura: i fiori sono avvizziti di giorno e si aprono solo di notte, emanando un puzzo terribile, le foglie sono acuminate e i frutti ricoperti di spine, l'appellativo “erba del diavolo” è praticamente scontato. Ha guadagnato anche il nome di erba strega perché, si diceva, i negromanti e le fattucchiere la utilizzavano per causare visioni e incubi, oltre che a degustarlo alla mensa del Sabba.
In Europa si diceva anche che gli esseri infernali si cibassero delle foglie dello stramonio il cui effluvio disgustoso li inebriava. Non era solo utile alle streghe e ai negromanti, ma anche alle cortigiane e ai briganti che mettevano nella bevanda del malcapitato qualche seme di stramonio che, a differenza del resto della pianta, hanno un sapore dolciastro e non del tutto sgradevole. L'inconsapevole bevitore era trascinato nel delirio, mentre perdeva completamente la volontà confessando i suoi più profondi segreti, per esempio dove avessero nascosto un gruzzolo di denaro.
Erba velenosa, notturna, degli esseri infernali, delle streghe e delle cortigiane: non poteva che evocare simboli inferi, di depravazione.
Era noto ai Greci e agli Arabi, che lo usavano come narcotico, e agli Indios americani, dalle Ande all'America Centrale, che lo utilizzavano per i viaggi sciamanici. Carlos Castaneda ha scritto nei suoi libri (“A scuola dallo Stregone”) quello che don Juan gli raccontava su questa pianta, “Erba del Potere”: “potrai volare alto per centinaia di chilometri e vedere cosa accade in qualsiasi posto tu voglia, o scagliare un colpo mortale ai tuoi nemici”.
Purtroppo le sensazioni piacevoli dello stramonio sono accompagnate, in seguito, da devastanti effetti collaterali.
In medicina popolare, tuttavia, si utilizzava come rimedio contro l'asma e la depressione, sotto forma di vino medicato o di sigaretta.
Come le altre erbe psicotrope, può rientrare nella lista degli ingredienti del famoso unguento delle streghe.
Usi Magici: Attenzione! È una pianta tossica e non va MAI ingerita. Maneggiare con cautela! Gli usi magici si limitano al confezionamento di sacchettini magici o usata tal quale. Anche se alcune fonti lo riportano, sconsiglio l'uso delle foglie e dei fiori in unguenti, oli o incensi.
Con la sua forma difensiva, per via degli aculei, e per il suo odore ripugnante, può essere utilizzata nei rituali di bando e per allontanare persone indesiderate. Associata alle visioni, un fiore di stramonio nello spazio sacro può servire da “attivatore” per un viaggio sciamanico.

Bibliografia:
Fonti cartacee:
Cattabiani A. (1996): Florario. Miti, leggende e simboli di fiori e piante, Mondadori Editore, Milano.
Maugini E. Maleci Bini L. e Mariotti Lippi M. (2006): Manuale di Botanica Farmaceutica VIII Edizione; Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padova.
Rangoni L. (2005): Il Grande Libro delle Piante Magiche; Xenia Edizioni, Milano.

Fonti elettroniche:
Erik Gotfredsen: Liber Herbarum II: Datura stramonium http://www.liberherbarum.com/ [consultato: Luglio 2010]
Luigi Rignanese: Botanica Sistematica http://www.homolaicus.com [consultato: Luglio 2010]
A.A.V.V.: Datura stramonium – Wikipedia http://www.wikipedia.org/wiki/Datura_stramonium