The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Zircone

 

Lo Zircone
 

A cura di Proue
 

 

 

 

Lo zircone è una delle pietre più vecchie del nostro mondo. Il termine con cui lo definiamo si riferisce sicuramente al suo colore, che sia nella accezione persiana di “zargunche“, che significa “di colore dorato”, o di quella araba “zarkun“, che significa “rosso”.

Il colore dei cristalli di zircone varia e può essere rosso, arancione, giallo, verde e marrone. Ma siccome il cristallo ha capacità termocromatiche, spesso si possono trovare pezzi appositamente trattati per assumere determinati altri colori.

In natura sono presenti di base tre qualità di Zircone, denominati Alto, Medio e Basso, in base anche alla loro pregiatezza, che deriva dall’abito cristallino.
La sua esistenza comunque è documentata da un frammento ritrovato in Australia, risalente a più o meno 4,4 miliardi di anni fa. Questa scoperta prova che lo Zircone al momento sia il cristallo più antico mai rinvenuto sulla Terra.

 

Lo Zircone viene estratto in quantità maggiori in Thailandia, Sri Lanka, Madagascar e in Canada, in Ucraina, in Australia e negli Stati Uniti. Menzione a parte va fatta alla Cambogia, dove possono trovarsi Zirconi molto particolari, con una meravigliosa variante azzurra, chiamati zirconi Ratanakiri, dalla regione da cui prendono il nome.

Lo Zircone è stato sempre visto come un cristallo di serie b, perché la sua qualità trasparente e con meno rutili viene usata spesso per contraffare il diamante, il che a occhio poco esperto può passare inosservato, anche se il diamante è composto da carbonio puro invece lo zircone è un neosilicato.

Da questa brutta abitudine deriva la poca considerazione dello Zircone, che per fortuna è stato recentemente rivalutato grazie al lavoro di cristallo-terapeuti, eppure ci sono scritti che documentano l’utilizzo dello zircone in antichità con lo scopo di tenere lontana la follia e stimolare la resistenza alle tentazioni.

 

A livello fisico
lo Zircone sembra riesca a sostenere ed agevolare il lavoro del fegato di purificazione e gestione delle “scorie” nel corpo.
Si utilizza poi per alleviare i crampi mestruali e in generale per i problemi legati al ciclo ed al sangue sacro (come dismenorrea o irregolarità).
Può accostarsi anche all’uso di antidolorifici e fa da “rinfrescante” per eventuali spasmi muscolari (nelle varianti cromatiche fredde).
Essendo per lo più una pietra calda ed estiva, è quindi legata al Fuoco. Questo le permette di essere utilizzata in caso di debolezza estesa, post operatorio, e inappetenza.
Lo zircone, infine, stimola e protegge anche il benessere fisico in toto, in quanto fa in modo di smuovere e sbloccare ristagni energetici alla base di patologie croniche. Chi la porta, se ben caricata e legata all’intento, può avvalersi di un vero e proprio scudo luminoso e caldo che aiuta tutto il sistema immunitario contro agenti esterni.

 

Benefici per lo spirito

Dove si parla di Fuoco si parla anche, ovviamente, di Maschile e, in particolare, di principio Attivo, Positivo, Creativo Maschile.
Le tonalità più comuni (rosso, arancio, bruno) ben si adattano al supporto della volontà, del fare, della spinta. E di tutte le azioni che portano la trasformazione dall’ideale al concreto e materiale. Anche quando si tratta di trasformare/canalizzare la paura in azione, con quel pizzico di “dosata incoscienza” che manca dopo traumi o dispiaceri.

Anche l’empatia e l’amore sono elementi con cui lo Zircone si trova in sintonia, almeno nella parte “maschile” dei due. Quando per esempio bisogna garantire la prosperità o l’abbondanza in una famiglia/coppia, del resto parliamo di pietra solare, con colori dorati e forti, o terrigna, nei colori bruni, in ognuno dei due casi si può lavorare spianando la strada a tutto ciò che è abbondanza e contro lo stento e la privazione.

 

Utilizzo dello Zircone nei rituali

Abbiamo parlato di chiarezza di intenti e di trasformazione di Idee in concretezza oltre, ove possibile, a entrate, ricavi, abbondanza e prosperità.
Da questo punto di vista lo Zircone può dunque essere utilizzato come canalizzatore e attrazione di frutti “materiali” a partire da progetti che ancora stanno solo in testa e tra le idee, soprattutto i pezzi più bruni, dunque “terrigni”.
Per cominciare a spianare la strada per tali frutti consiglio una meditazione semplice spostando lo zircone dalle mani al terzo occhio (al centro sulla fronte poco più sopra le sopracciglia), questo servirà ad avere i colpi di intuito per risolvere eventuali ostacoli che possono venirsi a trovare quando stiamo analizzando la “fattibilità” di una idea. Poi basterà un semplice rituale atto a legare lo Zircone all’intento con cui la meditazione (o le meditazioni) lo hanno caricato e lui continuerà a svolgere il suo lavoro al nostro fianco.
La chiarezza si manterrà tale se poi lo stesso Zircone resterà nelle nostre tasche e potremo giocherellarci con le mani nei momenti di pausa, concentrandoci sull’intento. Oltretutto sarà più semplice guardare l’argomento con un certo distacco osservatore, in modo da avere poi spazio mentale per poter lavorare alle soluzioni. Nel lavoro con questa pietra e questo tipo di intenti è consigliabile, assieme allo zircone, di legare allo stesso intento e nello stesso momento rituale anche un piccolo taccuino ed una penna che terremo a portata di mano con noi, in modo da fermare su carta tutti i punti di vista e le illuminazioni che la pietra ci porterà. E poterci lavorare quando vorremo dedicarci il nostro tempo.